Chloe
La porta si chiuse alle spalle di Chloe, una bella ragazzina bionda sui tredici anni, con dei occhi verdi e il sorriso grande. La ragazza era molto aperta e amichevole. Sarebbe morta per salvare tutti, si disse tra se e se.
" Ragazzi, lo so che siamo scossi ma sarebbe meglio se andassimo via. Tra qualche minuto ci siederemo e ci presenteremo, poi elaboreremo un piano con i fiocchi." A parlare c'è una ragazza, a Chloe pareva che si chiamasse Sonya.
Nessuno ebbe da obiettare. Sonya si guardò intorno e saggiamente scelse un vicolo grande, a destra. I muri erano coperti di edera, per terra si trovavano resti e mucchi di ossa. Era una posto davvero tetro.
Dopo alcuni minuti di cammino la banda giunse in una sala, grande quanto un soggiorno ma abbastanza spaziosa per ospitarli tutti. "Ci fermiamo quì" , disse Sonya. I ragazzi si sedettero per terra sulle foglie.
Chloe sentì qualcosa sbriciolarsi sotto di lei e capì che erano ossa. Fece un verso disgustoso e andò a sedersi vicino a Sonya, che sorrise, divertita. Tutti la guardavano, in attesa di qualche ordine.
" Io sono Sonya. Ora, penso che nessuno sia contento di trovarsi quì tranne me, quindi dobbiamo prepararsi e cercare un rifugio per la notte, anche se quì c'è sempre buio. " Disse .
I ragazzi si presentarono uno a uno. Quest'anno ci sono otto ragazze; Ovdae, Tecla, Sonya, Chloe, Marina, Febe e petra. I ragazzi invece 6; Isaac, Ioannis, Tasos, Aris, Vikentios e Ignazio. Chloe era sicura che sarebbero diventati grandi amici. Forse si sbagliava, ma questo lo vedremo più avanti.
" Scusa, ma chi ti credi di essere? Quì, se ci deve essere un capo sono io. " Tutti si girarono stupiti verso Marina, la ragazza che aveva parlato.
Marina, una ragazza presuntuosa e egoista, la migliore amica di Nausicaa, è una ragazza alta e magra, con i capelli neri corvini e i occhi grigi. Le piace credere che è la regina del mondo, e insulta ognuno che è meno bello di lei.
Sonya sorrise, come se questa cosa non l'ha ferita per nulla. Era un ragazza forte.
" Io non ho detto che voglio essere il capo, io volevo optare per Ovdae, la più grande di noi."
La ragazza, Ovdae arrossì.
" Sonya, da dove ti vengono queste idee? Io non voglio essere il capo! Ritira subito quello che hi detto. Poi, io sono più grande di te solo per alcuni giorni."
" Ovdae, daiiiiii! Lo sanno tutti che tu saresti perfetta! Vero, ragazzi?" Lanciò un occhiata ai altri che, per sicurezza annuirono. Meglio non mettersi contro di Sonya.
In quel momento Chloe prese coraggio e disse: " Secondo me, Ovdae sarebbe perfetta per questo ruolo, ma non sarà che comanda solo lei, perché ognuno ha il diritto di parlare, però lei può essere come una, come dire.. Rappresentante!"
Sonya sorrise e disse:" Beh, Chloe ha parlato come i grandi filosofi. Aristotele spostati."
I ragazzi risero. Finalmente una battuta per scogliere la tensione. Da lì in poi tutti volevano dire qualcosa, e tutti erano d'accordo con Chloe, tranne Marina. Se ne stava in disparte, con il muso imbronciato e le braccia incrociate.
Ovdae interruppe il caos che c'era li dentro.
" Silenzio, o il Minotauro ci sentirà!"
I ragazzi si zittirono all'istante.
" Molto meglio. Io sono d'accordo con Chloe, ha ragione, io sarò la rappresentante, ma i capi lo saremo tutti."
I ragazzi esultarono. Finalmente un sollievo. Ora bastava montare la guardia a turno e addormentarsi un po', domani li aspetta una giornata lunga.
" Ma, manca ancora il mio voto, che potrà cambiare completamente tutto, visto che io sono la più bel...."
" Zitta Marina", gridarono i ragazzi in coro. Sono tutti stufi di lei, ora vogliono solo riposare.
" Vedrete, vedrete, avete scelto male!" Le parole di Marina echeggiarono nella stanza, ma nessuno badò a lei.
I ragazzi si distesero sull'edera, controllando se non ci sono ossa dietro di loro. Sarebbe stata una lunga notte, Chloe lo sapeva. Spera che il Minotauro non sarebbe sbucato fuori dall'improvviso, uccidendoli tutti, ma sa che anche gli altri hanno paura, sono tutti nella stessa barca.
I ragazzi si misero d'accordo che Febe, l'unica ragazza mattutina li avrebbe svegliati presto. Poi si sarebbero messi in marcia, cercando qualche indizio per uscire. Sono tutti d'accordo: devono uscire da questo posto immediatamente. Distesa sull'edera , Chloe si ricordò della guardia che diceva di andare sempre a destra e si girò per vedere se Sonya è ancora sveglia. La ragazza aveva occhi aperti e pensierosi, come se stesse riflettendo seriamente. alla porta c'erano Febe e Tasos.
" Sonya!"
" Dimmi pure tutto, stò ascoltando."
" Ti ricordi dell'operaio, quello che ci ha detto di girare sempre a destra? Secondo te dovremmo ascoltarlo?"
" Ma certo, perchè secondo te oggi, in tutti i bivi giravo a destra? Meglio fidarsi di una persona che non fidarsi. In realtà il proverbio dice n'altra cosa ma dettagli. Ascolta, domani andremo a destra e prima o poi arriveremo in un posto, forse all'uscita o forse bella tana del Minotauro. Credi nel destino?
" Si. Secondo me tutti abbiamo un destino, e noi scegliamo di cambiarlo o lasciare che ci sorprenda."
" Bella frase."
" Grazie. "
Seguì qualche minuto di silenzio.
" Secondo te, c'è qualcosa tra loro due?" Sonya indicò improvvisamente Isaac e Ovdae.
" Forse, secondo me Is è innamorato perso, ma a Ovdae piace Ignazio. Hai visto come lo guardava? Poi non hanno nemmeno 3 mesi di differenza. Ma secondo me Is e Ovdae starebbero benissimo."
" Hai completamente ragione. Secondo te, chi è il ragazzo più bello?" Chiese Sonya con un sorriso.
" Beh, devo dire che Tasos e Aris non scherzano, ma non sono i miei tipi."
" Invece Aris è proprio il mio tipo. é bello, simpatico, coraggioso." Dise Sonya con i occhi sognanti.
" Eddai amica, non devi innamorarti il primo giorno! Magari a lui piace Petra! "
" Naah! Comunque Petra mi sembra proprio una brava ragazza. Hai visto al processo, come consolava Febe? Penso si conoscano già da prima, ma non ne sono sicura. Vorrei proprio conoscerla! " Disse Sonya.
" Domani è un nuovo giorno. Ora meglio se andiamo a dormire, o i ragazzi ci sgrideranno."
Sonya ridacchio, le diede la buonanotte e chiuse i occhi.
Chloe sognò male quella notte.
I dei la sgridavano. " Ci hai delusi, ", gridavano in coro. Poi Atena le mostrò un bicchiere dicendo:
TU MORIRAI SACRIFICANDOSI,
MA SOLO QUANDO IL BICCHIERE SI RIEMPIERà
DAL TRADIMENTO .
Poi Ares conficco il suo pugnale nel braccio della ragazza dicendo:
" è iniziato."
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