Sono scappata da casa di Alessandro.
Mi viene un'idea. Corro in camera; metto un pantaloncino corto, una canotta nera, una camicia a quadri, ed esco velocemente di casa.
Senza nemmeno accorgermene sono a casa di Luigi e ho già bussato. Non so bene cosa voglio fare ma voglio sorprenderlo. I miei pensieri vengono interrotti dal caloroso sorriso di Matteo, il fratello di Luigi, che sbuca da dietro alla porta e mi fa entrare senza fare troppe domande.
Salgo al piano di sopra e vado in camera di Luigi. Mentre apro la porta, mi assale un dubbio, Luigi è in camera? Dovrebbe essere a lavoro, ma non so. Per fortuna non c'è.
Noto sulla sua scrivania delle foto, vado subito a curiosare, non dovrei lo so, ma non riesco a trattenermi. Sono tutte foto nostre. Finalmente un'idea decente mi salta in mente. Riempio la stanza di palloncini a forma di cuore e ad ognuno legarci una nostra foto.
Dopo un po' ho finito. Lo chiamo, risponde al secondo squillo.
"Amore" sento il suo sorriso allargarsi.
"Ehi dove sei?" gli chiedo.
"Sto tornando a casa"
"Perfetto" riattacco senza dargli il tempo di rispondere.
Sento la porta principale aprirsi, poi dei passi sulle scale. È lui.
Appena entra gli salto addosso, lo guardo negli occhi. Mi tornano in mente gli occhi di Alessandro fissi nei miei. Per togliermelo dalla testa prendo Luigi per la felpa e lo bacio. È un bacio lento e dolce, senza passione. La sua lingua sfiora appena la mia. Quel sapore è familiare e caldo. Aspetto di sentire le fiamme divampare nel mio corpo, ma non succede, non con lui.
"Ma cosa ti prende?" ridacchia quando provo ad attrarlo a me. Arrossisco.
"Mi sei mancato" si ma oggi pomeriggio ti ho tradito, precisa una voce nella mia testa, ma non gli do retta.