Son of the Gods (Ben)

[Nome]
-Benyamin
Variante portoghese del nome ebraico Beniamino, il figlio prediletto di Giacobbe, infatti secondo alcune etimologie il nome significa "Figlio del Sud" o "Figlio della felicità."
È passato per antonomasia a indicare quindi il favorito in generale in qualunque situazione.
Pessima scelta di nome davvero, povero Ben.

[Cognome]
- Rojas
Il nome Rojas, preso dal padre, deriva da uno dei due colori predominanti nei serpenti che l’uomo aveva al posto dei capelli, molto simili ai serpenti corallo. Malgrado il rosso fosse il principlae, se la vedeva con una grande dose di nero, nei colori. Queste due tinte contrapposte passarono rispettivamente ai due figli, i quali però rimasero con quel cognome un po’ improvvisato.

[Nazionalità]
- Brasiliana

[Luogo di nascita]
- Olimpo

[Data di nascita]
- 31 Maggio

[Età]
- 17

[Genitore divino]
- Atena
In greco antico: Ἀθηνᾶ?, Athēnâ (dialetto attico), o Pallade Atena (Παλλάς Ἀθηνᾶ), è la dea greca della sapienza, delle arti e della strategia in battaglia.
Dea guerriera e vergine, una delle più rispettate, ha varie funzioni, quali: difendere e consigliare gli eroi, istruire le donne industriose, orientare i giudici dei tribunali, ispirare gli artigiani e proteggere i fanciulli. Ma quando è in collera, questa dea può diventare spietata.
Uno degli esempi più lampanti della sua furia fu nella gelosia scatenata dalla bellezza di Medusa e del sacrilegio che costituiva una sua sacerdotessa violata nel proprio tempio.
Offesa, la dea aveva mutato Medusa in una creatura ripugnante e la sua chioma in un groviglio di serpi, cosicché chiunque ne avesse incrociato lo sguardo sarebbe rimasto pietrificato.
In seguito ha persino consigliato Perseo e guidato la sua mano nello scontro con la Gorgone, facendo sì che l’eroe portasse a compimento la propria missione, recidendo il capo di Medusa.
Dopo ciò, Atena stessa prese il cimelio, fissandolo sulla sua ègida.

[Abilità]
- Competenza nelle armi
E’ molto intuitivo con qualsiasi arma che prende in mano, in pochi tentativi riesce a padroneggiare qualsiasi cosa gli capiti.
- Ampia conoscenza
Malgrado non abbia mai avuto una chissà quale istruzione o una conoscenza generale ampia, lui e suo fratello hanno un'ampia conoscenza del mondo greco, in particolare sui mostri. Conoscono dettagli che nessuno fuori dal loro mondo conosce e che difficilmente quelli della loro specie si lasciano sfuggire.
- Strategia
Dalla madre, ha ereditato speciali capacità analitiche, come tutti gli altri figli di Atena.
È un pianificatore, astuto e capace, dategli abbastanza tempo e materiale e potrebbe prendere il controllo di qualunque situazione.
- Artigianato
Essendo sua madre dea delle arti, ha ereditato da lei una grande manualità, manualità che mette in atto nelle arti legate alla tessitura, al cucito e alla lavorazione a maglia.
Si è occupato spesso di sistemare i vestiti suoi e di suo fratello oppure se gli si dà abbastanza tempo può crearli da 0.
- Persuasione
Lui e suo fratello, molto similmente a serpenti tentatori, hanno imparato ad essere molto manipolatori ed eloquenti, ma solo ed esclusivamente quando vogliono. Di solito optano per un approccio più diretto, fatto di minacce e di cannibalismo.
- Memoria
Hanno una memoria incredibile, degna di loro madre, non dimenticano mai niente.
- Capoeira
Lui e suo fratello non hanno mai imparato lo stile di combattimento tipico dei semidei greci, ma da bambini gli è stata insegnata la capoeira, di cui sono ormai praticamente maestri.
- Olfatto
Benyamin riesce, come i mostri normali, a sentire l’odore dei semidei. In più, riesce a farlo con i suoi stessi simili mostri.
- Camuffamento
Il suo odore, essendo ibrido, passa più inosservato ai soliti mostri e predatori.

[Debolezze]
- Aspetto
L’aspetto suo e di suo fratello è difficile da nascondere con la foschia. Va bene per i mortali, ma con semidei e mostri la cosa non risulta facile.
- Ragni
Inutile dire il perché, Aracne non risparmia nessuno. C’è però da ammettere che di solito i ragni tendono a stare lontani dai serpenti ma quando Santiago e Ben erano piccoli non era raro che si trovassero in piena notte circondati da ragnetti malefici.
- Semidei
Non si fidano dei semidei,
Santiago e Benjamin hanno il trauma dei semidei per ovvie ragioni. Non si fidano di solito di loro, li considerano pericolosi quanto i mostri; almeno questi ultimi hanno la decenza di non dire balle mentre tentano di ucciderti.
- Suo fratello
Giuro che non è brutto come sembra, non è il fratello in se la sua debolezza che anzi, Ben ritiene la sua ancora di salvezza.
Appunto per questo in caso suo fratello venisse ferito o fosse in qualche modo alterato, probabilmente Ben perderebbe tutta la sua capacità razionale.
Teme addirittura più che il fratello si trasformi in un mostro come loro padre di quanto tema la propria trasformazione perché sa benissimo che Tiago non vorrebbe mai vivere come un mostro.
- Scuola
Santiago e Ben non sono mai andati a scuola, a malapena sono in grado di leggere e scrivere, cosa non aiutata però dalla dislessia più forte del normale. A differenza del fratello però Benyamin si è sforzato almeno a imparare a parlare l'inglese per capire ciò che dicono di sé e di suo fratello e per farsi capire anche dagli altri semidei.
Spesso infatti fa da interprete per il fratello, che parla solo portoghese brasiliano.

[Storia]
- Discendente da Euriale, una delle tre gorgoni, crebbe per i primi anni della sua vita insieme a suo fratello gemello Benjamin nelle favelas di Rio de Janeiro. Loro padre era a sua volta un gorgone, ma per metà mortale e in un modo o nell’altro era finito per attirare l’attenzione di una dea in particolare, la quale un tempo aveva maledetto la stessa sorella di Euriale, Medusa.
Sì, due gemelli gorgoni figli di Atena in persona. Qualcuno potrebbe perfino definirlo ironico.
Alla nascita, Santiago e Benjamin avevano un aspetto perfettamente normale. Occhi cerulei e un cespuglio di ricci neri in testa.
Loro padre era nato e cresciuto per diverso tempo in isolamento, lontano dai mortali, nell’isola di Queimada Grande, anche conosciuta come “isola dei serpenti”. Solo in piena adolescenza decise di spostarsi, stabilendosi in una vera città, una città abitata da persone vere, semplici mortali che non avevano idea di che cosa egli fosse.
Quando arrivarono Santiago e Benjamin, li crebbe circondati da ogni cosa. Persone, luoghi, rumore, movimento e novità.
I due dovettero essere allevati in modo particolare, anche se per il momento la loro parte mostruosa rimaneva dormiente per quanto riguardava l’aspetto, nel modo di essere fuoriusciva spesso. Erano in parte mostri, nella loro natura c’era un istinto predatorio che doveva essere gestito correttamente.
Non ebbero un’istruzione, se non per le poche basi che loro padre riusciva a passargli a casa. Quando lui lavorava, i due si rendevano utili, andavano in giro a fare a loro volta piccoli lavoretti o si mettevano a “raffinare” le loro doti di caccia. Trovare piccoli roditori e animaletti tra le strette viette delle favelas era diventato il loro maggior passatempo.
C’era nel loro quartiere un grande senso di comunità, i vicini erano gentili, trovavano strana quella piccola famiglia ma in fin dei conti non era raro trovare dei bambini come loro correre ovunque combinandone di tutti i colori invece che andare a scuola.
Sia Santiago che Benjamin vennero spinti verso le tradizioni e la cultura locale. Prima partecipando a varie lezioni di capoeira, fornite da un loro anziano vicino che insegnava loro in cambia di una mano in casa con i ratti, che infestavano quel quartiere in modo particolare. Ben e Tiago erano sempre lieti di farsi uno spuntino.
E mentre Ben si appassionava non solo al combattimento, ma anche alla danza, Santiago ci veniva trascinato dentro a forza, limitandosi ad accontentare il fratello.
Oltre a questo Benjamin iniziò a interessarsi all'arte dei tessuti e dei filati, di qualunque genere fossero, così convinse anche la moglie del vicino a insegnarglielo segretamente perché sentiva il sussurro di sua madre all'orecchio che gli diceva che un giorno queste cose sarebbero state utili a entrambi i fratelli.
Ma più crescevano, più come ogni semidio iniziarono ad attirare nemici, ciò che all’inizio li teneva celati era la loro parte mostruosa, la quale attenuava e confondeva i loro cosiddetti “predatori”. Solo uno era sempre con loro, abbastanza vicino e specialmente cosciente, della loro vera natura.
A dieci anni, si ritrovarono a scappare via dal loro stesso padre. Questo alla fine aveva ceduto alla parte più mostruosa del suo essere e aveva attaccato i propri figli.
Ma il fato gioca per vie misteriose e in quel momento di pericolo, un gruppetto di semidei si trovava in zona. E trovandosi lì fecero ciò che più ritennero sensato. I due bambini videro loro padre essere ucciso a sangue freddo.
I semidei li notarono solo in un secondo momento, non ne capivano la provenienza. E sapete come sono di solito certi soggetti, prima si usa la violenza, poi si fanno domande, anche su dei bambini potenzialmente pericolosi.
Ben e Tiago, fuggirono. Fuggirono portando con loro un piccolo souvenir di loro padre. I semidei in questione avevano offerto al padre un trattamento alla Ned Stark ed essendo lui un mostro solo a metà, il suo corpo non si dissolveva, né si ritirava nel tartaro per rigenerarsi.
I due gemellini si portarono via la testa.
Una volta seminati quel gruppetto, si costruirono un piccolo rifugio per la notte e fecero ciò che ritennero più giusto e pratico per il momento. Si mangiarono la testa di papà e ci dormirono su.
La mattina dopo, si erano già fatti dei nuovi amici. Forse questo è un po’ un eufemismo, considerando la situazione, ma insomma non è da tutti farsi crescere in una notte i serpenti al posto dei capelli. Da lì capirono che non potevano più starsene fermi immobili, per quanto il loro fosse un odore che confondeva, presto ci sarebbe stato qualcosa che li avrebbe scoperti e attaccati. Nel pieno del loro istinto di sopravvivenza se ne andarono per conto loro, senza satiri a guidarli o istruzioni di qualsivoglia tipo. Inoltre, un satiro se lo sarebbero mangiato a colazione con tutta probabilità.
Si nascosero nei trasporti, usando i treni merci e qualsiasi cosa a portata di mano. Il cibo non era un problema. >:)
Viaggiarono un po’ ovunque, principalmente in Brasile, tra le foreste e gli spazi meno abitati, per poi allontanarsi quando iniziavano ad essere notati più del solito. Con il passare degli anni arrivarono persino negli Stati Uniti, non gli piaceva, ma puntavano principalmente a far perdere le loro tracce.
Forse per destino o per istinto, nemmeno si accorsero di avvicinarsi sempre di più, seppur senza volerlo, a New York. Lì si trovavano, a Long Island tra le foreste fitte, quando una chimera molto incazzata iniziò ad inseguirli. Raramente si erano trovati alle strette come in quel caso, erano stati incoscienti, troppo concentrati ad evitare a tutti i costi quel campo di semidei per prestare attenzione a ciò che li circondava.
Si ritrovarono entrambi feriti e con le spalle al muro, alla fine si ritrovarono senza altra scelta che raggiungere quella dannata barriera.

[Carattere]
- Il carattere di Benyamin è piuttosto particolare, dopotutto lui e suo fratello non possono essere considerati dei ragazzi del tutto normali. Entrambi amano divertirsi a modo loro, un modo che di solito le altre persone trovano inquietante. Decisamente sono dei casinisti, “caotici” è la parola giusta con cui descriverli.
Malgrado ciò, entrambi tendono ad isolarsi dagli altri, fanno gruppo, sono una famiglia, non lasciano mai entrare qualcun altro. La loro è una cerchia molto ristretta, fatta da due, questo non cambierà mai. 
Santiago e Ben, seppur estremamente simili, quanto connessi tra di loro, sono anche diversi, diversi nelle sottigliezze dei loro pregi e difetti. Certo, entrambi sono ragazzi svegli, in grado di pensare lateralmente rispetto agli altri, ma lo fanno con scopi differenti.
Dove Tiago pensa sul momento, vivendo la vita attimo per volta, Ben pensa in anticipo cercando di evitare che certe situazioni vadano proprio a crearsi, cercando di guidare il suo gemello nella direzione migliore o almeno quella più ponderata da entrambi.
Quindi se Tiago per isolarsi mette più una faccia spaventosa e questo gli basta, Ben si limita a rifiutare qualunque genere di aiuto o approccio da parte di altri con un gesto e un pacato rifiuto, tanto che molti si domandano se lo faccia solo perché lo fa anche il fratello.
La realtà è che tra i due Ben è quello che risente molto di più della compagnia degli altri, ha sempre avuto il naso e l'udito più fine rispetto a Tiago perciò la compagnia di persone non curanti di questo può portarlo molto velocemente all'esaurimento.

[Curiosità]
- Ad una occhiata da distante, i suoi serpenti sembrano normali capelli, si lasciano persino intrecciare dolcemente in piccole trecce o si bloccano in determinate posizioni a formare una sorta di acconciatura che il figlio di Atena fa del suo meglio per mantenere.
- I serpenti suoi e di suo fratello non sono di una specie precisa, quanto più un incrocio di varie tipologie.
- Entrambi i nostri gemellini hanno un debole per le bevande al Guaranà, semidei mostruosi sotto caffeina costante come se non avessimo già abbastanza problemi al campo.

[Aspetto]
- Lui e suo fratello sono pressoché identici, molto difficili da distinguere, il loro unico punto di divergenza per quanto riguarda l’aspetto fisico consiste nel colore dei serpenti che li caratterizzano. Mulatti, con gli occhi grigi, ereditati dalla loro stessa madre, da bambini i loro capelli erano un covo di riccioli neri. Benyamin oggi presenta al posto dei capelli dei serpenti dalle scaglie rosse e lucide. Tali serpentelli sono molto lunghi, arrivandogli fino a metà schiena.
Ben e Tiago sono alti 186 cm, con un fisico piuttosto definito e stabile, grazie agli allenamenti di capoeira.
Benyamin indossa abiti semplici, economici e rattoppati più volte da lui stesso come quelli del fratello, non indossa molti accessori non amandoli, l'unico oggetto di un particolare valore è un braccialetto di bronzo celeste, raffigurante un piccolo gufo trovato per terra nel vagone di un treno merci, un segno da parte della loro madre che stavano andando per la strada giusta.

persephxneia
Rue_des_fous

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