Isaac e Sonya
Sonya e Isaac stavano faticando per inoltrarsi nella folla impenetrabile davanti al palazzo di Cnosso.
" Scusi, scusi, scusi!!! Sonya, perchè siamo dovuti arrivare quì!!! Potevamo restare a casa così potrei finire la mia macchina da fuoco!! " Disse Isaac.
" Is, lo dai che è un evento molto interessante!! " rispose Sonya bruscamente. Suo fratello ama costruire cose nuove. Proprio per questo si pensa che fosse figlio si Efesto.
" Non è interessante!! Poveri ragazzi! Moriranno crudelmente! E poi, se siamo lì magari saremo scelti e io NON VOGLIO MORIRE grazie. "
Isaac, un ragazzo con dei capelli bellissimi , lucenti come il sole e con un ciuffo biondo, è tranquillo e simpatico. È molto protettivo verso i confronti di Sonya, visto che è la sua gemella. Ha dei occhi marroni proprio come la sorella. La sua pelle bianca candida è liscissima.
Sonya, una ragazzina di quindici anni, la gemella di Isaac o Is, come lo chiama lei, è solare e altruista e ama l'avventura. Ha i capelli castani, che li ha quasi sempre intrecciati in una treccia ordinata e occhi color cioccolato, dove è possibile perdersi in un attimo . Da quando i loro genitori sono morti si occupa lei della casa e della cucina mentre Is inventa macchinari.
Ogni anno, da ormai 4 anni i due fratelli vanno al processo, Sonya sperando di essere buttata dentro e vivere un'avventura mortale e morire provando a uscirci, Is perchè da una parte il processo lo incuriosisce moltissimo, dall'altra perchè non vuole lasciare la sorella da sola. Isaac non era un grande amante dell'avventura.
" O ci andiamo assieme o non ci va nessuno di noi due" pensò Isaac.
I due si incamminarono verso il palazzo. La stradina verso là era ben curata, circondata da aiuole con delle rose rosse bellissime. I due ragazzi camminavano spesso per di là, perchè la strada, dopo il palazzo, portava al mercato, dove lavorava la loro zia Daphne. Daphne vendeva carne, ma non perchè lo volesse ma perchè senza di lui non sarebbe viva, con tutti i debiti che devono pagare i cittadini.
" Guarda c'è Tecla! Ciao Tecla!" La salutò Sonya. Tecna non si voltò, probabilmente perchè non la sentì.
" Dai Sonya, lasciala in pace, è ovvio essere nervosi. Lei ha molte probabilità di essere scelta. Così come Ovdae. Tutti quì pensano che sia figlia di Ade, e sai che Ade non è molto benvenuto a Creta. " Replicò Isaac.
Non sapeva cosa provava per Ovdae, ma sapeva esattamente che voleva essere sempre con lei. La diffendeva sempre ma lei, poverino, non lo guardava mai. Guardava solo quel Teseo. Is non trovava nulla di speciale in lui. Certo, era bello e muscoloso, ma non era molto simpatico e si vantava. Prendeva una ragazza, stava con lei qualche settimana e poi la lasciava lì.
Isaac non ha dei bei rapporti con Teseo. Quando erano piccoli si picchiavano e una volta Teseo, sapendo che la paura di Isaac è il mare e le creature dentro di lui, così, Teseo un bel pomeriggio spinse il povero Isaac in acqua. Era mattina, quindi potevano esserci i squali o altre creature. Isaac salto fuori in un lampo e tremante dal freddo e dalla paura buttò Teseo sui scogli. Teseo si alzò con la testa piena di sangue e cose via. Il giorno dopo tornò a scuola con una benda sulla test, e per quei pochi giorni nessuno badava a lui. Poi tornò tutto normale, ma quei gorni erano i migliori della vita di Isaac.
Ok, forse non era proprio così, ma a Isaac dava talmente fastidio che si inventava ogni notte storielle bruttine su di lui.
" Isaac, siamo arrivati." Sonya svegliò il fratello dai sogni.
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