Louis capì che era meglio non porre troppe domande al padre di Harry, così si avviò verso il suo calesse, vedendo accanto ad esso una ragazza che assomigliava molto al riccio, solo decisamente più giovane.

Era intenta ad esaminare il cavallo e sembrava molto concentrata in ciò che stava facendo.

" Quella ragazza fa parte della tua famiglia?" chiese Louis a Desmond.

" Si chiama Tari " rispose lo zingaro " ed è la sorella di Harry, mia figlia minore".

" Sembra giovanissima"

" Per voi lo è " commentò Desmond " ma per noi zingari Tari è già una donna, una donna pronta a sposarsi "

" Non ho mai assistito ad un matrimonio della vostra gente" disse il reverendo intervenendo nel discorso.

" Sarebbe il benvenuto..." commentò Desmond.

" Io verrò ad un matrimonio zingaro solo se voi mi onorerete con la vostra presenza nella mia chiesa"

Desmond scosse la testa.

" I vostri concittadini non ci hanno in simpatia..."

" Potrebbero cambiare atteggiamento se vi vedessero assistere a una funzione cristiana"

Lo zingaro si strinse nelle spalle e disse:

" Noi non abbiamo religione. Potremmo venire nella sua chiesa come in qualunque altra.

" Allora venite il giorno di Natale. È soltanto fra due settimane. Una volta che avrete conosciuto la gente di qui e vi sarete mostrati amichevoli verso di loro, potreste anche trovare un vecchio granaio in cui passare l'inverno!"

Desmond annuì.

" Nè parlerò agli altri e credo che ci vedrai nella tua chiesa fra due settimane"

Il reverendo accompagnò Louis e Niall al calesse e sussurrò:

" Credo che la loro presenza in chiesa il mattino di Natale avrà un buon effetto sui nostri concittadini. Nessuno può odiare un altro cristiano nel giorno in cui si celebra la nascita di Gesù!"

" La maggior parte della gente pensa che siano tutti ladri e delinquenti" intervenne Niall salendo sul calesse.

" Uomo di poca fede!" proclamò Wigger. " Ci penserò io a convincere tutti che queste persone, anche se sono zingari, sono uomini come noi!"

" Credo che non ci riuscirà affatto" borbottò Niall salendo sul calesse.

Louis stava per fare altrettanto, ma vide spuntare da dietro un carro Harry, così disse all'infermiere di aspettare un attimo e lo raggiunse.

" Se hai voglia di una sveltina ti posso portare sul mio carro " ghignò Harry con sguardo malizioso.

" Ma che razza di persona sei?" sbottò Louis. " Pensi che due ragazzi non possano semplicemente aver desiderio di parlare?"

Harry strinse gli occhi, gli si parò davanti e sibilò:

" Non fare l'amico adesso! Tu hai preso da me quello che ti ho dato e non mi pare che ti sei dato la pena di chiedermi altro...hai fatto quello che fanno tutti con me, né più né meno!"

Detto questo se ne andò e Louis non trovò nemmeno il coraggio di dirgli che non erano vere le sue parole perché lui aveva provato ad andare oltre il sesso.