Serata Addams parte 2

Dopo la traumatizzante scoperta da parte di Enid che praticamente tutto il buonissimo cibo che aveva mangiato non era niente di ciò che pensava, quello che credeva fosse pollo in realtà era alligatore, quello che pensava fosse aragosta in verità era ragno. La povera Enid ne è traumatizzata, dopotutto era da più di una settimana che mangiava con gli Addams e le avevano sempre preparato del cibo normale a parte, ma quella sera molto probabilmente per festeggiare il loro fidanzamento, nonna Addams aveva pensato bene di usare quelli che secondo lei erano gli ingredienti più pregiati e vista la bontà del cibo mai aveva sentito il bisogno di chiederli, per fortuna prima di mangiare il dolce ha chiesto se effettivamente era tutto come appariva e Mercoledì gli ha confermato che quelli erano noiosissimi dolci ordinari da pasticceria, l'unica cosa che cambiava era l'eccessivo utilizzo di colorante alimentare nero.

"La cena era davvero squisita nonna Addams ma se non vi dispiace ora mi ritirerei in camera, sono piena e vorrei riposarmi un po'."

Sia Morticia che Gomez le rispondono calorosamente.

"Oh cara non c'è bisogno di essere così formali"

"La mia amatissima moglie ha ragione, vai pure Enid"

Enid ancora con un caldo sorriso si alza e si congeda. Naturalmente non si sorprende più di tanto di vedere Mercoledì alzarsi e seguirla la ruota, senza al contrario suo, dare alcun tipo di cenno saluto al resto della famiglia.

"Mercoledì non credi di esser stata un pochino scortese, potevi almeno ringraziare per la cena e dare la buonanotte alla tua famiglia prima di seguirmi in camera"

"Sarebbe stato strano veramente, non l'ho mai fatto come a quanto pare non hai notato da tutto il tempo che sei qui"

Enid si gratta la testa.

"Sì diciamo che ero leggermente distratta..."

"Comunque sia, anche mia nonna sa quanto io adori la sua cucina e da parte mia sarebbe inutile sottolinearlo ad ogni pasto e come ben sai io e la mia famiglia non ci auguriamo la buonanotte, al massimo dei buoni incubi e conto di rivedere la mia famiglia più tardi, adesso salgo per dedicarmi alla mia solita ora di scrittura, poi magari andrò in biblioteca a prendermi un libro da leggere in salotto con la sgradevole compagnia del resto della famiglia, anche loro probabilmente si riuniranno davanti al camino prima di andare a dormire."

"Oh credi che possa unirmi?"

Mercoledì, che aveva ormai superato Enid e la procedeva di cinque o sei gradini sulle scale, si blocca e si gira lentamente verso la bionda che a sua volta si era fermata. La corvina fa un gesto che ormai era fin troppo abituale per Enid, ma adesso valendosi anche della superiore altezza data dagli scalini che le separano, il gonfiarsi del petto e l'alzarsi del mento della giovane Addams fa sentire ancora più il peso della sua figura alla povera Enid.

"Enid credevo che ormai ti fosse chiaro, sei una Addams adesso, se vuoi che sia ancora più specifica di quanto non sia stata mia madre, sui tuoi documenti ci sarà ancora il cognome Sinclair ma questo solo perché tu acquisirai il cognome Addams dal punto di vista burocratico solo dopo esser diventata la mia sposa"

...il cardiogramma di Enid si appiattisce...

"Ma tu ormai sei una Addams a tutti gli effetti, tutti i membri esterni a questo nucleo familiare ne sono già stati informati, anche il castello come tu stessa hai potuto vedere ti considera una Addams, doveva essere una sorpresa ma ti anticipo che padre ha chiamato la Nevermore e ora sei registrata come Enid Addams e sarà con questo nome che tutti si rivolgeranno a te d'ora in poi"

Ora è l'encefalogramma di Enid che si appiattisce al solo pensiero di essere chiamata Addams a scuola.

"Spero di essere stata chiara, con queste poche parole, che tu non hai bisogno di chiedere più il permesso per fare niente, ti ripeto, sei una Addams a tutti gli effetti, questa è casa tua, sono le tue stanze, la tua biblioteca, il tuo giardino, puoi andare e fare ciò che vuoi senza chiedere permessi, entro un naturalmente i limiti di quelli che sono la normale privacy di certi spazi privati"

E per l'ennesima volta in questa fan fiction del cavolo Enid ha la mascella sul pavimento.

"Ti dovrò montare una carrucola, sono stufa di vederti con quella cavolo di bocca aperta, forza torniamo in camera"

Enid ha altri 5 secondi di error 404 not found mentale prima di cominciare nuovamente a seguire Mercoledì.

Ma quando arriva dove dovrebbe esserci la porta di camera sua, Enid vede Mercoledì ferma davanti ad essa, incuriosita da qualcosa.

"Tutto bene Mercoledì?"

"Enid spero che tu non sia diventata cieca ma la porta è grande il doppio ed è diversa"

Enid era effettivamente leggermente presa dal guardare l'espressione insolita sul viso della corvina da notare la porta, che effettivamente da una semplice porta singolare è diventata una doppia porta con tanto di intagli elaborati e decorazioni.

"Qualcosa mi dice che potrebbe essere stato Maniero, mi aveva detto che lui poteva modificare il castello più o meno a suo piacimento"

Mercoledì apre entrambe le porte contemporaneamente e se la sua espressione prima era curiosa adesso è letteralmente la fotocopia di quella di Enid sulle scale e per una volta è la mascella di Mercoledì a finire sul pavimento.

Quello che le due ragazze si trovano davanti non è altro che la loro camera del dormitorio a Nevermore, solo più grande, più addobbata e più loro se così possiamo dire.

Entrando Mercoledì nota che a quanto pare l'entità che domina il castello aveva deciso di fondere le loro stanze, difatti al posto del soffitto di Enid adesso c'è una balconata lungo tutte le pareti e al di sopra di questa ci sono una moltitudine di scaffali che si estendono fino a quello che era il soffitto della vecchia stanza di Mercoledì. In fondo alla stanza dritto davanti alla porta c'è per l'appunto una scala a chiocciola che porta fino alla balconata.

Il lato destro della stanza è tutto addobbato sui toni pastello dei colori più svariati, c'è una bellissima scrivania, un enorme specchio per truccarsi rifornito di una moltitudine di cosmetici e strumenti, una moltitudine di armadi e un bellissimo letto a baldacchino rosa confetto con decorazioni gialle e azzurre. Gli enormi armadi si mostrano aperti, rivelando vestiti e scarpe di ogni tipo e colore molto probabilmente comprati da Morticia e Gomez per Enid. Sul lato sinistro della camera invece c'è il letto a baldacchino di Mercoledì, completamente nero con rifiniture argento, un'enorme scrivania con su posta la sua macchina da scrivere che Mercoledì aveva già notato avere qualcosa che non va. Anche per lei un enorme specchiera per il trucco e armadi enormi.

"Ok devo fare una chiacchierata con una certa entità, nessuno ristruttura la mia stanza senza permesso"

Lo scrocchiare delle nocche di Mercoledì non faceva presagire niente di buono a Enid, la quale è invece entusiasta della nuova sistemazione, anche perché gli faceva alquanto paura dormire da sola, cioè ormai si era abituata ma ancora faticava a prender sonno.

"CHE COSA DIAVOLO È SUCCESSO ALLA MIA MACCHINA DA SCRIVERE"

Mercoledì si era avvicinata per esaminare che effettivamente tutte le sue cose erano a posto e aveva notato che la sua macchina da scrivere era rovinata, difatti sembrava che una copiosa quantità d'acqua era gocciolata al suo interno e l'aveva completamente allagata, molto probabilmente rovinando tutti i meccanismi interni.

Enid vide per la prima volta Mercoledì arrabbiarsi sul serio, ma a differenza di una persona normale che diventa rossa Mercoledì diventa solo più bianca, le sue occhiaie si anneriscono e sembra semplicemente di più un cadavere, con le guance gonfie e le vene pulsanti su tempie e collo. La scena è alquanto esilarante per la bionda che però cerca di non rilasciare nessun tipo di rumore per evitare che la giovane Addams si scagli su di lei prima che sull'entità che domina il castello.

"Enid, potresti per piacere mostrarmi come arrivare a parlare con Maniero?

Mercoledì ha mutato lentamente tono ed espressione parlando, passando dal cipiglio arrabbiato ad un sorriso da orecchio a orecchio con una voce così candida e benevola che ora è Enid ad essere bianca cadaverica, terrorizzata a morte da Mercoledì. Per la lupa questa versione della ragazza è molto più spaventosa di una normale Mercoledì arrabbiata, letteralmente un viso bianco latte, due occhi neri grandi come palle da biliardo, questo sorriso da orecchio ad orecchio alquanto inquietante. Enid molto probabilmente se lo sarebbe sognato la notte come uno dei suoi peggiori incubi.

"Eh...ehm...mi... mi dispiace Mercoledì... ma la porta è sparita nell'esatto momento in cui si è richiusa alle mie spalle credo che soltanto Manieri posso farla apparire e sparire a suo piacimento"

Ed è proprio in quel momento che una botola prende forma sul pavimento, come se questo fosse stato di argilla e una forza invisibile la stesse modellando.

"Che a quanto pare ci sta invitando a parlare, credo che anche lui voglia finalmente confrontarsi con te"

"Molto bene, prendo una cosa prima"

Mercoledì si volta e va verso il suo letto, su cui sale a carponi e afferra un'enorme ascia a due pinne appesa sul muro. La suddetta arma è grande più della ragazza, ovviamente nera come la pece e decorata con rifiniture parecchio elaborate in argento.

Appena la afferra per un'estremità e se la carica su una spalla Enid può pensare soltanto una cosa:

Voglio un anime giapponese incentrato su Mercoledì in versione gothic Lolita con l'ascia!

E come al solito la mascella è sul pavimento, quello ormai l'avete capito.

Mercoledì fa letteralmente due passi quando tra un battito di ciglia e l'altro, Enid vede l'ascia in mano alla ragazza diventare la lampada che fino a un attimo prima era posta da parte alla scrivania della corvina.

Anche Mercoledì si rende istantaneamente conto del cambio di peso e guarda subito nella direzione dove era originariamente posta lampada trovandoci per l'appunto la sua ascia.

"Finché saremo dentro il castello l'entità che tu chiami Maniero a quanto pare è onnipotente sui nostri oggetti, molto bene lo incontrerò alla vecchia maniera, nel senso quella ancora più vecchia delle armi bianche"

Adesso sul volto di Mercoledì oltre al sorriso e al tono candido, agli occhi e le occhiaie nere come il petrolio, si aggiungono anche delle rughe sulla fronte che fanno sottolineare ancora di più la rabbia che in questo momento sta bollendo come un vulcano all'interno della giovane Addams e sinceramente non so se Enid sia più vicino dallo scoppiare a ridere per le condizioni in cui versa la compagna o mettersi a piangere per quanto questa faccia paura.

Lista Limiti Relazione sottoscritta da Mercoledì Addams & Enid Sinclair

Punto 3: Mercoledì Addams si impegna a concedere ad Enid Sinclair un uscita romantica a settimana affinché questa sia stata finemente programma da entrambe.

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