Iniziano le lezioni

 Enid è frenetica, corre da una parte all'altra della stanza farfugliando cose che Mercoledì non prova nemmeno a capire. La ragazza è già pronta da almeno mezz'ora e teoricamente anche Enid è pronta, ma non sembra rendersene conto, Mercoledì cerca di ignorarla contemplando la magnifica pelliccia d'orso che da qualche giorno fa da tappeto alla loro stanza, il lavoro di Zio Fester è stato fantastico, è riuscito a rimettere insieme l'orso fatto a pezzi da Enid in maniera magistrale, nascondendo tutte le cuciture e i segni di denti, aver dovuto ripulire tutto il dormitorio di Ophelia Hall come punizione è stato un prezzo più che soddisfacente per Mercoledì per il suo nuovo tappeto.

"Il lucidalabbra, dov'è il lucidalabbra?!?!"

Mercoledì sospira, Enid sta impazzendo per ogni genere di cosa, tra l'altro cose inutili, devono andare a lezione di matematica e la ragazza lupo ha prima dato di matto perché non trovava la piastra per capelli che aveva usato giusto 10 minuti prima, poi non trovava più i suoi braccialetti, a suoi dire, porta fortuna, Mercoledì si è sentita in dovere di fargli notare che già li indossava solo dopo che la povera ragazza aveva messo a soqquadro l'intera stanza. Si è poi divertita a vedere Enid rimettere in ordine, in particolar modo i suoi trucchi, prima la ordinati per tipo, poi per colore, poi per dimensioni ed ora erano tutti sparpagliati nell'angolo trucco di Enid, perché la ragazza s'è n'è dimenticata quando si è resa conto di portare due calze diverse.

"Enid dobbiamo essere in aula tra 10 minuti, ha già cambiato 4 paia di calze diverse, quelle che hai indosso adesso vanno bene, ora forza andiamo"

Enid fa uno sguardo da cucciolo con le lacrime agli occhi mentre guarda Mercoledì lasciare la stanza, la povera lupa non vuole proprio fare matematica.

***

Le due camminano una affianco all'altra, Enid si era ripresa non appena messo piede nell'edificio principale della scuola ed essere tornata nel suo habitat sociale, tutti la salutavano e le chiedevano come stava, certo nessuno aveva evitato di guardare di sottecchi l'ombra scura al suo fianco, ma per quanto facesse paura, Mercoledì aveva perso un po' della sua capacità di repulsione sociale dopo aver salvato la scuola.

"Ciao Enid! Mercoledì..."

Yoko arriva dalle ragazze carica come una molla con Divina a braccetto che invece saluta con un semplice cenno della mano.

"Enid pronta per riprendere le lezioni?"

Un mugolio esce dalla gola di Enid e il suo sorriso solare si spegne per un attimo, Yoko incuriosita volge il suo sguardo su Mercoledì.

"Non hai visto il programma? Abbiamo due ore di matematica."

Divina ride ed anche Yoko fa una faccia di finta compassione per schernire un po Enid.

"Dai Enid, non faremo nemmeno lezione, probabilmente ritirerà i compiti delle vacanze e spiegherà il programma, nemmeno quella vecchia arpia è così pazza da fare lezione le prime due ore dell'anno scolastico"

Un altro mugolio di Enid precede le ragazze prima che tutte e quattro si avviano insieme verso l'aula, con Yoko che aveva preso a braccetto anche Enid per consolarla un po' e Mercoledì che le seguiva restando qualche passo indietro.

Una volta entrate in aula, Yoko lascia Enid ed insieme a Divina prende gli unici due banchi vicini rimasti in fondo alla classe. Mercoledì segue una Enid sempre più terrorizzata verso le prime file.

Enid sembrava una condannata a morte quando si rende conto che l'unica coppia di banchi vicine rimasta libera era prima fila, anche se per lo meno erano a lato contro il muro.

"Enid per quando il tuo atteggiamento da condannata a morte si intrigante, ti prego di darti un contegno. Ora dimmi se preferisci il posto corridoio o quello contro il muro"

La classe di ferma, c'era brusio fino ad un attimo prima, ma tutti erano riusciti a sentire il tono soft con cui Mercoledì si era rivolta ad Enid per poi addirittura lasciarle scegliere il posto per prima.

Chi lo nota in modo particolare è seduto dall'altro lato della classe, insieme ad Ajax, Xavier ha preso posto nei banche in fondo all'angolo dell'aula. Aveva tenuto lo sguardo puntato su Mercoledì da quando aveva messo piede in aula, l'aveva vista entrare dietro Enid, Yoko e Divina, per poi seguire la sola Enid nei posti in prima fila. Xavier aveva fatto a malapena caso alla ragazza lupo, almeno finché Mercoledì le ha rivolto la parola. Quel tono di voce, quell'increspatura nell'espressione imperturbabile di Mercoledì e mentre nel resto della classe riprendeva il brusio generale, le rotelle nella testa di Xavier girano.

Enid non si era mai trasformata il lupo, l'unica cosa che ha sempre avuto erano gli artiglia, Ajax gli aveva detto che la ragazza aveva confessato di non riuscire a far uscire nemmeno le zanne, eppure tutti sanno cos'è successo la notte della luna di sangue, una notte in cui i lupi mannari non dovrebbero essere in grado di trasformarsi, anzi, sono più vulnerabili, quella notte Enid si è trasformata ed è riuscita a battere un Hyde. Xavier ci aveva messo un attimo a fare due più due, Enid aveva passato quasi tutta l'estate a casa di Mercoledì, la famiglia Addams l'aveva legalmente adottata, se le avessero fatto qualcosa?

Xavier ora non guardava solo Mercoledì, ma anche Enid, le guardava entrambe, rimane di sasso quando Mercoledì si volta ed incrocia il suo sguardo e ci vede la consapevolezza, la consapevolezza di esser stata osservata da quando aveva messo piede nella stanza. Xavier aveva cominciato ad averne il dubbio durante l'estate, i suoi poteri si stavano evolvendo, stavano cambiando, prima con l'Hyde/Tyler, poi durante l'estate con suo padre ed altre persone che conosceva abbastanza, adesso le era successo prima con il lupo, adesso con Mercoledì, Xavier stava cominciando ad essere in grado di leggere le emozioni e le intenzioni immediate degli altri e quello che sentiva adesso da Mercoledì non gli piaceva. La ragazze gli era ostile, era possessiva quando lo sguardo di Xavier andava su Enid.

"Ragazzi! Tutti seduti forza!"

La professoressa Freeman entra a passo di marcia nell'aula, alla sua vista tutti i ragazzi si affrettano a sedersi composti ai loro posti, nessuno vuole farsi nemica una delle professoresse più severe dell'istituto, tutti sanno cos'è successo ad Enid, dopo che l'ha sfidata il primo anno.

"Molto bene, riponete tutti i vostri compiti in questo faldone uno per volta, tranne lei Sinclair, il suo lo voglio qui davanti a me"

Una volta che un'abbattuta Enid lascia il suo fascicolo di compiti, grande tre volte quello degli altri, la prof le afferra il polso prima che la ragazza possa ritornare al suo banco.

"Non così in fretta Sinclair, alla lavagna forza, oggi risolverà un esercizio per tipo di tutti quelli che aveva assegnato, ovviamente nessuno sarà uguale a quelli che aveva per l'estate. Ecco il primo, cominci a ricopiarlo alla lavagna"

Enid prende il foglio dalle mani dell'insegnante e comincia a trascriverlo alla lavagna. La classe è basita, nessuno pensava che la professoressa sarebbe partita già con il piede di guerra il primo giorno, ma quello che tutti sentivano nell'aria, tutta quella tensione, non arrivava dalla prof e nemmeno da Enid e se mentre la maggior parte della classe lo ignorava, Xavier, Yoko e di conseguenza Divina, sapevano che tutta quell'atmosfera omicida arrivava dalla piccola e magrolina ragazza dalle trecce nere seduta all'angolo della prima fila.

Mercoledì sembrava impossibile, ma le fiamme dentro di lei ruggivano imperterrite, ora che anche il potere oscuro circolava fluidamente dentro di lei, la ragazza deve far ricorso ad ogni sua briciola di concentrazione per non incenerire quella sottospecie di insegnata.

Enid invece è rassegnata e svolge esercizi (Molto più difficili e avanzati di quelli che avevano studiato) per tutte e due le ore, subendo le umilianti correzioni della professoressa. Al suono della campanella è un sospiro di sollievo per tutti, Enid quasi scappa fuori dall'aula con le lacrime agli occhi mentre l'insegnante le mette una nota di demerito. Mercoledì invece va contro-corrente, mentre tutti gli studenti lasciano l'aula di matematica per dirigersi verso quella di biologia, lei arriva davanti la professoressa Freeman.

"Professoressa"

Il suo tono di voce è freddo e tombale, l'insegnante ha un brivido lungo la schiena e comincia a sudare freddo. Comincia ad alzare lentamente lo sguardo come se quello che avesse davanti fosse il boia venuto per la sua testa, quando incrocia lo sguardo con la Addams, vorrebbe cacciarla, schernirla, dopotutto è una ragazzina dall'aspetto magro e deboluccio, ma lei come tutto gli insegnati sanno bene che è meglio non mettersela contro, che tua sia un normale o un reietto, nemmeno un vampiro ultracentenario come lei vorrebbe mettersi contro la famiglia Addams, ancor meno contro Mercoledì Addams.

"Sì, signorina Addams?"

Mercoledì accenna un sorriso tra lo scherno e il perverso, sa bene cosa suscita in certe sottospecie di persone.

"Per quanto riguarda la signorina Enid Sinclair-Addams, le faranno sapere presto."

Senza nemmeno attendere una risposta dalla donna, Mercoledì si gira e lascia l'aula, lasciandosi dietro quello che ormai era più vicino ad un cadavere che ad un vampiro, la professoressa Freeman si era totalmente dimenticata che Enid Sinclair è stata adottata dagli Addams, lei voleva solo tornare a dare il tormento all'unico studente che dopo secoli aveva provato a sfidarla, per una vecchia e sola zitella come lei, l'unica cosa che da un po' di gioia alla sua vita è dare il tormento alle nuove generazione, ma questa volta, si è scavata la sua tomba.

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