Prigioniere
Mercoledì sta vagando da ore ormai, i corridoi sono oscuri, freddi, i colori sono spenti come se tutto la vita fosse stata prosciugata dalla pareti del castello. Una leggera nebbia aleggia ovunque, rendendo l'atmosfera ancor più tetra.
Il primo posto in qui Mercoledì si era recata è stato ovviamente la sua stanza del dormitorio, solo per trovare una vecchia soffitta polverosa usata come magazzino. Questa non è la sua Nevermore, non è l'Accademia per emarginati in qui ha vissuto la sua più grande avventura e dove ha trovato finalmente il pezzo di cui ha sempre sentito la mancanza.
"Vediamo se così funziona"
Mercoledì ha preso un ascia da un'antica armatura esposta in uno dei dormitori. Ha faticato a sollevarla nonostante fosse un ascia a una sola mano, un altra prova che questo mondo non è reale. Il suo corpo non è più lo stesso, non riesce a correre più di 3 minuti senza avere il fiatone, la sua agilità è scomparsa, la sua memoria muscolare nell'utilizzo delle armi. Tutto è sparito, è come se non fosse lei. Eppure questa è la sua mente, dovrebbe essere alla sua massima forza.
Alza a fatica l'ascia e la fa cadere, imprimendo tutta la sua forza, sulla porta d'ingresso. Uno squarcio si apre nell'enorme porta di legno e l'ascia cade rumorosamente sul pavimento di marmo.
"Bene, ci vorrà un po....."
Mercoledì con una fatica ancora maggiore di rimette lascia in spalla.
"Ma sfonderò questa.... Porta?"
Lo squarcio nel legno è sparito, la porta è completamente intatta.
"Maledizione!"
Mercoledì fa cadere definitivamente l'ascia sul pavimento e guarda la porta con uno sguardo truce.
*** *** ***
Goody, nel corpo di Mercoledì, percorre i corridoi della scuola indossando un sorriso inquietante, tutti quelli che la incrociano lo sentono, c'è qualcosa di diverso in Mercoledì Addams, qualcosa di sbagliato. Anche quando passa accanto a Bianca e Divina, non le degna di uno sguardo e per quanto le due sono abituate a essere trattate con sufficiente dalla gotica. Loro più degli altri studenti sentono che c'è qualcosa che non va.
"Chiama Enid, sento odore di guai..."
Bianca non distoglie gli occhi da Mercoledì finché la ragazza non gira l'angolo. Il sorriso che ha visto dipinto sul viso della sua rivale, le ha fatto gelare il sangue nelle vene.
"Lo sto già facendo... Suona a vuoto..."
Bianca si volta verso l'altra sirena, nel suo sguardo si sta facendo strada il panico.
"Io seguo Mercoledì, tu scrivi sul gruppo di cercare Enid"
Bianca non da tempo a Divina di darle risposta e parte all'inseguimento della Addams. Anche Divina non perde tempo, mentre registra un vocale sul gruppo Whatsapp dei suoi amici, si dirige verso i dormitori per controllare la stanza di Enid e Mercoledì.
Quando arriva trova una Yoko terrorizzata davanti alla porta della stanza.
"Yoko!"
Yoko si toglie gli occhiali, Divina perde un battito quando vede gli occhi della sua ragazza arrossati e piene di lacrime.
"Posso sentirlo Div, il suo respiro, il suo battito, lo scorrere del suo sangue, sono così lenti e deboli, sembrano quelli di una persona in punto di morte".
Divina si precipita sulla maniglia.
"Ci ho già provato, non riesco a sfondarla nemmeno con la mia forza di vampiro. Credo che si stata stregata"
Le due si prendono le mani e guardano terrorizzate la porta. Yoko sente la sua migliore amica diventare sempre più debole, il battito rallentare sempre di più, il respiro sempre più debole.
"Ragazze! Che succede???'"
Ajax, Xavier, Eugene e Kent arrivano di corsa. Il povero Eugene ancora con l'uniforme di apicoltore e Xavier tutto sporco di colori ad olio.
"Non so cosa succede ad Enid, sembra sul punto di morte e la porta non si apre, sembra sia stata stregata"
Yoko parla tra le lacrime e il terrore si dipinge anche sul volto degli altri. Il primo è Ajax che si lancia con tutta la sua forza contro la porta per cadere poi a terra dolorante senza aver avuto alcun esito positivo.
"Aspetta posso provare a far entrare alcune delle mie api, questa estate ho imparato a guardare attraverso i loro occhi, almeno avremo un idea più chiara di quello che succede!"
Tutti gli annuiscono, ma vengono distratti da un ticchettio famigliare ai loro piedi. La famigliare mano mozzata, è lì, in mezzo a loro che si agita e salta per attirare l'attenzione.
"L'idea di chiamare un adulto non vi è nemmeno passata dall'anticamera del cervello vero"
Il professor Silivieri si erge stoico dietro di loro, i suoi occhi brillano di uno rosso intenso, lo stesso delle piccole scariche elettriche che gli pervadono il corpo. I ragazza indietreggiano spaventati.
"Un incantesimo sigillante, eh?"
Lui fa passare lo sguardo su tutti i ragazzi presenti con un sorriso inquietante in volto, mentre accarezza con un mano la porta. Fa quindi un passo indietro per poter distendere tutto il braccio e poggiare la mano per la sua interezza sulla porta. Le scariche rosse cominciano ad aumentare di frequenza e intensità, tal che i ragazzi si allontano ulteriormente dall'uomo.
Mark si concentra sempre di più finché le scariche di elettricità non sembrano diventare sempre più eteree e la luce che emanano sempre più brillante. Quando chiude gli occhi riassorbe tutto quel potere dentro di se e il corridoio che era ormai pervaso dalle luci rosse ricade nella penombra.
"Uno stupido e antico incantesimo, più complicato del necessario, potrei anche sfondarlo ma rischierei di ferire Enid"
Il professore parla più con se stesso che con i ragazzi, che ormai stentano a crede a quello che sta succedendo.
"Ora cominciamo... Poder oscuro que impregna mi cuerpo, escucha mi petición, desbloquea el sello y ábreme la puerta."
Un anello di luce rossa con degli strani simboli appare sulla porta che invece risplende di viola. Dall'anello scaturiscono scariche elettriche che sembrano "attaccare" la luce violacea della porta che tremola leggermente.
"Non ti basta maledetta!"
Mark riapre gli occhi che risplendono di luce rossa.
"Poder oscuro ven a mí, rompe las cadenas que bloquean mi paso y libérame el camino"
Un nuovo anello di luce rossa compare circondando quello precedente, le scariche emesse dai due cerchi magici sono molto più intense e cominciano a bruciare la luce violacea fino a che questa non si dissolve in scintille viola e rossa insieme agli anelli.
Yoko non si fa problemi, supera il professore e si precipita nella stanza accanto ad una Enid bianca come il latte.
"Enid! Enid! Svegliati!"
Yoko scuote il lupo mannaro, mentre dietro di lei anche il professor Silivieri e gli altri ragazzi si fanno strada nella stanza. Mark con i suoi occhi rossi scruta la stanza alla ricerca di altri incantesimi o stregonerie, ma l'unico che trova è un incantesimo di sonno su Enid.
"Non riuscirai a svegliarla, è stata colpita da un incantesimo del sonno...."
Yoko le accarezza il volto, ma Enid non reagisce, anche gli altri superano il prof e si radunano intorno al letto di Enid.
"È stata Mercoledì a fare questo?"
Gli occhi di Yoko adesso sono un misto di rabbia e disperazione. Xavier al nome della ragazza gotica abbassa lo sguardo. Eugene non crede alle sue orecchi e guardo shoccato Yoko non credendo che la sua migliore amica possa fare una cosa del genere ad Enid. Divina e Kent si scambiano uno sguardo perplesso, anche a loro era venuto quel pensiero, ma non volevano crederci.
Bianca sta per parlare, ma Mano si lancia sul letto di Enid, cominciando a saltando sul posto e agitandosi.
"Come dice Mano, quello era il corpo di Mercoledì ma chi lo controlla non era lei"
Gli sguardi di tutti tornano sul professor Silivieri.
"Mercoledì è stata posseduta dalla sua antenata, Goody Addams. Lei è tornata dall'oltretomba dove era stata rinchiusa.... Per sterminare i normali e creare un mondo di soli reietti. Prima che qualcuno di voi possa pensare che non sarebbe male, lasciate che vi dica che sarebbe meglio vivere all'inferno che in un mondo sotto la tirannia di Goody Addams"
Nessuno osa fiatare. Guardano il professor Silivieri chinarsi verso Enid e chiudere di nuovo gli occhi. Stende una mano davanti a se, sopra ad Enid.
"Revélame lo que mis ojos no pueden ver"
Un onda di flebile luce rossa parte dalla mano di Mark e raggiunge il corpo di Enid, lo avvolge per la sua interezza e poi svanisce.
"Come pensavo, non è un normale incantesimo del sonno, è il bacio della morte. Un pericoloso incantesimo oscuro che mette il corpo in uno stato di letargo e lo fa lentamente spegnere"
Yoko si alza dal capezzale di Enid e si avvicina al prof.
"Come si spezza? Cos'è il bacio del vero amore come in quelle stronzate di film? Cos'è Mercoledì o Goody, o chi diavolo è, ha trasformato Enid nella bella addormentata"
Mark abbassa lo sguardo, non sembra avere buone notizie.
"Possiamo dire di si, solo qualcuno di profondamente legato a lei può scuoterla a sufficienza da svegliarla. La situazione qui però è peggio, questa magia di solito fa si che la morte del corpo segue i cicli naturali, al minimo delle sue attività un corpo umano resiste al massimo un mese senza cibo e acqua. Goody però ha accelerato le cose, se ci va bene ci rimane qualche ora"
Yoko lo guarda terrorizzata. Gli guardi degli altri sono pura disperazione. La vampire infine si getta su Enid e comincia a scuoterla con violenza.
"Enid svegliati! Brutta stupida vedi di svegliarti! Hai capito cane puzzolente che non sei altro! Svegliati!"
Yoko scoppia in un pianto fragoroso e anche gli altri cominciano lentamente a piangere.
"Non c'è bisogno di disperarsi. L'unica che può liberare Enid è Mercoledì, che ora si trova in un limbo mentale, ma se non possiamo portare Mercoledì da Enid, allora faremo si che la nostra lupa vada a cercarla"
Mark si dirige verso il lato della camere di Mercoledì, comincia ad afferrare cose a caso ed ad annusarle. Yoko continua a piangere al capezzale di Enid mentre gli altri guardano confusi il professor che passa in rassegna tutto il lato di Mercoledì.
La luce nella stanza comincia a calare e il ticchettio della pioggia sa fa strada tra il solo rumore del pianto di Yoko.
Bianca guarda il professor annusare qualsiasi cosa, possa appartenere a Mercoledì, ma solo quando lo sente mormorare "Troppo debole" e "Pulito" che capisce cosa sta cercando. A quel punto si volta e vede poggiata sullo schienale di Enid una felpa troppo nera per essere della lupa, la afferra e la porge al professore.
"Provi questa"
Il sorriso di comprensione sul viso di Bianca fanno ben sperare l'uomo, che afferra la felpa e l'annusa.
"Perfetto, grazie B"
Bianca rimane stranita dal soprannome, ma ci sorvola. Mark posiziona la felpa sotto il naso di Enid e i suoi occhi si riaccendono di rosso.
"Escúchame lobo, escúchame a mí que soy tu hermano, escúchame a mí que soy tu sangre, encuentra a tu pareja, sigue su olor entre los mundos y reúnete con ella y salva a tu mitad."
La felpa di Mercoledì si illumina di rosso, luce che poi diventa nebbia e si insinua nelle narici di Enid. Il professor Silivieri lascia la felpa sul petto di Enid e si allontana dal letto.
"Ora che si fa?"
Yoko sembra essersi calmata seppur non si alzi dal fianco di Enid.
"Aspettiamo e speriamo"
Mentre tutti sono concentrati su Enid, Xavier si sente inquieto, si sente osservato, sente una sensazione fin troppo famigliare. Volge lentamente lo sguardo verso la grande vetrata della stanza, fuori sembra esserci solo oscurità, finché un fulmine non illumina il cielo e proietta l'enorme ombra deforme di quello che Xavier sa fin troppo bene essere un Hyde.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top