L'articolo piú cringe della storia del rock

Ciao a tutti! Oggi commenteremo quest'articolo!

Si, purtroppo avete letto bene

Evidentemente credono che Lauro sia una rockstar quando in realtá è tutto il contrario

Apparte ció cominciamo!

1969. Non è l’anno di nascita di Achille Lauro, ma questa data e questo disco sanciscono sicuramente la nascita di un nuovo artista, di un nuovo tipo di artisti. Perché si sa, quando fai qualcosa di grande, prima o poi te lo copiano. Il 1969 è l’anno del primo uomo sulla Luna, del primo trapianto di cuore artificiale, di Presley, di Hendrix, di Jim Morrison e di Marylin Monroe. E questi personaggi ci sono tutti, in un modo o nell’altro, nel disco di Lauro. Ma c’è anche molto rock. Ci sono chitarre distorte, c’è un tizio che mena sulla batteria in parecchi pezzi e c’è poi la voce di un cantate rock & roll (con l’accento romano ovviamente)

Ma Elvis Presley, Jimi Hendrix, Jim Morrison e Marilyn Monroe sono tutti e quattro morti di overdose...

E poi alcuni dei VERI cantanti rock 'n roll sono Vince Neil, Axl Rose, Steven Tyler, Jon Bon Jovi e Bret Michaels

E non è solo la calata da rapper romano di Ragazzi madre che contraddistingue Achille Lauro. È piuttosto lo stile di vita che propone, e come lo propone, in questo album del 2019 anni settanta. Lo avevamo già sentito a Sanremo col singolo Rolls Royce, per il quale la critica lo aveva affiancato all’uso di stupefacenti, dove per l’appunto inneggia a nomi tipo i Doors o Hendrix. Ma se oltre che i testi, stavate cercando anche un po di sano rock & roll da chitarra elettrica, sarà Cadillac a dare avvio al concerto. Hit molto potente e adattissima come terza (e primo inedito) dopo i singoli Rolls Royce e C’est la Vie. Il ritornello sembra un messaggio subliminale da vero rocker: “Lucifero il ribelle la giacca di pelle luci sul selvaggio”. Enigmatico direte

No, per avere del "sano rock & roll da chitarra elettrica" tutto quello che devi fare è andare su internet e cercare dei VERI artisti

E poi "Lucifero il ribelle la giacca di pelle luci sul selvaggio" mi fa venire in mente Lucifero che costruisce paperelle con addosso una giacca di pelle piena di luci natalizie

Senza dimenticare che in "Rolls Royce" non viene glorificata soltanto la droga ma anche il morire giovani (infatti ad un certo punto dice "A ventisette come Amy" facendo riferimento alla morte della cantante)

Unico featuring di lusso quello con Coez, che canta sulla base (prodotta da Boss Doms, chi sennò?) di Je t’aime, ballad romantica con ritornello in spagnolo e francese. C’è anche la canzone dedicata alla madre, la title track, in cui racconta giustamente delle rivincite che si è preso sulla vita grazie al successo e soprattutto alla musica. Traccia che cavalca l’onda del disco è di sicuro Delinquente, ovvero la vita da figlio di un Dio (figlio di un bar). È come se mettesse il punto, prima della ballad finale, ad un unico discorso, anzi un inno alla libertà. A tutto ciò che si può fare di oltraggioso e spericolato nella vita, ovvero il rock & roll

Il rock 'n roll non è tutto musica, groupie e disastri ovunque

Come ogni cosa esistente al mondo, ha anche i suoi lati negativi

Parecchi testi sembrano una lista di oggetti o accessori, o marche o ancora modi di fare da duro. Le citazioni non sono da intendere come oggetti che si desidera avere, ma più come uno status dove l’artista si trova a suo perfetto agio. Achille Lauro sembra essersi discostato ormai dalla figura del rapper preso male. La malinconia c’è ma accennata in canzoni come Zucchero o Sexy Ugly, una specie di autoritratto confusionario e affascinante fatto di immagini e di nomi legati tra loro. Achille Lauro sembra nel vero senso della parola nel suo time of the life e sembra goderselo tutto. Brani elettronici di spicco che spezzano l’ondata rock sono Roma (dedicato alla sua città natale ma soprattutto ai suoi compagni di una vita) e la ballad Scusa, nella quale chiede perdono un po’ a tutti, come ogni brava rockstar che si rispetti, perché come dice lui: “C’è sempre qualcuno a cui chiedere scusa”

Vince Neil è una rockstar, eppure non si è MAI scusato per la morte di Razzle

Non a caso tutti i membri degli Hanoi Rocks ancora in vita detestano Vince anche a distanza di quarant'anni

E poi è Lauro che dovrebbe scusarsi invece di evitare di assumersi le proprie responsabilitá

Insomma, ai live ce lo aspettiamo sdraiato a terra come i Doors mentre Boss Doms dà fuoco alla chitarra. Non male il tutto, veramente, considerate le ristrettezze che affossano il nostro panorama musicale in limiti, imposti sì dal business, ma anche dagli ascoltatori. Ma in fondo, chi disprezza il rock & roll? Il parallelismo con alcune vecchie e defunte rockstar ci sta tutto, soprattutto in un panorama come il nostro che concede non molto agli outsider

Allora...

1)Con "sdraiato a terra come i Doors" Lauro intende la morte per overdose di Jim Morrison

Ma c'è anche da considerare che Jim aveva serissimi problemi con alcol e droghe, infatti c'è una foto del cantante che è svenuto sul palco:

Quindi ricontrolla ció che scrivi prima di pubblicare

2)No, il confronto con alcune vecchie e defunte rockstar NON ci sta bene per niente

Anzi, la maggior parte delle volte è pure offensivo visto che la maggior parte delle rockstar che sono morte giovani si sono suicidate oppure hanno avuto un overdose

In poche parole lasciamo riposare in pace questi poveri artisti e facciamo attenzione a ció che scriviamo nei testi e non fare paragoni del tipo "mi sento depress* manco fossi Amy Winehouse"

Quindi direi di concludere con un esempio di VERE rockstar e VERO rock 'n roll:

Ed ora... A presto!

P.S.

Come sono arrivata fino a questo punto?

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