Serata Padre Figlio
Anonimo: Stai per tornare a Nevermore Mercoledì, sicura di volerlo fare?
Mercoledì: Ti sei rifatto vivo alla fine.
Anonimo: Pensavi fosse solo uno scherzo il mio? Non scherzerei mai sulla tua vita.... O sulla tua morte.
Mercoledì: Lo sai che non finirà bene per te, vero?
Anonimo: Vedremo Mercoledì Addams, lo vedremo.
*Gift di Mercoledì impiccata*
Mercoledì continua a fissare la gift con la sua caricatura che dondolo con un cappio appeso al collo.
"Ehi Willa con chi messaggi? È ancora Xavier?"
Mentre Mercoledì è seduta a gambe distese, appoggiata alla testiera del letto, Enid è appoggiata al petto di Mercoledì quasi del tutto sdraiata.
"No, il mio stalker si è rifatto vivo"
La lupa scatta sull'attenti, si tira su e prende il telefono dalle mani di Mercoledì leggendo le chat.
La corvina vedendo Enid così concentrata nello scorrere anche le chat più vecchie, prende tra le dite una ciocca di capelli, ormai non c'è più traccia del biondo platino o delle punte colorate, i suoi capelli sono tornati di un castano chiaro, Mercoledì adora rigirarseli tra le dita, sono così morbidi e setosi e il loro odore è così inebriante per lei che a volte si estranea dalla realtà annusandolo.
"Willa? Willa? Mercoledì!?
Enid ha dovuto richiamare la compagna con una certa enfasi perché come al solito si era persa a giocare con i suoi capelli.
"Perché non mi hai detto niente?"
"Avevo qualcosa di più importante da fare ed a cui pensare"
Lo sguardo di Mercoledì fanno benissimo intendere ad Enid che si tratta di lei, ma quando sono ad un passo dallo scambiarsi un bacio, l'orologio a cùcù di Mercoledì suone indicando le 8 di sera.
Enid si spaventa mentre la corvina scatta in piedi dirigendosi verso la sua scrivania.
"È iniziata la mia ora di scrittura, End vorrei chiedere di disturbarmi il meno possibile, Viper è appena arrivata sulla scena del massacro nel santuario, è un momento fondamentale e delicatissimo, devo essere in grado di descrivere l'ambientazione lasciando indizi cruciali ma fino a che non diventano tali il lettore non deve neppure capire che sono parti fondamentali della trama.
Enid non ribatte, si alza anche lei infilandosi le sue infradito rosa e si avvia per lasciare la stanza, ma non senza prima aver lasciato un bacio sulla guancia a Mercoledì che ovviamente rimane impassibile a guardare il portatile che si accende, Enid senta già tutti i suoi ingranaggi da scrittrice che girano a piena potenza.
Una volta lasciate anche le scale della torre Enid si sente libera di respirare, sa quanto è stato difficile per Mercoledì trovare l'ispirazione per il nuovo romanzo ed adesso che ha ingranato lei non ha la minima intenzione di disturbarla, sa quanto la scrittura sia importante per Mercoledì e quanto le prime recensioni positive del suo libro l'abbiano resa felice. Anche se nessun editore aveva accettato di pubblicarlo, la corvina si era fatta convincere a pubblicarlo su un sito per scrittori alle prime armi, l'opera sarebbe stata disponibile gratuitamente, ma spesso le case editrici pescano proprio da questi siti autori emergenti e gli fanno togliere le loro opere online per ripubblicarle in cartaceo. Se il mondo dell'editoria non si era resa ancora conto dell'immenso talento di Mercoledì Addams, Enid è sicura che invece il popolo di internet lo farà.
"Buona sera Morticia, che pianta accudiamo stasera?"
Enid è andata nel posto che adora di più di casa Addams che non sia tra la braccia di Mercoledì.
Morticia le sorride, capendo subito il motivo per cui la giovane lupa è venuta a trovarla nella sua serra.
"Mia cara Enid, speravo che Mercoledì si sarebbe ammorbidita un po stando con te ma ahimè non è così"
Enid sorride divertita,
"Non è vero, Mercoledì è la persona più dolce ed affettuosa che abbia mai conosciuto"
Morticia si pietrifica, si gira lentamente con gli occhi sgranati, il tono serio della ragazza non le permette di capire se dice la verità o la stia solo prendendo in giro"
"In teoria già questo ho infranto una clausola del contratto di relazione che Mercoledì mi ha fatto firmare, ma davvero Morticia, in pubblico sembrerà la stessa Mercoledì di sempre, ma una cosa che mi ha fatto capire fin dal nostro primo bacio è che non mi sarei mai dovuta preoccupare di non sentirmi amata da lei e se il prezzo di questo amore è un ora giornaliere che lei passa estraniata dal mondo a scrivere il suo romanzo a me va più che bene.
Morticia versa un lacrima, fa due passi veloci e abbraccia Enid con vigore, stringendola contro il proprio corpo.
*** Fitto del bosco della tenuta Addams ***
"Papà ho ritrovato le tracce, è andato di qua"
Puglsey sta indagando delle orme in mezzo alla vegetazione mentre porta in spalla un fucile di precisione militare più grande di lui.
"Bravissimo figliolo, ora quel Grizzly non ci scapperà un altra volta"
Padre e figlio imbracciano i loro fucili gemelli e seguendo le tracce dell'enorme orso proseguono nella foresta.
"Se ci è scappato la prima volta è solo colpa tua papà, ha voluto a tutti i costi provare quella granate velenose per cercare di non rovinare la pelliccia e per fortuna che è scappato appena ha inalato un po' di gas, hai visto cosa ha fatto a quegli alberi?! Che razza di veleno squaglia il legno? Non pensavo neppure fosse possibile squagliare il legno.
Gomez ci riflette su ed in effetti ammette che la granate di sua creazione non erano esattamente il massimo per questo tipo di caccia.
"Sinceramente figlio, ho solo giocato con il bancone da chimico di tuo zio Fester, non pensare male io sono un maestro nella chimica, ma l'esperta in veleni è tua madre io mi diletto più nelle esplosioni"
Gomez sorride fiero, mentre Pugsley sorride a tutti i ricordi di lui e suo padre legati alle loro esplosioni.
"Si mi ricordo, la mia preferita è il ponte dell'autostrada 14, non ne è rimasto che polvere"
Gli occhi sognanti del figlio fanno commuovere Gomez che volentieri ricorda l'evento.
"Delle fiamme magnifiche, peccato averlo fatto di notte inoltrata, si le luci erano stupende, ma neanche un ferito"
Pugsley ci pensa un attimo.
"Tu avevi proposto di farlo all'orario di punta, ma Mercoledì insistette per farlo alle 3 di notte oltre che per le luci, anche perché sperava che uccidendo in modo violento qualcuno all'orario delle streghe avremmo evocato un qualche tipo di demone"
Gomez sorride a quanto era ingenua la figlioletta da piccola, si le 3 di notte sono l'orario perfetto per evocare i demoni ma ci sono procedure complicate e precise se no ci sarebbero demoni ovunque, strano che sua figlia non lo sapesse, dopotutto aveva iniziato a studiare i demoni a 3 anni.
"Papà fermo! Eccolo....."
I due si acquattano dietro della vegetazione mentre guardano l'enorme Grizzly mentre divora un cervo.
"Eccolo Pugsley, il demone della contea di Union, al suo attivo ha l'uccisione di oltre 40 capi di bestiame, una ventina di animali domestici e quello a cui deve la sua fama, l'uccisione di 13 escursionisti in una sola notte"
A Gomez brillano gli occhi, quello che ha davanti è una creatura spietata che a differenza dei normali predatori si diletta nell'uccidere, difatti nota che oltre al cervo che sta mangiando altri due sono atterra sventrati.
"Forza figliolo punta il fucile e mi raccomando non mancarlo stavolta"
Il ragazzo alza gli occhi al cielo, sa bene che il padre non ammetterà mai si aver fallito nell'uccisione di una preda. Pugsley imbraccia il suo LYNX, un fucile da cecchino militare, che più che un fucile sembra un cannone, non ha mai ancora sparato, sa bene che non mancherà il bersaglio, l'orso è il doppio di un esemplare standard della sua specie e grazie al fatto di essere sottovento sono riusciti ad avvicinarsi parecchio, quello che preoccupa Pugsley è il rinculo dell'arma.... Ma non ci pensa troppo, imbraccia meglio il fucile mira al petto dell'animale e spara.
"Beh.... Si... Dopotutto è il primo Grizzly del suo figlioletto, Morticia non avrà niente da dire se la sua nuove pelliccia avrà un buco da parte a parte delle dimensioni di una palla di Bowling..... Pugsley? Dove sei finito figliolo?"
Mentre l'enorme fucile è rimasto accanto a Gomez, il povero giovane Addams è un paio di metri più indietro con un occhio nero e una spalla, si spera, solo lussata.
*** Castello Addams***
"Con questo ho finito anche il terzo capitolo.... Cavolo se continuo a questa velocità potrei finire prima del Rave'n"
A Mercoledì viene quasi da vomitare, l'aver usato quello stupido ballo anche solo come quantificatore di tempo le fa rivoltare le interiore, l'influenza di Enid è sempre più pesante.
Dopo essere tornata in se la corvina ripone il portatile sulla sua ormai apposita mensola e si butta in quella che ormai è la sua lettura fissa serale.
"Molto bene grimorio oscuro vediamo se riesco a tradurre altro."
Fin ora quello che Mercoledì aveva estrapolato dal grimorio segreto di Goody sono un paio di incantesimi oscuri, uno per tortura i prigioniere nel peggiore dei modi fino a condurli a suicidio e uno in via di sviluppo per il controllo della mente. Quello che stava traducendo in quelle sere sembra essere un incantesimo sigillante.
"Per bloccare l'incantesimo.... No..... per sigillare con l'incantesimo.... Occorre un lucchetto, un oggetto legato o derivante direttamente..... dalla creatura che si vuole sigillare. Questo... non ha senso.... Il lucchetto rimane scollegato dall'incantesimo in quanto è solo una guida dell'essenza che deve rimanere confinata, il semplice allontanamento del suddetto oggetto dal luogo di confinamento porta all'indebolimento del sigillo.... Oh no..."
Lista limiti relazione sottoscritta da Mercoledì Addams e Enid Sinclair
Punto 7: Ad Enid è vieta la divulgazione degli atteggiamenti di Mercoledì in ambito privato che riguardino la loro relazione romantica, le loro confidenze intime, l'attività di detective di Mercoledì o eventuali informazioni che potrebbe comportare problemi o fastidi a Mercoledì.
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