Del mio patire voglio parlarti
e con le mie sofferenze nausearti.
A te che nulla importa dei miei dolori
delle mie angosce mostro anche i colori.

Forse ciò che sento non è nulla
e nel mio tormento qualcun altro ci si culla.
Forse l'atrocità  mia
è solo una coccola retta e pia.

Qualunque cosa sia,
una dolce e bella tragedia
o un ballo senza canzone

io la butto in tal brutta poesia.
Diamo inizio alla nostra atroce commedia,
e pronunciamo un allegro sermone.