«Riavervi qui, tra queste mure che vi hanno formato e vi hanno permesso di diventare le persone che siete, è un onore per me».

La preside stava pronunciando il discorso dell'anno davanti una folla ordinata dai colori disparati. Dietro di lei, gli studenti nelle divise blu le facevano da contorno, creando un semicerchio.

«Ma secondo voi lei c'era alla fondazione?» domandò Elisabetta, più scocciata che mai, alle sue vicine di posto.

Sara accennò un sorriso, mentre Anne la ignorò, ascoltando la donna.

«Dal 2000 ci impegnamo per formare i migliori studenti dello stato, l'elité che ci permetterà di mandare avanti i progetti che tutto il mondo ci invidia» continuò, riferendosi a quei progetti che gli facevano studiare e verso cui erano poi indirizzati. Per fare in modo che fossero pronti, si doveva trasmettere il senso di fedeltà, impegno, originalità, ma soprattutto si dovevano inculcare le conoscenze.

«Sei la solita secchiona, l'unica ad essere stata attenta».