Mayumi
Nome: Mayumi Tachihara
Età: 14
Sesso: femmina
Nazionalità: giapponese
Altezza: 1.58
Peso: 48 kg
Aspetto:
Carnagione chiara, fisico snello, tratti asiatici.
Capelli neri medio-lunghi e occhi marrone scuro.
Soprannome: The Tokyo Stalker
Quoziente intellettivo: sconosciuto
Relazioni familiari:
Ha un rapporto falso con i suoi genitori: finge di volergli bene e di adorarli, ma in realtà crede che a loro di lei non freghi niente e tutto ciò che vogliono è che lei faccia il suo dovere. Crede che non siano interessati a proteggerla e si limita a compiacerli sempre.
Con il fratello invece ha una relazione basata sull'odio e la paura: lo teme come nessun altro e cerca di stargli il più lontano possibile, ma, allo stesso tempo, lo odia più di chiunque altro, tanto da volerlo uccidere.
Data di nascita: 4 Luglio 1970
Occupazione sociale: studentessa delle medie
Sessualità:
I suoi impulsi sessuali non sono collegati a nessuno Genere di persona, ma solo alla violenza in sé;
Uccidere è ciò che le provoca piacere e che quindi riconosce come stimolo positivo per quanto riguarda la sfera sessuale.
Numero di vittime: 5
Tipologia di vittime: casuale
Modus operandi:
Agisce sempre di notte;
Indossa un cappotto nero per non farsi notare, poi ruba la mazza da baseball di suo fratello ed il teaser di suo padre, poi esce di casa, addentrandosi nei luoghi isolati per cercare vittime casuali.
Una volta trovata la vittima la avvicina, poi la colpisce con il teaser stordendola, ed infine procede a picchiarla a sangue con la mazza.
Una volta finito abbandona lì il corpo, pulisce la mazza ed anche il teaser, torna a casa e rimette tutto dov'era prima.
Storia:
Mayumi Tachihara nasce nel 1970 a Tokyo; la sua famiglia è composta dal padre poliziotto, Tomohito Tachihara, la madre casalinga, ed un fratello maggiore più grande di lei di cinque anni, Yuuma Tachihara.
Mayumi vive un'infanzia normale, amata dai suoi genitori, ma senza avere un vero e proprio legame con suo fratello. A 9 anni però, Mayumi viene ingannata da suo fratello che, inaspettatamente, la stupra; dopo il terribile avvenimento, Yuuma inizia a trattare male la sorella quando sono soli, minacciandola che se avesse detto ciò che era successo a qualcuno le avrebbe fatto qualcosa di terribile, mentre in presenza dei genitori recita la parte del fratello perfetto ed amorevole. Da quel momento Mayumi inizia a ripudiare il contatto fisico, e ad accumulare un'immensa rabbia verso suo fratello ed il mondo, con l'idea che dato che nessuno aveva mai fatto caso a quello che le era successo allora a nessuno importava veramente di lei, compresi i suoi genitori.
Mayumi continua a crescere e più cresce, più accumula rabbia dentro di sé; agli altri si mostra come la persona più buona e disponibile del mondo: come una figlia amorevole, una studentessa modello ed un'amica preziosa, nascondendo dietro una maschera tutto l'odio che prova verso il mondo.
A 14 anni, mentre sta tornando a casa da scuola dopo della attività extrascolastiche finite a tarda ora, la ragazza finisce per passare in una strada isolata e malfamata dove per caso incontrerà un uomo totalmente ubriaco che inizia a molestarla; inizialmente Mayumi cerca di respingerlo con le buone, ma dopo che l'uomo inizia a toccarla la rabbia che aveva trattenuto per anni esplode, così la ragazza afferra una grossa pietra vicino a lei ed inizia a picchiare a sangue l'uomo, fino ad ucciderlo.
Alla fine dell'atto e resasi conto del suo gesto, Mayumi fugge sconvolta a casa, dove lava di nascosto tutti gli abiti sporchi di sangue e si chiude poi in camera sua. Quella notte non riuscirà a dormire, perché il pensiero di ciò che ha fatto la tormenta, ma non solo quello, perché... Sì accorge che l'aver sfogato la sua rabbia con la violenza l'ha fatta sentire bene, molto bene: non solo emotivamente, ma addirittura sessualmente.
Addirittura suo padre racconterà del ritrovamento del corpo dell'uomo, affermando però che non c'erano state tracce utili a trovare il colpevole dell'omicidio.
Dopo settimane di riflessione sul gesto, suo fratello la obbliga ad andare a recuperare la sua mazza da baseball del suo club sportivo alla sua scuola, intimorendola e riempiendola nuovamente di rabbia. Dopo aver recuperato la mazza, Mayumi fa per tornare verso casa, ma passa nuovamente in un posto isolato, dove una prostituta probabilmente sotto effetto di droga le si avvicina, importunandola; così la ragazza decide... Che vuole uccidere ancora, e non solo: stavolta vuole osare di più.
Colpisce la donna con la mazza da baseball di suo fratello, questo fino ad ucciderla; Mayumi ha sfogato la sua rabbia, ma anche la sua eccitazione.
Pulisce la mazza in un fiume di una zona vicina e torna a casa, dove lava i suoi vestiti e restituisce l'arma del delitto appena compiuto a suo fratello.
Durante la notte la ragazza è tutta un fremito: pensare a ciò che ha fatto la manda in estasi ed è sicura di volerlo fare, ancora ed ancora, e, quando si sentirà pronta, saprà che la sua ultima vittima dovrà essere suo fratello.
Nei giorni successivi la ragazza sgattaiola fuori di casa a notte fonda, indossando un cappotto nero per non farsi riconoscere, rubando la mazza di suo fratello ed anche il teaser di suo padre, così da stordire più facilmente le vittime. Dopodiché raggiunge le zone isolate ed uccide le povere vittime casualmente passanti per di lì; pulisce poi le prove e torna a casa senza farsi scoprire.
Suo padre continua ad investigare su questi strani omicidi che stanno avvenendo nelle strade isolate di Tokyo e Mayumi, con delle scuse, si fa raccontare tutto, così da rimanere informata e sapere come sfuggire alle forze dell'ordine.
Questo fino alla sua quinta vittima, dove un testimone, un suo compagno di scuola, la vede dopo aver compiuto l'omicidio e la riconosce, andando a denunciarla alle forze dell'ordine.
All'inizio il ragazzo non viene creduto, ma poi, con un'investigazione più approfondita, gli agenti, compreso il padre di Mayumi, iniziano a collegare i puntini ed a trovare abbastanza prove per poterla arrestare come un'ufficiale sospettata per gli omicidi attribuiti a quello che in Giappone era ormai riconosciuto come "The Tokyo Stalker".
Le forze dell'ordine decidono di andarla a prelevare a scuola e, una volta che gli agenti la trovano a camminare per il corridoio con degli scatoloni nelle mani, Mayumi si accorge di essere stata scoperta, così cerca di fuggire, percorrendo tutta la scuola fino al tetto, dove sorpassa la recinzione di protezione, venendo poi circondata dagli agenti, lasciandola senza via di fuga. Lì la ragazza si sfoga davanti a tutti, confessando la violenza subita dal fratello ed al fatto che ancora non l'ha potuto uccidere e che le vittime che aveva causato fino ad ora ancora non le bastavano. L'arrivo però di colpo di un agente che istintivamente le punta una pistola la fa indietreggiare spaventata, facendole perdere l'equilibrio e facendola cadere di sotto, morendo sul colpo.
Dopo la sua morte il caso venne dichiarato chiuso, giudicandola come l'unica e sola colpevole. Suo fratello fu indagato per la presunta violenza che fece su di lui e, anche grazie alle sue testimonianze, si poté comprendere più affonda la mente del Tokyo Stalker.
Rapporti interpersonali:
Qualsiasi suo rapporto interpersonale e basato sulla falsità: con tutti i suoi conoscenti ed amici finge di essere una brava persona, ma in realtà non gli importa di loro ed a volte ne è pure infastidita.
Personalità:
Ha una personalità rabbiosa, violenta e frustrata; prova un immenso disagio e rancore attorno alle persone, nascondendo però tutto con una finta buona personalità da brava persona totalmente innocua.
Diagnosi:
(non attendibile)
Mayumi è una ragazza segnata da un trauma sessuale che le ha causato una paura ed un rancore tale da proiettare la figura della falsità del fratello su tutti gli individui attorno a lei; le minacce del fratello l'hanno spinta a creare una finta personalità buona per nascondere l'accumulo di rabbia repressa che continuava ad accumularsi dentro di lei.
I suoi omicidio sono al solo scopo di sfogare la sua rabbia e, sempre per il trauma violento e sessuale che ha subito, ha iniziato Inconsciamente a collegare violenza e Sessualità, provando eccitazione nelle sue azioni violente.
La sua rabbia e violenza è anche un modo per nascondere la sua enorme paura verso gli altri, cosa che le si attiva come mezzo di protezione specialmente nel contatto fisico non voluto.
Curiosità:
¬ha sempre rifiutato tutti i ragazzi che le hanno chiesto di frequentarsi, considerandoli falsi e schifosi.
¬le piacciono le tigri come animali.
¬ per crearla mi sono ispirata molto alle figure del Mostro di Kobe, Shinichiro Azuma, e Richard Ramirez, il Night Stalker.
Citazioni:
°<< siete tutti dei falsi bastardi... Vi voglio ammazzare uno ad uno->>
°<<chissà cosa succederebbe se il fratellone scoprisse cosa ho fatto con la sua amata mazza da baseball... Uhuhu>>
Random theme song:
°Angolo Autrice°
La waifu con gli angry issues is here✨
Allora: devo dire che mi piace cosa ho fatto con Mayumi. Con credo sia tra i miei Oc preferiti, ma mi piace.
Per di più il suo arco narrativo è forse uno dei più "divertenti" da sviluppare per il periodo storico e il paese.
Is this a criminal Diamond is Unbreakable? Maybe. (no jk, Mayumi è troppo bastarda per paragonarla a Josuke--).
Btw spero vi piaccia ed al prossimo oc🕺🕺
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