Gemo di dolore. «A-Alex. Fa male» dico. Si stacca un attimo e sale sul mio corpo. «lo so amore. Ma non ho finito» risponde. «farò con più delicatezza» aggiunge poi. Annuisco. Infila di nuovo i canini nel mio collo. Gemo di nuovo. Un dolore lancinante al collo. «Alex» urlo. Provo a muovermi, ma lui è sopra il mio corpo.
Alcuni minuti dopo mi sento debole. I miei occhi si chiudono e non sento più nulla. Alex si stacca e mi inietta il suo sangue con una siringa. Sono morta? Il mio cuore smette di battere. Non sento più nulla. È come se avessi il vuoto accanto e dentro. Dov'è Alex?
Dove sono finita?
Ho tante domande per la testa. «Erika» inizio a sentire una voce, che mi chiama. Vorrei rispondere, ma non riesco a parlare. Vorrei aprire gli occhi, ma non ci riesco. «Erika» di nuovo. Chi è?
«svegliati, amore mio» dice quella voce. Alex. Riprovo ad aprire gli occhi, riuscendoci. Alex è davanti a me e mi sorride. «A-Alex» dico debolmente. «muoviti. Sei in transizione» dice. «ho preparato del sangue umano» dice prendendomi in braccio per portami in cucina, dove c'è un ragazzo. «mordilo» dice Alex. Annuisco e mi avvicino a quel ragazzo. Lo mordo, assaporando il sapore di sangue.