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@s-starspace -iliade
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୭̥⋆*。【Nome e cognome.】
Francine Marie Belard è un nome la cui tonalità rimanda a qualcosa di altezzoso, elegante e raffinato soprattuto se lo si legge nel suo corretto ordine , infatti il primo nome della ragazza non è "Francine" come si fa comunemente chiamare ma è "Marie" o meglio "Marie Francine" ,che può riportare anche ai nomi quasi nobiliari di un tempo, o comunque a un nome di rispetto, ed è stato scelto di proposito dai suoi genitori perchè la figlia divenisse un esempio di eleganza, di bellezza, di donna forte e che riuscisse a scalare velocemente la scala sociale francese magari vivendo nei piaceri più mondani (cosa tra l'altro successa a quasi tutta la sua famiglia fino a lei come poi vedremo)... Eppure sembra proprio che il destino si sia divertito con ciò e che abbia reso la ragazza l'opposto di quello che il nome voleva simboleggiare, non che sia rude e senza buone maniere solo che è decisamente più sciolta e ribelle delle aspettative ed è stesso lei a far in modo da somigliare il meno possibile al modellino della ragazza dell'alta società che le hanno disegnato da prima ancora che nascesse e magari è proprio per questo che la ragazza odia sentire il suo nome completo o essere chiamata semplicemente "Marie", per lei questo nome è troppo pesante, noioso, spento da vecchia ma soprattutto è il nome con cui viene chiamata nella sua famiglia sebbene loro sappiano che lo odia, preferisce farsi chiamare Francine, sebbene trovi anche questo nome piuttosto noioso e ridicolo ma per lei è pur sempre meglio di Marie e ammette che nella pronuncia ha quel tocco di vita in più, ma preferisce ancor di più essere chiamata con vari diminutivi e soprannomi, purchè questi non siano offensivi ovvio, vorrebbe avere uno di quei nomi strani ed esotici, che vengono dai luoghi più lontani e bizzarri e che abbiano una pronuncia buffa e che sa di mistero.
Il suo nome, un pò come lei , ha svariate sfumature, interpretazioni e significati:
Francine è un nome tipicamente francese perchè ,secondo alcuni studiosi , la sua grande diffusione in Francia è collegato proprio alla similitudine con il nome dello stato europo e infatti questo nome vorrebbe significare proprio "della Francia" o "Franca" (riferitosi alla popolazione germanica che per lungo ha dominato quei territori e che ha avuto anche uno dei personaggi più famosi della storia a comando: Carlo Magno), le origini del nome però non sono francesi ma arabe (il che ha reso felice la ragazza appena, dopo un accurata ricerca, l'ha saputo infatti per lei questo è un vero tocco esotico) o, secondo altri, latine ed è infatti "italianizzato" nel nome "Francesca" anche se secondo alcuni questo sarebbe un errore; Marie è la variante francese del nome "Maria" che deriva dall'ebraico e vuol dire "principessa, signora" (altro motivo per cui odia questo nome è proprio il suo significato, pensa che sia un nome nato per le ragazze spocchiose) ed è ampliamente diffuso in tutto il globo nelle sue variabili (Miriam, Mira, Mariella ecc...) per via del culto della madre di Gesù, secondo altri vorrebbe dire "amata" (da Dio secondo la visione credente) e ciò non fa altro che aumentare il mal contento della ragazza dato che per lei questo è quasi un brutto segno, questo perché per lei la famiglia spera certamente in un matrimonio con un uomo molto facoltoso e che magari la aiuti a inserirsi al meglio nella società e tutto ciò è l'opposto di cosa vuole fare Francine: lei non vuole sposarsi con uno solo per i suoi soldi né vuole scalare le vette sociali e soprattutto non vuole essere "amata" perché vista carina, graziosa o debole ma per quello che è realmente. Inoltre il nome "Maria Francesca", quindi la versione italianizzata il cui significato può anche essere "la donna pura" , altro tasto dolente per lei che non sopporta dover sembrare sempre la santarellina della situazione, è stato anche il nome di una delle figlie di Vittorio Emanuele re d'Italia, nata principessa d'Italia, Etiopia e Albania e poi di Parma, la ragazza ha sempre creduto che ciò sia stato fatto apposto dalla sua spocchiosa madre che per lei ha sempre sognato una vita regale e vissuta nel pieno lusso.
Il suo cognome è abbastanza diffuso in Francia e appartiene a una famiglia babbana, il che quindi fa di lei una sangue marcio, molto conosciuta e rinomata in quasi tutta Europa, non porta questo cognome con grande "onore", a differenza di buona parte della famiglia, semplicemente non lo considera niente di speciale o un chissache dono come invece vogliono farle sembrare e soprattutto non ci trova un reale motivo di vanto perché non se l'è meritato ma è stata solo fortunata, odia essere chiamata "Signorina Belard", è troppo formale e pesante e la mette in imbarazzo, si lascia chiamare così solo nelle occasioni formali e dalle persone più grandi di lei o che abbiano una posizione superiore alla sua. Quindi, già come accennato precedentemente, il suo nome non trova riscontri col suo carattere e la cosa le va più che bene eppure anche lei a volte ha quel lato da "principessa" che sembra quasi inevitabile dato l'ambiente sociale dov'è cresciuta e in particolare questo lato emerge durante i litigi: per lo più vuole avere sempre ragione, no quand'è nel torto marcio (anche se pur in quel caso riuscirà a trovare un motivo per ribattere e per girare la situazione a suo modo o comunque faticherà nel chiedere ragione) ma non si lascia intimorire da nessuno e cerca sempre i punti deboli dove colpire, cerca di contenersi e di non esagerare perchè principalmente non vuole sembrare sua madre anche se a volte deve ammettere che è piacevole comportarsi in quel modo, quel suo lato può sorprendere un pò perchè nel vederla non sembra così aggressiva anzi , anche questa sua caratteristica è dovuta a dov'è cresciuta, fin da piccola sua madre le ha insegnato a come sembrare il più dolce possibile, ad essere sempre cortese e disponibile, tra l'altro sa fingere davvero bene soprattutto quando si tratta di "cortesie" o far finta di essere una perfetta ragazza dell'alta società, sa di saperlo fare alla perfezione ma sceglie di non farlo semplicemente perché la disgusta.
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୭̥⋆*。【ETA'】
15 anni. La ragazza frequenta quindi il quinto anno, mentalmente li dimostra abbastanza anche se fisicamente è sempre stata un pò minuta e per questo può sembrare anche più giovane di quello che in realtà è, per lei l'età è solo un numero quindi non ci ha mai dato così tanta importanza e preferisce pensare che ha ancora una vita intera a disposizione davanti a se dove può divertirsi e sperimentare un sacco di cose.
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୭̥⋆*。【RUOLO】
Fa da giornalista nella gazzetta scolastica e con la previsione è la telecronista che cerca di intrattenere i vari studenti parlando del più e del meno, cercando di non annoiarli e di risultare simpatica anche cercando di trovare l'intonazione giusta con la voce in base alle diverse situazioni e cercando di rendere tutto "vivace" con qualche battutina o curiosità e qualche volta riporta anche episodi a lei successi per rallegrare il tutto o a volte per intrattenere di più spiega le differenze che vi sono anche nelle piccole cose, che lei ha scoperto essere davvero tantissime, fra il mondo magico e il mondo dei babbani in qui è cresciuta. Il suo carattere vispo e allegro le permette di mettersi sempre in gioco per intrattenere e dare meglio di sé anche se a volte prevale qualche pensiero fin troppo personale come le sue opinioni riguardo il Ministero e l'atmosfera politica del mondo magico degli ultimi tempi che le ricorda un non so che del nazismo per certi versi ma preferisco tenere più per se questi pensieri sapendo quanto possano essere pericolosi in quel periodo.
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୭̥⋆*。【ETNIA】
"Francese, sempre e per sempre" questa è una delle frasi ripetute da quella santa donna di sua madre e dal quel santo uomo di suo padre, quasi come un motto e col tempo Francine capì che lo era davvero: a quanto pare nella sua famiglia erano assolutamente tutti francesi, tutti! Era quasi inquietante se visto dall'esterno: non un misero parente che avesse anche solo un minimo di origini straniere, magari sempre europeo, ma non ce n'era uno: non un po' di sangue italiano, svizzero, inglese, greco, tedesco, russo... assolutamente tutto francese! Si ricordava un episodio in particolare quando da piccolina suo fratello maggiore scherzò con loro padre chiedendo se i primi Belard nati dall'incesto fossero belli come loro, la piccola Francine non sapeva cosa volesse dire quella parola né che si trattasse di un semplice scherzo ma anche ora che è cresciuta e sa la gravità di quella parola inizia a chiedersi se quello non fosse uno scherzo... La cosa però non sorprese molto la ragazza, la sua famiglia era l'esasperazione del patriottismo: fuori la loro villetta sventolava la bandiera francese sempre, von pioggia, vento, sole e veniva periodicamente sostituita con una nuova e più lucente della prima, anche la sua casa delle vacanze ne aveva una e anche il suo nome ,che tanto richiamava la loro terra, era una conferma di quel patriottismo, i suoi non facevano altro che parlare della bellezza della Francia, della sua storia, della sua lingua, della cucina . . . Tutti gli altri paesi, a eccezione di quelli in buoni rapporti con la Francia e l'Inghilterra, sono paesi rozzi, incivili e senza buone maniere e se sono molto conosciuti sono "sopravvalutati" e tra questi spicca l'America in particolare, per motivi a Francine ancora oscure, e per questo la ragazza, sebbene ne avesse le possibilità, non era mai uscita dai confini francesi ne aveva mangiato piatti tipici di altri paesi, sempre cibi della cucina francese, erano buoni si ma voleva assaggiare anche altro nella sua vita. La sua idea però è molto in disaccordo con quella del resto della sua famiglia: lei vuole viaggiare, vedere il mondo, scoprire, parlare altre lingue, assaggiare altro cibo e soprattutto crede che la Francia non sia esattamente il paradiso terrestre che i suoi dipingono ma un paese come gli altri con pregi e difetti e che ne possono esistere di più belli, infatti uno dei suoi sogni è di girare il mondo anche se è sicura che facendolo la sua famiglia la vedrebbe come la pecora nera . Col tempo probabilmente ha capito che il patriottismo eccessivo era dovuto probabilmente al fatto che la maggior parte della sua famiglia fosse collegata alla politica e probabilmente era fatto per "fare buona impressione" ma sinceramente la ragazza era più convinta che fosse così semplicemente perché fossero troppo bigotti e tradizionalisti, non che si vergognasse di essere francese o altro.. . semplicemente la cosa non le faceva ne caldo ne freddo, per lei era solo un modo per "fare ordine" burocratico e non un pretesto per sentirsi superiori di altre persone, in fin dei conti nessuno aveva deciso dove nascere era solo fortuna.
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୭̥⋆*。 【STATO SANGUIGNO.】
E' una sangue marcio, nessuno prima di lei nella sua famiglia ha mai avuto un qualche legame con la magia anzi sono sempre stati molto diffidenti su questo argomento considerandolo qualcosa di infantile, stupido e ridicolo, un qualcosa che si praticava nei tempi antichi perché non si era abbastanza istruiti per spiegare i fenomeni più banali e oggi è solo un modo sporco e facile per fare soldi approfittando delle persone più fessacchiotte, eppure la ragazza fin dalla tenera età ricordava che accadevano cose "strane" attorno a sé che altro non erano una prima manifestazione dei suoi poteri e che avvenivano quand'era arrabbiata o triste: il suo orsacchiotto che improvvisamente prendeva fuoco anche senza che nessuno lo toccasse, le trecce della fastidiosa Denise che divenivano verdi dopo che lei l'aveva chiamata stupida quando aveva allagato il bagno perché sua madre le aveva fatto una pettinatura a dir poco oscena ,... per molto tempo ignorò questi avvenimenti e anche la sua famiglia fece lo stesso anzi erano proprio loro i primi a farle credere che non era successo nulla, che erano solo fenomeni con una chiara spiegazione del tutto scientifica , anche se molto difficile, e col tempo per un pò in casa sua la parola "magia" divenne un vero tabù, inpronunciabile, come se fosse una bestemmia eppure lei fin da bambina sentiva che un pò di quelle fiabe, di quei libri con draghi, fate e streghe avevano un fondo di verità anche se nessuno voleva crederle ad eccezzione di sua nonna materna che era proprio lei ad alimentare queste sue fantasie e che le parlava di cose strane come bacchette magiche, calderoni per le pozioni e tra l'altro l'anziana donna aveva sempre difeso la nipotina quando si parlava di magia, nessuno però rimproverava l'anziana donna sia per il rispetto che c'era ancora nei suoi confronti sia perché era sempre stata ritenuta un po' la "pazza" della famiglia, Francine ha sempre pensato che però la nonna avesse solamente una forte e bizzarra immaginazione. Quando invece arrivò la conferma su cos'era realmente i suoi occhi erano pieni di goia e meraviglia, ancora non sa spiegare bene come si sentisse quando le dissero la verità: un misto di felicità, sorpresa, allegria avevano preso il possesso sul suo corpo anche se sotto sotto sentiva che in lei c'era un qualcosa di diverso dagli altri ma non si sarebbe mai aspetta che fosse qualcosa di "magico" non ricordava molto degli altri eventi materiali, come se quel momento al suo posto ci fosse stata un'altra persona che l'aveva momentaneamente spinta dal suo corpo e avesse preso il suo posto per poi andarsene silenziosa così com'era venuta, per lei non fu per niente difficile abbracciare questa sua identità, quel suo lato di sè, anzi sentiva di aver finalmente ritrovato una parte di sè che credeva persa ma i suoi genitori non ne furono altrettanti entusiasti... All'inizio, com'è anche abbastanza comprensibile del resto, pensavano che si trattasse di un semplice scherzo anche se di quell'idea non ne furono mai convinti per davvero, anche quando capirono che quello non era uno scherzo ma solo un assurda realtà iniziarono a guardare la figlia con sospetto... Non che le volessero male ma erano diventati più freddi e scettici con lei e qualche volta aveva avuto l'impressione che loro fossero delusi ,da lei se non perfino intimoriti da lei e se prima, per le sue idee e i suoi modi di fare, era già un pò la malvista della famiglia ora era ufficialmente diventata la pecora nera, l'aveva capito in due episodi in particolare: un primo episodio risaleva alle vacanze estive, era appena tornata a casa e sua madre le aveva fatto preparare dalla loro cuoca, Delphine, la sua cena preferita eppure notava che in casa c'era un'aria strana nei suoi confronti: suo padre leggeva per lo più il giornale, a un certo punzo iniziò a chiedersi dove finiva la carta e iniziasse il volto sempre duro del padre, suo fratello maggiore quasi non le aveva rivolto la parola e cercava sempre di non guardarla e di trovare una scusa per svignarsela e infatti alla cena neppure c'era perchè si era "improvvisamente" dimenticato di una cena già programmata mesi prima, sua madre invece aveva uno dei suoi chiari sorrisi finti pitturati di viola che le facevano apparire le sue labbra da serprente leggermente più grandi ma entravano in contrasto con ls folta chioma bionda che sembrava quella di uns ventenne in perfetta salute, per tutto il tempo avevano provato ad evitare l'argomento magia e sembrava giocare con gli altri parlando di un fantasma collegio per educare le ragazze più ribelli dall'altra parte del paese dov'era stata mandata (il che poteva essere comprensibile con gli estranei o con chi era babbano e non poteva capire la loro situazione ma ne parlava perfino con lei! Francine voleva capire lo schock iniziale ma era tempo di superarlo per lei), l'unica ad essere gentile e amorevole con lei era la nonna, che le era stata sempre vicina e che di tanto in tanto le lanciava qualche suo sorrisetto rugoso e furbetto o un occhiolino oppure qualche parola gentile o qualche barzelletta; in breve alla cena sua casa era una pentola a pressione, sembrava che all'improvviso tutto sarebbe esploso e forse lei voleva che ciò accadesse, non le piaceva affatto essere tratta come una reitta e una stupida, in particolare dalla sua famiglia, la bomba che fece scoppiere il tutto avvenne proprio durante la fine della cena e fu una domanda di sua nonna, ricordava perfettsmente il momento: tutti stavano mangiando più o meno tranquilli e suo padre aveva finalmente tolto il viso dal giornale che però era rimasto comunque appoggiato sul tavolo accanto a lui, strano in genere era il primo che rispettava il galateo della tavola, la ragazza non potè non notare che le dita nodose erano comunque appoggiate sul bordo delle pagine del giornale, sembrava pronto ad afferrarlo al primo movimento, sua madre invece aveva preso a parlare da perfetta logorroica di cose frilofe e superflue che non interessavano minimamente a Francine e infatti dopo appena cinque minuti aveva smesso di ascoltare e faceva solo dei movimenti meccanici come annuire, alzare le spalle o dire "si si", "certamente", sua nonna quando finì di mangiare il suo dolce posò lentamente la piccola forchettina d'argento e si pulì elegantemente le secche labbra, posando con calma il fazzoletto viola di stoffa e poi guardò la nipote, ecco lì la bomba sganciatia: "Cara, cos'hai imparato li di magico?", Francine sorrise subito a quelle parole, reprimendo una risatina, aveva capito cos'aveva fatto la nonna, aveva creato il caos in quell'ambiente così noioso, loro due si capivano sempre anche perchè entrambe erano state le "mine vaganti" di quella famiglia, l'effetto fu immediato: la madre si agitò iniziando a sudare visibilmente, balbettando e cercando un'altro argomento su cui buttarsi disperatamente e nel mentre lanciava occhiate sinistre all'anziana donna, suo padre diede dei colpi di tosse com'era solito fare quando bisognava cambiare assolutamente argomento ma Francine aveva già iniziato a rispondere allegramente all'anziana donna, raccontandole tutto ciò che aveva visto di magico, i suoi amici, le casate, le lezioni di sortilegio e alchimia... Suo padre continuava a tossire sempre più nervosamente e sua madre ora era in silenzio mentre il suo finto sorriso si piegava velocemente tornando al suo naturale sguardo acido, alla fine i due coniugi si alzarono in contemporanea e muovendosi quasi come due marionette se ne andarono silenziosamente, Francine sapeva cosa volesse dire quel silenzio: era diventata la vergogna di quella famiglia ma ad essere sinceri non le importava granchè, non voleva essere come loro e poi lei aveva sua nonna con sè. Il secondo episodio risaliva alle vacanze natalizie del secondo anno, come sempre lei e la sua famiglia erano state invitate a una festa noiosa ed elegante a cui era stata letteralmente costretta a partecipare, preferiva di gran lunga rimanere sola a casa che essere lì ma ormai c'era e doveva forzare un sorriso, sapeva già che li non ci sarebbe stato nessuno di interessante e perciò doveva assolutamente fingere e sperare che tutto finisse il prima possibile eppure sembrava che il tempo si fosse fermato, la situazione degenerò quando si avvicinò a lei l'antipatica Denise, la bambina a cui aveva tinto i capeli di verde e di ciò non si pentiva assolutamente visto il suo carattere spocchioso e antipatico, ci aveva parlato un pò del più e del meno con grande falsità e Denise non si era risparmiata nel lanciare varie frecciatine verso l'altra ragazza ma la cosa peggiore fu quando con una finta caduta fece cadere il suo bicchiere con una strana bevanda rossastra dentro macchiandole tutto il vestito bianco nuovo, era uno dei pochi che davveo le piacevano, la cosa ancora peggiore venne dopo quando mentre Denise porgeva le sue fintissime scuse lei la guardava male, sua madre la richiamò e per la prima volta si accorse che era spaventata... Che avesse paura di lei solo perchè era una strega? Da quell'episodio non gliel'aveva mai realmente chiesto perchè temeva la risposta che ra già certa di conoscere.
Questi avvenimenti l'hanno avvicinata ancora di più al mondo magico a cui si sente fortemente legata, sente di essere nata per quello e non le importa se a volte è guardata di mal'occhio per le sue origini babbane e non le importa di fare spesso figure o sentirsi a disagio perchè si parla di cose che nel mondo babbano non sono mai esistite, cerca sempre di imparare sulla cultura magica e la vede com un esperienza unica, questo gioca a suo favore sull'istruzione, non è esattamente una studentessa modello ma ama studiare perchè non vede lo studio come una cosa noiosa ma come qualcosa di unico perchè le materie per lei sono tutte speciali e divertenti da studiare, in particolare alchimia e sortilegi che sono le sue materie preferite, l'unica materi che vorrebbe non esistesse affatto è rappresentata da galateo, sia perchè le ricorda fortemente la sua famiglia sia perchè non ha mai sopportato il galateo, lo trova un comportamento da stupide pecore che decidono al posto tuo come sedersi, come muovere la mano, con quale forchetta devi mangiare quel piatto anche se questo non incide minimanente sul sapore, o almeno quello che viene seguito alla lettera. Cerca sempre di difendersi quando qualcuno la critica per le sue origini ma deve ammettere che spesso si ritrova in situazioni imbarazzanti per via della sua poca esperienza nel mondo magico soprattutto quando si tratta di cose che non sj trovano nei libri come cantanti, detti, modi di fare....
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୭̥⋆*。【STORIA 】
La storia della ragazza è strettamente legata a quella della sua famiglia, quindi per capire molti aspetti della sua personalità e trovarli sensati c'è prima bisogno di spiegare bene questo punto. Francine, come già accennato precedentemente, proviene dalla famiglia Belard, una delle famiglie più altolocate francesi e conosciute quasi in tutta Europa, hanno origini lontanamente nobili e infatti l'unica volta in cui dei membri di quella famiglia hanno lasciato la Francia, fu durante la rivoluzione francese per poter scampare al bagno di sangue che i nobili stavano subendo e riuscirono a fuggire rifugiandosi in Inghilterra, salendo su un retro di un carro che trasportava del the. Secondo la ragazza quella non era altro che una leggenda eppure nella famiglia sembrava essere una storia sacrosanta, com'erano tutte le altre storie e persone della loro famiglia, tant'è vero che la ragazza studiava la storia della loro famiglia, assieme a suo fratello, fin da quando era bambina. Era uno studio pesante e che lei avrebbe voluto evitare in ogni modo, per via dei nomi sempre più difficili da ricordare e dalle storie di chi portava i nomi che potevano essere veramente noiose e perché era una cosa ridicola per lei, anche se con questo studio aveva scoperto di avere davvero tanti parenti ma non capiva perché non li aveva mai visti per lo più o perché non glieli facessero conoscere ma alla fine smise di fare domande perché se erano come i suoi genitori, se non peggio, era meglio così. Col tempo però aveva capito che la sua famiglia aveva cinque pilastri sacrosanti che non dovevano essere assolutamente infranti, a meno che non si volesse essere diseredati:
-patriottismo, in primis il sangue di tutti i componenti doveva essere assolutamente francese in ogni caso, sebbene non fosse assolutamente vietato dalla legge, per quella famiglia era vietato sposare una persona che non avesse origini francesi, anche se magari aveva origini spagnole ma aveva sempre vissuto in Francia, ci potevano essere adozioni di bambini solo in vie eccezionalissime, proprio in occasioni più uniche che rare e quasi disperate, e anche in quel caso i bambini dovevano avere sangue francese DOC e dovevano essere adottati quand'erano neonati così che potessero essere istruiti al meglio come la famiglia voleva.
-eleganza, i Belard dovevano sempre distinguersi in tutto e per tutto e soprattutto nei modi di fare: dovevano essere un esempio di eleganza, sobrietà, fermezza e autorità, non dovevano mai lasciarsi troppo trasportare dai vizi inutili e che possono solo rovinarti la reputazione (alcool, fumo, donne, gioco ecc...), non devono mai succedere scandali che possano mettere i Belard in cattiva luce anche a costo di modificare quaalcosina o di cambiare un po' le carte in tavola, la reputazione prima di tutto. Per via di questo punto la famiglia aveva iniziano a trasformarsi sempre più in uno standard, un ideale, che delle vere e proprie persone, anche se ovviamente c'era sempre quel tocco di personalità un po' ovunque e in realtà Francine sapeva quanti scandali fossero scoppiati nel corso del tempo e quanto la sua famiglia fosse divorata dai vizi e come andasse contro quegli standard, la madre era una fumatrice patentata, era sicura che se un giorno si fosse risvegliata in un mondo dove sigarette, pipe e sigari non erano mai esistiti sarebbe morta dal dolore il che andava molto in contrasto con l'immagine che poteva dare di angelo del focolare, donna sempre presente e che metteva la famiglia davanti a ogni cosa, con grande devozione e lealtà verso il marito e perdutamente innamorata ma la ragazza era a conoscenza anche di quelle uscite furtive con il "bel giovanotto" (così chiamato in modo scherzoso e amichevole dalla madre stessa), un ragazzo poco più che ventenne figlio di un facoltoso avvocato, era un po' scemo ma doveva ammettere che era davvero carino, almeno sua madre aveva ottimi gusti in fatto di amanti. Poi c'era il fratello che a prima vista era esattamente il prototipo dei prototipi Belard: alto, biondo, occhi verdi, pelle chiara sempre vestito elegante, gentile, furbo, probabilmente avrà molto successo negli affari e tutti i suoi amici provengono da famiglie molto ricche. In realtà era quello con più scheletri nell'armadio, forse o almeno era quello di cui la ragazza aveva scoperto di più, infatti aveva scoperto che il fratello beveva come una spugna, giocava come un burattino e amava circondarsi di belle donne di dubbia professione, meno male che era pure "felicemente" fidanzato con una bella ragazza di alta società! Alla faccia del figlio preferito, poi si lamentavano di lei, insomma , era si una strega ma almeno non aveva tutti quei segreti e vizi! Poi c'era suo padre, lui è stato quello più difficile da esaminare, anzi credeva che fosse davvero lui quello senza macchia, colui che rispettava a pieno quelle assurde regole e principi il che andava bene, almeno non era incoerente ma si sbagliava, non era il padre fedele, duro e severo che credeva che fosse, aveva infatti una relazione extra coniugale, e non con una donna di alta società ma con la loro cameriera, e ciò spiegava anche perché avesse tutte quelle ferie e quelle mance improvvise... Poi c'era sua nonna, per la ragazza era l'unica persona vera li ma non perché seguisse le regole senza scappatine no, lei le infrangeva quelle regole, le trovava stupide e mondane, prive di senso e piuttosto bigotte, Francine la pensava esattamente alla stessa maniera, sarà per questo che ci è tanto affezionata ?
Tornanado a parlare del secondo pilastro, questo ha inciso fortemente nella vita della ragazza, fin da piccola infatti le è stato cercato di tramandarlo, di farglielo rispettare in pieno in ogni modo: punizioni pesanti, galateo dalle migliori insegnati, "pratica" nei luoghi più rinnomati ma è stato tutto inutile, più che altro lo fa apposta per non soccombere ai genitori e diventare una spenta e frivola donna di città come loro.
-Ultimo ma non per importanza: la carriera, sotto ogni punto di vista. I Belard dovevano infatti riuscire a far carriera: che si trattasse di una carriera amorosa, lavorativa , poco importante ma dovevano riuscire ad eccellere in tutto ciò che praticavano, non importava con quanti e quali mezzi ma dovevano riuscirci. Questo è il pilastro che più spaventa la ragazza perché più che "carriera" lo definirebbe "forte mancanza di scrupoli e frustrazione interiore riversata sulla vita degli altri nel disperato tentativo di sentirsi meglio, magari autoconvincendo se stessi e gli altri che i Belard siano migliori di tutti", ma era effettivamente troppo lungo e carriera suonava meglio. Tra l'altro si poteva scegliere ma non si poteva, o meglio c'erano le opportunità ma erano strettamente limitate e abbastanza stereotipate: le donne potevano aspirare a trovare un ottimo partito e poi vivere sulle sue spalle o aiutarlo a dirigere la sua carriera o azienda (l'opzione più comune) o potevano diventare poetesse, pittrici, musiciste, sarte o stiliste, gli uomini invece potevano intraprendere la carriera militare, politica, medica, diventare giudici o avvocati, imprenditori. Se qualcuno o qualcuna voleva diventare altro tipo cuoco? (professione di tutto rispetto tra l'altro) suvvia! Che era questo mestiere così rozzo e servile? E così era un po' per quasi tutti gli altri lavori, spesso poi era la tua famiglia che sceglieva per te anche in quella piccola lista, all'inizio Francine non ci aveva fatto molto caso, anche perché non gliene importava più di tanto ma adesso che stava diventando grande e stava per entrare nel mondo degli adulti la cosa era più che evidente anche per lei, per suo fratello era stata spienata una bella carriera come avvocato, mentre per lei iniziava la strada del matrimonio o almeno questo speravano i suoi genitori. Da quando aveva circa quattordici anni e aveva iniziato a diventare sempre più ragazza e sempre meno bambina i suoi genitori, sua madre in particolare, iniziava a parlarle di cose strane con aria da psicopatica gentile: "eh ma vedrai, sono sicura che sarai una sposa perfetta!", "tuo marito sarà un uomo assai fortunato, se saprai ascoltarmi", "ricordati che i mariti odiano le mogli disattente! devi saper tenertelo stretto!" e altre frasi ancora peggio, nei primi momenti la ragazza pensava che frasi del genere potevano anche scappare una volta tanto ma le sentiva praticamente ogni attimo che era con lei e dalle frasi passò alle azioni in breve tempo: a quante feste di figli di papà era stata invitata? Feste assolutamente noiose e spente a cui però era costretta a partecipare perché sua madre la trascinava lì, quasi letteralmente, truccandola tantissimo e vestendola come una bambolina, e poi "guarda caso"arrivate lì si scopre essere organizzata da qualche ricco figlio di papà con qui aveva pochi anni di differenza, assolutamente single e che magari voleva anche iniziare una corrispondenza. Tutte le volte la ragazza era riuscita a farsi odiare da quei ragazzetti sempre antipatici, spocchiosi e che non erano minimamente interessati a lei ma ai suoi soldi e poi lei non voleva sposarsi, almeno per ora, e non se proprio fosse successo non voleva che doveva succedere così ma perché aveva trovato qualcuno che l'amava e che lei amava e che magari avesse un quoziente intellettivo superiore a quella di una noce moscata,
Ora spiegata questa piccola premessa possiamo procedere con la storia, seppur breve di Francine che, come vedremo, è sempre stata una presenza funesta per la sua famiglia ancora prima che si scoprisse essere una strega. Il giorno della sua nascita, ovvero il 17 ottobre, o meglio la notte fu una notte assai movimentata dove stava attaccando una violenta tempesta in buona parte della Francia, la famiglia Belard stava aspettando il loro secondo genito Francoise Belard, l'intera famiglia infatti era fortemente convinta che al mondo sarebbe arrivato un bel maschietto in perfetta salute, il nome era stato scelto subito e già era stata arredata una grande camera perfetta per un bambino: soldati, colore blu ovunque, orsacchiotti, triciclo per quando sarebbe stato abbastanza grande... Eppure era già nata un'abbastanza accesa discussioe tra il padre e la nonna di Francine, che litigavano appunto sul genere della nascitura: <<sarà un bel maschio vedri!>> <<non è certo, tutto è possibile e sbagliare è umano>>, frasi del genere erano ripetute da ore, con voce ferma e ormai alterata dell'uomo e con voce calma e mite dell'anziana. L'anziana donna capì che il figlio era troppo cocciuto e radicato nei suoi ideali e che era lei che doveva porre fine a quella discussione rimanendo semplicemente in silenzio e aspettando pazientemente la nascita della creatura, finita quella discussione il padre era ormai convinto che sarebbe stato un maschietto come se fosse già nato, per molto ci fu silenzio, nessuno parlò, l'unico rumore che si sentiva era la pioggia che proveniva da fuori. Quando l'infermiera arrivò a comunicare la nascita fuori aveva ormai smesso di piovere e la cosa venne presa come un buon segno, ma quando dissero al padre che in realtà si trattava di una bambina quasi svenne e l'anziana donna si godè così la sua rivincita. Il nome fu femminilzzato e la bambina entrò a far parte di quella famiglia anche se per il suo arrivo molte cose cambiarono: la camera fu tinta subito di un bel rosa confetto, vennero subito acquistati peluche e bambole. La bambina così crebbe in un infanzia piena di giochi ma non così rosa e fiori come può sembrare, non perché le rinfacciassero che fosse nata donna (anche se a volte aveva avuto quell'impressione) ma per via di tutte le regole dure che doveva rispettare fin da bambina: non doveva indossare vestiti che richiamavano cose maschili, i suoi vestiti dovevano essere sempre puliti ed ordinati, i capelli sempre in ordine, doveva sempre mostrare la sua educazione, essere cortese, imparare come apparecchiare la tavola nel corretto modo, con quale bicchiere bisognava bere l'acqua e con quale il vino (sebbene ovviamente così piccola non poteva già provare quella strana bevanda rossastra che il suo papà beveva continuamente), non doveva litigare col fratello, doveva essere disposta a regalare le sue bambole... Tutte regole che difficilmente riusciva a rispettare e per questo veniva spesso messa in punizione, in che modo? Mandandola da sua nonna, esattamente. L'anziana donna era vista in mal modo dalla famiglia, quasi come una pazza per il suo spirito moderno e giovanile e perché anche lei si rifiutava di stare a quelle regole bigotte, suo padre e sua madre avevano convinto la bambina che in realtà l'anziana si nutriva di bambini vivaci e irripettosi come lei e per questo inizialmente Francine aveva paura di quella donna, l'anziana si aspettava che potesse accadere una cosa del genere e si fece trovare preparata: aveva sempre tanti dolcetti buonissimi per la bambina, tante storie da raccontarle e tanti giochi da fare assieme alla bambina. La bambina smese cosi di aver paura e iniziò a passare sempre più tempo con l'anziana donna, qualche volta facendosi punire di proposito, quando la madre capì che in realtà quella per la bambina non era una punizione ma un vero premio, la nuova punizione divenne quella di restare il più lontano possibile dall'anziana donna, ovviamente la nonna di Francine non la prese bene e quando la bambina veniva messa in punizione lei faceva di tutto pur di vederla e giocare con lei e sa da un lato alla bambina venivano impartite lezioni noiose che la volevano rendere una donna raffinata e magari frivola, da un lato sua nonna cercava di renderla una ragazza allegra e curiosa, che non si sarebbe mai lasciata mettere i piedi in testa da nessuno e ci è riuscita. La bambina così cresceva tra una lezione di piano e un gioco con la nonna, quando iniziò a crescere, seppur era ancora una bambina, la pressione della sua famiglia divenne sempre più forte e restrittiva, tanto che spesso la bambina mostrava i suoi poteri in presenza della famiglia quando la facevano infastidire di molto, la sua famiglia iniziò così a capire che c'era qualcosa di diverso in quella bambina e per questo la tennero ancora di più sotto controllo, la madre principalmente e lo faceva a fin di bene (anche se magari nei modi sbagliati) per la figlia dato che aveva paura fosse davvero diversa dagli altri bambini e che loro potevano approfittarne, per questo Francine usciva poco a giocare in luoghi che non fosse il suo giardino, e quando usciva c'era sempre sua madre con lei e spesso i bambini che giocavano con lei erano "scelti" apposta dalla genitrice, la cosa fece sentire la bambina sempre più stressata e sempre più controllata e preferiva di gran lunga passare il tempo con sua nonna dove la presenza di sua madre era quasi del tutto assente, potendo così essere più libera. Non è facile intuire che sua nonna sia diventata la sua ancora di salvezza e la sua migliore amica con cui ha sempre parlato di tutto, compreso le cose strane che a volte le succedevano, sua nonna non sapeva bene cosa dire a quegli avvenimenti ma almeno non iniziava a formulare infinite teorie assurde quasi ridicole il che sollevava di molto la ragazza. Quando arrivò la lettera la lesse prima davanti a sua nonna con aria meravigliata e felice, sebbene entrambe fino a quel momento non avevano mai avuto nessun tipo di contatto con il mondo magico nessuna delle due ha mai dubitato che fosse falsa, quando disse ai genitori la notizia e al fratello i tre pensarono che fosse un semplice scherzo organizzato dalle due (dato che erano solite fare cose del genere) e per questo hanno cercato di lasciar perdere e cambiare discorso per tutta la serata anche se la madre, avendo vissuto più a stretto contatto con la figlia e quindi notando di più quei comportamenti, fu la prima che iniziò a credere che non fosse realmente solo uno scherzo, quando alla fine capirono che non era uno scherzo ma realtà erano comunque molto molto mooooooooooolto sfiduciosi nel mandare li la loro figlia e alla fine arrivarono a un compromesso: la ragazza poteva andare ma solo se si fosse impegnata a scuola, se fosse riuscita a portare a casa voti alti e diventare un'ottima strega conseguendo negli studi e impegnandosi soprattutto in galateo e se, quando fosse tornare a casa per le vacanze, fosse riuscita ad essere più gentile con i suoi genitori e cercato di seguire le regole di famiglia, la ragazza accettò felice.
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୭̥⋆*。【ORIENTAMENTO SESSUALE.】
E qua le cose si complicano e di un bel pò, essendo che la società al tempo non era ancora così aperta mentalmente e contando anche quanto sia tradizionalista la sua famiglia, la questione di attrazione fisica è sempre stato un argomento oscuro e quasi proibito per la ragazza anche perché lei stessa non l'ha mai voluto affrontare così apertamente. Non ha mai messo l'amore in prima linea nella sua vita anzi sarà anche per l'iimmagine di amore che le era stata proposta fin da piccola dove "amare" era più un modo per scalare la società che per essere felice e col tempo l'idea sempre più astratta d'amore era rimasta accantonata in un piccolo angolo dimenticato del suo cuore, ad essere sinceri in realtà l'amore per molto non l'aveva attirata a differenza di quanto era successo a molte sue coetanee che speravano di vivere un amore eterno, fiabesco, lei aveva quasi paura di innamorarsi più che altro perché aveva paura che non sarebbe riuscita a riconoscere il suo amore e se ne sarebbe accorta solo quando sarebbe stato troppo tardi, oppure aveva paura che il suo sarebbe stato un amore non corrisposto e infelice, dove magari lei sarebbe stata quella che veniva continuamente tradita e che non avrebbe mai trovato la forza di lasciarlo per amore, una piccola parte di lei però in realtà aveva voglia di vivere il suo sogno d'amore: con qualcuno che l'avrebbe fatta battere il cuore e resa felice, quella sua piccola parte aveva voglia di innamorarsi, piangere per amore, avere qualcuno a cui pensare prima di andare a dormire ma era una piccola parte di sé anche molto giovane, infatti era nata solo negli ultimi anni all'inizio dell'età adolescenziale, piano piano aveva iniziato a vedere cose che prima ignorava completamente come il fatto che quando sei single sembra che il mondo sia pieno di coppiette, che tutti i tuoi amici e conoscenti abbiano qualcuno da amare e da cui essere amati, che molti quando erano innamorati non si sentivano così soli e anche lei a poco a poco iniziò a voler provare quelle sensazioni anche se non l'avrebbe mai ammesso a nessuno, più che altro perché la trovava una cosa quasi ridicola: sapeva come si diventava stupidi quando si era innamorati e lei non voleva essere affatto così, teneva fortemente alla sua dignità, sebbene sembrasse già di per sé un po' pazzarella, e poi sapeva che la maggior parte, se non tutti, i primi amori erano destinati a finire e lei avrebbe solo fatto la figura della stolta e in più si sarebbe ritrovata col cuore infranto e per di più avrebbe avuto anche sua madre che l'avrebbe criticata per la sua prima scelta così andata male e poi l'avrebbe indirizzata sempre più nelle mani di un "bel giovanotto" molto facoltoso e forse in quel momento di debolezza poteva anche cascare in quella trappola e sposarlo! No, non poteva permetterlo. Francine quindi ha un esperienza amorosa pari a zero e non è nelle condizioni giuste per poter criticare e può solo immaginare, per il momento si definisce eterosessuale sia perché è l'orientamento "tradizionale" a cui è sempre stata abituata sia perché ha provato attrazione fisica per qualche ragazzo ma lei è più la tipa "provare per credere", nella vita mai dire mai e lei prima di arrivare a conclusioni vorrebbe sperimentare per capire meglio anche perché ha sempre avuto una certa attrazione anche per altre donne ma non sa bene come definire questa attrazione, all'inizio pensava che si trattasse della classica invidia femminile: fissava le ragazze slanciate, dal fisico attraente, il sorriso smagliante... poi ha capito che non si trattava affatto dell'invidia, forse era solo normale attrazione? Infondo le ragazze erano belle anche per le eterosessuali. Sebbene lei non lo sappia ancora è probabilmente bisessuale.
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୭̥⋆*。【Carattere】
Francine ha un carattere di indole ribelle anche se così non può sembrare per via di altri suoi comportamenti, generalmente si è abituati al prototipo di ragazza ribelle che è maleducata, veste sempre in modo scuro e magari è violenta, Francine non appartiene affatto a questa categoria con il suo modo di fare educato e cortese, con i suoi vestiti di colori accesi o pastelli e con la sua anima da pacifista ma sa comunque essere una ribelle a modo suo: non sopporta chi le dice cosa fare, vuole sempre penare di testa sua nel bene e nel male senza diventare la marionetta di nessuno e ciò lo fa capire fin dal primo momento, spesso si comporta in modo bizarro e provocatorio solo per far capire che a lei quelle regole non vanno affatto bene e non le sembrano giuste ma cerca sempre di farlo nel rispetto delle regole, più o meno, e di non essere mai volgare, forse l'unica cosa con cui era d'accordo con sua madre riguardava proprio la volgarità: era l'abisso della stupidità umana, quante volte andava in giro con i capelli colorati? Quante volte cambiava pettinatura? Quante volte si muoveva liberamente senza fregarsi di quel che diceva la gente iniziando magari a fare una specie di piroette? Quante volte aveva detto ciò che pensava così, senza pensarci due volte? Quante volte iniziava a parlare di cose un po' strane? Praticamente sempre, e queste sono cose che un ordinaria ragazza farebbe. Probabilmente questa sua ribellione proviene non solo dalla sua situazione personale ma anche dal suo animo d'artista, Francine infatti ama tutto ciò che non è per forza bello ma che sa esprimerti qualcosa, infatti per lei quella è arte, saper svegliare in te dei sentimenti, ama creare, modellare, dipingere e disegnare e questo suo animo d'artista da sempre influenza il suo carattere che è già da suo fuori dagli schemi, spesso va in giro con cose create da lei o ridecorate, in modo che abbiano il suo tocco di personalità, spesso parla tra sé e sé ad alta voce sui suoi progetti artistici, il che capita anche nelle situazioni più strane e inappropriate mettendo le altre persone fortemente in disagio o rendendole confuse, questi suoi attimi sono abbastanza veloci e in genere passano così come sono arrivati. E' fortemente espressiva e si esprime soprattutto con il linguaggio del corpo, infatti gesticola spesso, si da manate in faccia, si massaggia le tempie, comportamente che se vengono ricordati possono facilmente decifrare lo stato d'animo della ragazza che appare sempre felice, infatti va sempre in giro col suo sorriso stampato sul volto e cerca di diffondere questa allegria anche nelle altre persone, specialmente chi trova più simpatica e spesso ci riesce grazie anche a battutine o alle sue figuracce che non mancano mai, infatti riesce sempre a cadere o a far cadere gli altri anche in modi improbabili o a sbattere contro porte e muri per questo ha sempre dei cerotti o delle bende sulle braccia o le gambe che sono spesso coperti dall'uniforme, le sue cadute sono spesso dovute perché ha sempre la testa nelle nuvole e si perde facilmente nei suoi pensieri, pensieri che mette spesso per iscritto nero su bianco magari in qualche sua storiella, riesce sempre a dire qualcosa che può mettere in imbarazzo sé o gli altri e ormai alle figuracce che fa o che fa fare non fa più caso poiché è abituata e poi non gli frega molto dell'opinione altrui, non che sia una totale menefreghista solo che ha abbastanza autostima da accettarsi così com'è e di non farsi condizionare da ciò che gli altri dicono ma è sempre pronta a sentire i consigli degli altri e magari nel seguirli se li può trovare utili o interessanti e per questo cerca di fare amicizia con tutti senza farsi troppo prendere dalle voci di corridoi che girano per il castello, sa che le voci sono inutili e che spesso possono seriamente arrivare a rovinare la vita delle persone, anche se poi magari quella persona si rivela ciò che era detta ma almeno sarà felice di scoprirlo da sola e non per mezzo altrui. E' coraggiosa e molto curiosa, vuole sempre scoprire il perché delle cose e si nasconde qualcosa dietro a quella data situazione ma allo stesso tempo è sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno o chi le chiede aiuto ma anche se semplicemnete quella persona sembri in difficoltà, una volta si è perfino intromessa in una lite prendendo anche un paio di pugni in faccia, ma spesso non tiene conto delle conseguenze che possono andare anche a suo sfavore e questo mix spesso la caccia in guai e pasticci di ogni genere e qualche volta l'ha portata anche a litigare e ricordiamoci che quando litiga vuole avere sempre ragione o le ha causato conseguenze non esattamente piacevoli ma non si pente di nulla di ciò che ha fatto fino ad ora, anche se essendo giovane questa può essere una frase grossa, perché anche nei peggiori dei casi ci ha semplicemente trovato e almeno non ha il rimorso di non averlo fatto. La sua curiosità eccessiva la porta un po' ad essere una ficcanaso e nel voler scoprire le cose più interessanti, anche se poi non nascono pregiudizi nella sua mente, vuole solo sapere di più, e per questo spesso è passata per una vera e propria stalker, cosa che è sotto certi punti di vista ma almeno sa tenere bene i segreti, infatti se le si viene detto un qualcosa di spinoso state certi che non sarà mai rivelato ad anima viva e che lo terrà sempre per sé. A volte ha modi di fare un po' infantili e fastidiosi per via del suo carattere facilmente volubile, un tratto infantile molto presente nel suo carattere riguarda l'immaginazione: ha una fervida immaginazione come quella dei bambini e spesso rimane ore ed ore a immaginare una storia fantastica e assurda. Però, almeno all'inizio, appare una ragazza tranquilla e abbastanza equilibrata e un po' lo è: ama il silenzio e restare sola con i suoi pensieri la rilassa e anche molto, ma ciò non vuol dire che eviti le folle anzi è molto festaiola e cerca sempre di buttarsi nella mischia in un modo o nell'altro soprattutto con un gruppo di persone con cui ha molta confidenza. Ha anche lei un lato oscuro che poco lascia vedere, soprattutto alle persone che vuole bene, ci tiene perché gli altri non si preoccupino per lei e che non la vedano come una ragazza debole, il suo lato oscuro consiste un po' in un grande senso di solitudine che si porta sempre dietro, non sa perché lo abbia e da dove provenga ma per lei è come se ci fosse sempre stato, anche per questo cerca continuamente nuovo amici e di essere al centro dell'attenzione per alleviare quel senso di solitudine che però non è costante...
A volte c'è e altre volte scompare ma col tempo sta imparando a gestirlo e a controllarlo, soprattutto da quando sta iniziando ad avere veri amici al castello, un altro suo difetto riguarda il perdono, come sicuramente avrete già capito è molto amichevole solo che se le si fa qualcosa (specialmente qualcosa di grosso) raramente offre secondo opportunità perché poi la fiducia in quella persona per lei sarà persa per sempre.
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୭̥⋆*。【Molliccio.】
Anche qua le cose sono un pò complicate perché ognuno di noi ha una serie di paure ed è davvero difficile capire quale prevalga, in particolare meglio dire che lei ha due mollicci:
-un primo molliccio rappresenta una versione di se stessa ma diversa, vestita com'è tipicamente sua madre: vestiti scuri ed eleganti, capelli sempre in perfetto ordine e un pò mossi sulle punte con pensante trucco che la fa apparire più cattiva. Per indicare che alla fine è diventata una donna spenta, arida, distaccata ed elegante, esattamente come sua madre , questa parte di lei le fa particolarmente paura ma spera vivamente che mai possa accadere una cosa così ed è anche per questo che cerca di essere il più gentile possibile con chiunque e di fare sempre l'opposto di ciò che vorrebbe sua madre o ciò che le comanda, purtroppo a causa di questa paura il suo rapporto con sua madre è piuttosto travagliato e spento, si parlano solo raramente e anche quando lo fanno parlano per lo più di cose come la scuola, necessità materiali di Francine ecc... Questa sua paura è più nascosta, cerca sempre di non farla capire ne la direbbe mai a qualcuno.
-un secondo molliccio rappresenta invece quella che è la sua più grande paura di cui tutti sono facilmente a conoscenza: gli scarafaggi, appena ne vede uno inizia a gridare in preda al panico, iniziando a calciare e a dimenarsi. Questa paura è causata da un episodio della sua infanzia: quand'era bambina era solita giocare col fratello nel loro giardino, suo fratello però amava molto farle degli scherzi anche un pò cattivelli che terminavano sempre con la piccola Francine in lacrime ma quel giorno il fratello esagerò, chiese alla bambina di giocare a un gioco ma non ricorda più quale, fatto sta che il bambino riuscì a convincerla di mettere la propria mano in una buca che si trovava nel terreno e il bambino da dietro le bloccò le spalle in modo che non potesse muoversi, la bambina inizialmente non capiva poi iniziò a sentire che sulle sue braccine c'era una strana sensazione come quelle di piccole manine che le facevano il solletico. Quando finalmente suo fratello la lasciò andare lei tirò su le braccia ritrovandosi tantissimi di quei esseri immondi sulle braccia che iniziarono ad arrampicarsi per tutto il corpo della bambina che per toglierli iniziò a piangere e a rotolare per terra e dovette essere aiutata anche da sua nonna che li teneva d'occhio, ricordava ancora che suo fratello non poté sedersi per una settimana.
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୭̥⋆*。【PATRONUS】.
Ha imparato da letteralmente pochissimo a fare finalmente un Patronus completo e ci sperava già da un pò dato che è sempre stata un idea che l'ha attratta moltissimo e non vedeva l'ora di scoprire quale fosse ed è un delfino! Il Delfino incarna la purezza, l'innocenza e la bontà naturale, un pò come lei che per certi versi è ancora ingedua e di indole pacifista che cerca sempre di aiutare gli altri come può anche se quelle persone a volte non se lo meritano. È anche il simbolo per eccellenza dell'evoluzione spirituale poiché ogni forma di meditazione (che ci insegna man mano a superare le barriere della materia) comincia con il controllo del respiro. Questo ci permette di raggiungere quelle dimensioni che non percepiamo perché accecati dalla vita frenetica e dai mille pensieri che ogni giorno affollano la nostra mente. Il Delfino, quindi, rappresenta il simbolo del respiro cioè il legame tra la materia e lo spirito. Incarna, quindi, il ciclo vitale di morte e rinascita. Inoltre fin dall'antichità è stato visto come un messaggero divino e come un ottimo aiuto per combattere le forze occulte del male.
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୭̥⋆*。【BACCHETTA 】
Lunghezza: 13 pollici, quindi abbastanza lunga (quanto suona male)
Legno=Acero
Nucleo= corde di cuore di Drago.
Non è una bacchetta per i cosiddetti "pantofolai" ed è perfetta per chi vuole viaggiare ed esplorare ha la caratteristica di diventare più scura man mano il suo talento, e quindi quello del proprietario, crescono. L'acero da bacchetta di qualità è un legno bello e ambito e, da secoli, uno dei più costosi. Possedere una bacchetta d'acero è da sempre uno status symbol, perché ha fama di essere la bacchetta delle persone di successo. Appena la ragazza ha scovato il significato del legno della sua bacchetta ha capito che era la bacchetta adatta a lei e che certamente non l'avrebbe lasciata ammuffire un giorno e che avrebbe viaggiato il mondo in sua compagnia, la caratteristica estetica della bacchetta l'ha sempre trovata una cosa molto curiosa e riguardo al concetto dello status symbol anche su quello è stato perfetto, I Belard sono una famiglia estramamente ricca, e almeno in quel modo i genitori erano felici sperando che quello fosse un piccolo modo per iniziare a scalare la scala sociale del mondo magico, lei non era sicura di ciò ma era comunque un buon inizio a parer suo...
In genere, le corde di cuore di drago producono le bacchette più potenti e gli incantesimi più spettacolari. Le bacchette di drago imparano più in fretta rispetto alle altre tipologie. Nonostante possano cambiare bandiera se il nuovo proprietario le conquista in battaglia, formano sempre legami molto forti con il proprietario originale.
Sono le bacchette più facili da convertire alle Arti Oscure, anche se non sono inclini a farlo spontaneamente. Le corde di cuore di drago rappresentano anche il Nucleo Supremo più propenso agli incidenti, per via della sua natura volubile.
La cosa ha intricato molto la ragazza sia perché i draghi l'hanno sempre affascinata sia per il fatto che queste bacchette tendono a imparare più velocemente ed è stata sempre sicura che con questo tipo di bacchette sarebbe riuscita a fare grandi cose e a diventare una strega di successo, il che non le dispiacerebbe affatto, l'unica cosa che non l'attira tanto riguarda la parte delle Arti Oscure anche perché in quei tempi quella parola per molto tempo a lei sconosciuta la sentiva ripetere fin troppo spesso...
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୭̥⋆*。【ANIMALE DA COMPAGNIA 】
Il suo animale da compagnia è un pastore tedesco di quasi cinque anni, le è stato regalato dal fratello (cosa per lei molto strana dato che i due non hanno un rapporto molto dolce, è più un rapporto d'amore e odio con più odio e un profondo senso di sopportazione e un probabile "un giorno ti ucciderò per avere tutti i soldi", ma nonostante ciò hanno avuto anche loro dei momenti d'affetto), e per questo ci tiene davvero davvero tanto, lo ha accudito quasi come un figlio cercando di fare per lui perfino dei maglioncini o delle sciarpine quando faceva più freddo, si chiama Cheri, nome tipicamente femminile sebbene in realtà sia un maschio, e segue ovunque la sua padrona o almeno ci prova e vuole far si che non le accada niente di brutto, la ragazza di è anche divertita molto nell'educarlo a fare anche le cose più strane ma utili: come portarle i libri, anche se spesso sono arrivati non proprio intatti, o passeggiare liberamente con lui senza doverlo tenere al guinzaglio .
୭̥⋆*。【ASPETTO】
(Iva Varvarchuk)
୭̥⋆*。【INTERESSI】
Il principale interesse della ragazza, almeno per ora, è quello di continuare gli studi con ottimi voti, infatti vuole conseguire i G.U.F.O non proprio con tutti "eccellente", anche se ovviamente la cosa non le spiacerebbe, ma con almeno "oltre ogni aspettativa", sebbene sia appena all'inizio del quinto anno e quindi siano ancora abbastanza lontani inizia già ad essere abbastanza preoccupata ma senza troppe ansie e paranoie, infatti riesce a trovare sempre il tempo per sé e per divertirsi un pò e sta lavorando anche ad una tabella di studio per poter studiare meglio in modo da bilanciare il dovere e il piacere per poi conseguire anche i M.A.G.O, sia per l'accordo con i suoi genitori sia perché le piace studiare, spera di prendere "eccellente" almeno nella sua materia preferita: alchimia. Riguardo ad un futuro più prossimo non ha ancora le idee chiare ma è certa che vuole intraprendere qualche carriera che abbia a che fare con il mondo magico, magari continuando la sua strada nel mondo del giornalisti e della telecronista oppure diventando un'esperta di alchimia o una scritture o potrebbe cercare di fare due lavori: uno per mantenersi da vivere, perché ormai dubita seriamente che dopo tutto quello che ha combinato e che combinerà che i suoi le facciano da bancomat fisso, e uno per "passa tempo".
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୭̥⋆*。【RELAZIONI SOCIALI】
Francine è molto socievole e gentile, cerca sempre di fare nuove amicizie e appare spesso ficcanaso, non molti potrebbero riuscire a legare con lei anche perché all'inizio può appare davvero un pò matta e fuori dalle righe nonché una grande matta: ha spesso idee strane e le condivide con gli altri anche se spesso queste sue idee sono al limite della razionalità e del buonsenso ma cerca comunque di non mettere in pericolo i suoi amici. È un amica fidata e leale, che sarà sempre pronta ad ascoltare e consigliare i propri amici in ogni situazione, anche se magari il suo aiuto non sarà richiesto o non sarà molto ben visto.
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୭̥⋆*。【CASATA】
Bellefuille
Ama la natura e soprattutto creare: dipingere, disegnare, scolpire... Tutto ciò che è arte in pratica, un'altra caratteristica tipica dei Bellefuille riguarda il coraggio, è pronta a tutto pur di difendere i suoi amici e la sua famiglia (sebbene con loro abbia un rapporto travagliato come già scritto prima) anche se all'inizio non sembra tanto coraggiosa per via della sua statura piuttosto minuta, non gli importa come ma riuscirà a difendere coloro a cui vuole bene. Ama la natura e secondo lei è fin troppo trascurata dagli esseri umani, in fin dei conti la natura è la nostra casa ed è grazie a lei che abbiamo tutto: ossigeno, case, vestiti... E per questo dobbiamo proteggerla e non devastarla, a questo proposito è vegetariana infatti non consuma carni perché per lei gli animali sono importanti e hanno dei sentimenti anche se spesso le viene un certo languorino e voglia di carne ma prova sempre a resistere. Riguardo al rapporto con i compagni di casata ha un ottimo rapporto con loro o almeno ci prova, con loro così come con tutti gli altri studenti dell'accademia, non le piace pensare che persone che dovranno vivere a così stretto contatto litighino o non vadano per niente d'accordo.
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Mi scuso se in alcuni luoghi c'è un tipo di carattere diverso ma Wattpad ha deciso che non voleva farmi modificare la scrittura così a cazzo :3 e mi scuso per vari errori ma questa scheda è stata un PARTO vero perché faccio sempre schede piccine piccine massimo 1000 parole e ora sono quasi 10.000 :3
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