Ansia da separazione Parte 3
La prima tappa di Mercoledì è sicuramente la serra, Enid l'ha pregata quasi tutta la settimana di portarcela soltanto per poter passare un po' di tempo con Morticia a creare nuovi profumi, o per meglio dire, mentre Morticia creava veleni mortali insegnava ad Enid a crear profumi sempre nuovi.
Mercoledì non gli ha mai detto di no, ma non per bontà di cuore o altro ma semplicemente perché anche lei aveva i suoi affari da sbrigare nella serra e adattare la sua tabella di marcia alle necessità di Enid fintanto che questa era legata a lei, non gli arrecava questo gran fastidio.
Ci volle un'intera notte insonne perché Mercoledì si convincesse che tutte queste concessioni non erano date dai suoi reali sentimenti per il lupo mannaro ma dalla maledizione Addams.
"Madre hai per caso visto Enid oggi?
Morticia è piacevolmente sorpresa di vedere la figlia.
"Cara vedo che sei uscita finalmente nella tua stanza. Placati i bollori dovuti alla separazione?"
Mercoledì si impettisce, la sua postura già rigida lo diventa ancora di più, il mento si alza e lo sguardo si adombra, sa di essere stata presa in contropiede in maniera eclatante.
"Dimmi solo se Enid è qui?"
Morticia sospira sapendo bene che non otterrà altre risposte dalla figlia.
"No cara oggi purtroppo non ho visto Enid se non a colazione, dopo che tu hai brutalmente minacciato tutti noi nel caso ti avessimo disturbata oggi. Hai pure saltato il pranzo, la nonna ha conservato dello spiedo di ragno apposta per te, perché non vai in cucina e glielo chiedi?"
Mercoledì non dà nessun tipo di risposta, si volta e se ne va. In quel momento le interessa solo trovare Enid e il suo stomaco non è una cosa che sinceramente l'ha mai guidata più di tanto.
Solo in quel momento Morticia ha un'illuminazione.... Mercoledì per caso era totalmente imbrattata di sangue? Con le mani totalmente imbevute di esso?
È la prima volta che il pensiero che sua figlia abbia commesso un massacro le fa venire un brivido lungo la schiena, dopotutto la furia data dalla maledizione Addams ha portato la morte di parecchi membri della famiglia stessa.
"Oh.... sarà meglio che informi Gomez e il resto della famiglia, Mercoledì è sul piede di guerra"
La donna posa delicatamente l'enorme cesoia e da un ultima carezza alle sue piante prima di uscire di gran carriera dalla serra.
La prossima tappa di Mercoledì è la cucina, come già detto non le interessava mangiare, ma al contrario suo Enid è una golosona, quindi c'è una buona possibilità che non avendo gradito lo spiedo di ragno, si sia infiltrata in cucina per cercare uno spuntino a lei più gradito.
"Nonna, Lurch, avete per caso visto Enid oggi?"
La nonna e il maggiordomo che in quel momento stavano mettendo ordine si voltano, la prima con un caldo ed enorme sorriso, il secondo con la sua faccia da morto che cammina..... dato che comunque lo è.....
"Oh mia piccola strega, ho tenuto parte dello spiedo di ragno ben cotto come piace a te"
"Non sono qui per mangiare, ho chiesto se sapete dove è Enid"
Lurch fa segno di no con la testa anche nonnina alza le spalle facendo intendere che neanche lei lo sappia.
"È stata con noi oggi a pranzo, immaginando che non gradisse lo spiedo di ragno gli ho preparato dello stufato di maiale, lo ha gradito molto, ne ha mangiato davvero parecchio non credo che la troverai nelle vicinanze della cucina molto presto, ti ricordo che io so riempire lo stomaco di un lupo mannaro"
La nonna fa l'occhiolino alla nipote, fiera delle sue doti culinarie.
"Molto bene"
Ancora una volta Mercoledì si volta e se ne va senza dare neanche cenno di saluto.
Forse sarebbe stato meglio non ridurre in quello stato Pugsley, magari lui sapeva dov'era Enid, dopotutto oltre a sua madre è suo fratello quello che più si era avvicinato alla biondina in quella settimana. Purtroppo ormai era tardi, non aveva il tempo di aspettare che suo fratello si riprendesse per rispondere alla sua domanda..... se mai si fosse ripreso.
"Ok Mercoledì pensa, dove potrebbe esserci cacciata Enid, di sicuro se ha sentito l'odore di una delle nostre sale dei giochi ha subito preso la direzione opposta, forse la biblioteca ma sarebbe un bel problema quel posto è enorme Enid potrebbe essercisi anche persa...oppure...no... dubito che il castello l'abbia in qualche modo fatta cadere in qualche trappola però si sa mai cosa questo stupido vecchio rudere possa aver fatto, mi ha sempre tirato dei brutti tiri mancina"
Detto fatto, al sentirsi chiamare vecchio rudere, Maniero fa cadere o almeno fa sì che l'armatura dietro Mercoledì molli la presa sull'enorme mazza ferrata che tiene per le mani e questa comincia a cadere verso la ragazza con le trecce.
"Prevedibile"
Mercoledì fa un passo indietro e l'enorme mazza si schianta sul pavimento.
"Tutto qui? Un misero tentativo di omicidio, faccio proprio bene a chiamarti vecchio rudere ormai non sai più inventarti uno scherzo decente"
Questa volta non perviene risposta dal castello.
"Neanche accetti le critiche"
Nel frattempo, una piccola infiltrazione d'acqua comincia a gocciolare sulla macchina da scrivere di Mercoledì.
Nei sotterranei invece Enid chiacchierava col dipinto che aveva trovato.
"Quindi tu saresti la persona che controlla il castello?"
Il ragazzo fa un sorriso tirato.
"Possiamo dire di si, anche se come ti ho già spiegato di sopra non so neanche il mio nome. L'unica cosa che ricordo è che ero ferito mortalmente, Goody.... Non ricordo cosa fosse per me, sicuramente una parente di sangue, mi viene a pensare a mia madre quando guardo il suo dipinto, ma un brivido lungo la schiena mi dice che non è lei. Comunque lei salvò almeno la mia anima, all'inizio la conservò in un medaglione, poi dopo la sua morte, quando fu seppellita e sopra la sua tomba costruito il maniero Addams, il mio spirito passò dal ciondolo all'edificio"
"Aspetta.... quindi sono sopra...."
Il ragazzo rise divertito della realizzazione della biondina.
"Sopra la tomba di Goody"
"Inquietante, ma non è che magari dietro il tuo dipinto c'è scritto qualcosa?"
"Non pensare che io veda attraverso gli occhi del personaggio di questo dipinto, è vero questo si muove e sembra agire come una persona ma i miei occhi sono praticamente ovunque, il mio spirito pervade tutto il castello, le sue fondamenta e praticamente tutto il terreno appartenente alla tenuta Addams, per quanto la mia influenza si affievolisca più ci si allontana dal castello. Ma questo dipinto non è stato dipinto per me, raffigurava il castello, io l'ho solo modificato adesso per poter comunicare meglio con te, è una rappresentazione più o meno fedele di come ero un tempo"
"Un bello schifo Manny, non deve essere il massimo passare una vita a fare da balia a generazioni di famiglie Addams, senza nemmeno sapere perché"
"Non è mai noioso con un Addams intorno, però si, se potessi svelare il mistero della mia identità, della mia storia, l'avrei già fatto, dopotutto ho accesso anche a tutta la conoscenza contenuto nelle biblioteche, sia quella pubblica che quella proibita, degli Addams presenti in questa tenuta, anche ai diari degli antenati e ai documenti anagrafici dell'ufficio di Gomez, risalgono fino a Goody, ma di me non c'è traccia o almeno di qualcuno che possa essere me, non avendo né nome né parentele conosciute non posso neanche sapere dove o cosa cercare"
"Che storia triste"
Enid aveva già da un po' cominciato a torturarsi le mani, è agitata, non tanto per il fatto di trovarsi in un posto alquanto angusto, seppur Manny lo aveva arredato in modo alquanto piacevole, c'erano tante cianfrusaglie buttate qua e là, ma non si poteva dire che il posto non sia accogliente.. per quanto possa essere accogliente una grotta.
"Lei ti sta cercando tranquilla, anche lei lo sente"
Enid, che era cascata all'interno nella sua mente da qualche secondo, viene ripescata da Maniero.
"mhm... Cosa?"
Maniero sorride, sa bene a cosa pensava la ragazza.
"Il legame, siete state troppo tempo separate, tranquilla una volta che lo avrete consolidato, sia il tuo del lupo che il suo degli Addams, potrete anche andare ai capi opposti del mondo, certo non sarà piacevole ma non rischierete di impazzire, o almeno tu meno di lei. Come ti dicevo ti sta cercando, mi ha già insultato per non averla aiutata, ma la sto sistemando a modo mio. Per questa volta forse è meglio che torni su, non vorrei che cominciasse a smantellarmi pezzo per pezzo pur di trovarti"
"Intendi Mercoledì? Mi sta cercando? È preoccupata per me?"
"Come dire... lei non lo accetta però si è preoccupata per te, lei cerca di auto-convincersi che è la maledizione però ci tiene davvero a te, stava cominciando ad accettare la cosa ma la maledizione l'ha spinta a ripudiare ancora di più i suoi sentimenti, se non fosse stato per quella stupida fattura magari a quest'ora eravate davvero migliori amiche, magari molto più vicine al tuo senso di migliori amiche rispetto che a quello di Mercoledì"
"Oh"
Enid è alquanto dispiaciuta non avendo afferrato del tutto le parole di maniero.
"Quello a cui potete aspirare adesso però, che magari senza legami sovrannaturali sarebbe arrivato molto dopo, perché ti assicuro che sarebbe arrivato, è di avere qualcosa di ancora più grande e di profondo, io non potrei augurare niente di meglio alla mia protetta, perché Mercoledì è la mia preferita, ma tu non diglielo. E sinceramente.... adoro questa splendida e bellissima Lupa che ha portato...nel mio castello"
Enid alza un sopracciglio fissando il dipinto.
"Stavi per dire dentro di me.... Non è vero?"
Il dipinto di Maniero guarda altrove imbarazzato.
"Si, sì è la cosa alquanto imbarazzante"
"È meglio che vada, come dici tu Mercoledì potrebbe cominciare a fare a pezzi qualunque cosa si trovi davanti"
"Farò apparire l'ingresso delle scale vicino a lei, così almeno non dovrei star lì a cercarla"
Enid comincia a risalire le scale non correndo ma con una certa fretta, arrivata in cima nota che effettivamente la porta è socchiusa, la spalanca e quello che si trova davanti è sangue, rabbia e due occhi che la fissano, che sembrano posseduti dal demonio.
"Dove. Diavolo. Eri. Finita?
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