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"Che fai?" urlo quando mi prende in braccio.
"Niente tranquilla" sorride e sale le scale.
"Vai in palestra?" chiedo.
"No, ma mi alleno qui a casa tutti i giorni"
"Ma se stai tutto il giorno appresso a me come fai ad allenarti?"
"Lo trovo il tempo..." risponde poggiandomi sul letto.
"Mhh... e oggi non ti alleni?" cerco di non sbavare mentre si toglie la maglietta.
"Lo stavo per fare" si stende su di me poggiandosi sui gomiti.
"Il tuo allenamento sarebbe schiacciarmi?"
"No il mio allenamento è questo" inizia a fare le flessioni su di me ed ogni volta che si abbassa mi lascia un bacio a stampo.
"Gli altri giorni ti alleni con un cuscino con la mia foto sopra?" lo prendo in giro tra un bacio e l'altro.
"Vuoi fare la simpaticona eh?!" inizia a farmi il solletico, sa che non lo sopporto.
"Smettila" urlo ridendo. Il timer del forno suona. "La torta è pronta" esclamo.
"Proprio sul più bello" borbotta lui lasciandomi andare.
"La torta è buonissima" mi dice prendendo la terza fetta.
"Grazie" sorrido.
"Ora che facciamo?" chiede con ancora la torta in bocca.
"Ti annoi molto facilmente"
"Eh già"
"Speriamo che non ti annoierai mai di me" farfuglio a bassa voce cercando di non farmi sentire e abbassando lo sguardo.
"Non mi annoierò mai di te" due mani mi prendono il viso "Capito?" mi dice prima di sigillare le mie labbra con un bacio.
"Vado a farmi una doccia, per te va bene?" mi chiede dopo un po'.
"Certo, io vado di sopra a leggere"
In camera di Alessandro mi butto sul letto e prendo dal mio zaino Before. È la quinta se non la sesta volta che lo leggo, e più leggo più mi piace.
Ad un certo punto il cellulare di Alessandro suona. Leggo sullo schermo 'Papà' quindi decido di rispondere.

Alessandro Pov
Mi avvicino alla porta e sento Sof piangere. Merda. Cos'è successo?
Entro in camera e vado subito da lei.
"Amore cos'è successo?" chiedo alzandole il viso con due dita in modo che mi guardi.
Mi da uno schiaffo.
"Sof dimmi cos'è successo" cerco di mantenere la calma.
"È successo che tu tra te giorni vai a Milano e non me l'hai detto"
"Cosa?" tre giorni? Non dovevo andare tra tre settimane?
"Si ha chiamato tuo padre"
"Merda" ecco perché oggi il cellulare vibrava in continuazione.
"Perché non me l'hai detto?"
"Dovevo partire tra tre settimane, se decidevi di stare con me restavo altrimenti me ne andavo per non soffrire, ora non so che cazzo è successo"
"Dovevi comunque dirmelo"
"Non volevo condizionare la tua scelta"
"Ti ho scelto anche senza saperlo"
"Si... ma se mi avessi scelto sapendolo sarei sempre rimasto col dubbio"
"Che dubbio?"
"Beh... se mi avevi scelto perché mi amavi o per farmi restare"
"Emh... si però no..."
La guardo confuso.
"Nel senso che era giusto il dubbio ma... non lo so... ceh..." aggiunge.
"Aspetta ora vedo che si può fare" prendo il cellulare e compongo il numero di mio padre.
"Pronto" risponde dopo meno del primo squillo.
"Papà non voglio più venire e poi cos'è questa storia che devo partire tra tre giorni e non tre settimane?" esco dalla stanza e mi siedo a terra in corridoio.
"Come non vuoi più venire? E devi partire tra tre giorni perché la scuola ha chiesto così, non so il motivo"
"Non voglio più venire perché ho cambiato idea"
"Ormai devi venire, mi dispiace"
Riattacco e mi accorgo che sto piangendo. Merda. Mi odio, mi odio, mi odio e mi odio. Ora che sono riuscito a stare con Sof devo partire. Avrei potuto insistere di più con mio padre, ma so che non avrei avuto risultati.
Sof senza dire niente si siede e mi abbraccia. Ha capito, l'ha capito dalle mie lacrime e io dalle sue.

N/A oops... Finisco la storia qui? O la continuo? Faccio un sequel? Faccio decidere a voi. Dedico questo capitolo a @Sarawsara @elenapezzotti @_____molly___ @scegli_di_vivere__ che sostengono la mia storia e la coppia Sofiale più di tutte. Vi adoro♡

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