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...Un mese dopo...
Alessandro Pov
Sto cercando di fare la versione di latino quando mi vibra il cellulare.
Da: Papà
Tra due settimane vieni qui finalmente😀👍
A: Papà
Vengo tra tre settimane
Quindi hai deciso? Vai a Milano? Non ho deciso, sto prendendo tempo. Ho accettato di andare quando ho visto Sofia e Luigi baciarsi ma qualcosa sta cambiando. Lorenzo ormai è fuori dalla vita di Sof. Luigi è fidanzato con Francesca ma tornerebbe con Sof se lei glielo chiedesse. E poi c'è Carlo. Lui sicuro no, lui è gay. Poco dopo dal campeggio Sof usciva solo con questo Carlo - un nuovo amico di Sof che non si sa come e dove ha conosciuto - tutti credevamo che stavano insieme ma poi abbiamo scoperto che lui è gay. Quindi ci sono io. La ruota di scorta, in pratica. Beh no... Luigi è ancora dentro e anche Lorenzo lo so, si vedono.
Mi arriva un altro messaggio.
Da: Sof❤️❤️
Heyy usciamo un po'?
A: Sof❤️❤️
Certo🌸 tra dieci minuti vengo da te
Visualizza e non risponde.
Metto un jeans nero strappato e una felpa giallo senape. Sistemo i capelli, metto un po' di profumo ed esco.
Sofia Pov
Metto un pantalone blu e una canotta che ho preso all'Hard Rock a Dublino, prendo la felpa blu e cade un pezzo di carta. Lo raccolgo, è una foto mia e di Lorenzo al luna park. In questo mese sono uscita qualche volta insieme a lui e qualche volta con Alessandro, Luigi si è fidanzato con Francesca ma ci prova ancora con me. Federica si frequenta con un ragazzo misterioso. E, inoltre, io ho un nuovo amico. Si chiama Carlo, l'ho conosciuto per caso, camminavo verso il parco quando gli sono andata a finire addosso. Quando lo vidi mi colpirono i suoi occhi verdi e il suo culo perfetto. Abbiamo fatto velocemente amicizia. Passiamo tanto tempo insieme, io mi fido di lui e lui si fida di me, ci diciamo tutto, tra noi possiamo confidarci, lui da consigli a me e io a lui. Così ho scoperto che lui è gay. All'inizio tutti pensavano che io e lui stessimo insieme visto che passavamo molto tempo insieme. Appallottolo la foto, mi infilo la felpa, prendo il cellulare e scendo.
Apro la porta e vedo Alessandro arrivare. Vado verso di lui e sorrido.
"Hey" mi dice sorridendo.
"Hey" lo saluto con la mano.
"Come va?"
Vorrei rispondere male ma mi esce un "Bene, tu?" dalla bocca.
"Così"
"In che senso?"
"Beh mi piacerebbe sapere cosa gira nella tua testolina"
"Cosa vuoi sapere?" nel frattempo siamo arrivati al parco, mi siedo sotto un albero e Ale vicino a me.
"Chi ha conquistato il tuo cuoricino?" mi chiede sorridendo.
"Segreto"
"Ora dici le cose solo a quel Carlo, non sono più il tuo migliore amico" fa la faccia da cucciolo triste.
"Non è vero che dico le cose solo a Carlo e tu sei il mio migliore amico..." gli prendo la mano "e poi ne abbiamo già parlato, quando sarò sicura ti dirò chi mi piace veramente" aggiungo.
"Capisco"
"Molto presto saprai tutto, te lo prometto"
"E Lorenzo?"
"Lorenzo cosa?"
"Vi vedete?"
"Si, qualche volta"
"Ah"
"Solo come amici" preciso.
"Non devi giustificarti e poi lui è il giorno e io la notte e blablabla"
"Ti sei fissato con questo fatto del giorno e la notte"
"Sei stata tu a dirmelo"
"I pensieri possono cambiare"
"Quindi vuoi stare con me?"
"Non ho detto questo"
"Okay"
Resto in silenzio quando vedo Carlo arrivare con un ragazzo. Mi alzo e vado verso di loro.
"Carlo" lo abbraccio.
"Amore" risponde lui. Ridacchio e il ragazzo al suo fianco resta scandalizzato.
"Tranquillo, non è etero, siamo solo amici"
"Sono gay tranquillo" ride anche lui con me.
"Emh okay" dice il ragazzo.
"Allora non me lo presenti?" do un leggero pugno sulla spalla a Carlo.
"Lui è Christian"
"Piacere Gaia"
"Piacere Christian" dice lui sorridendo.
"Hai dei begli occhi" continuo io, i suoi occhi sono stupendi, sono verde-azzurri.
"Anche i tuoi"
"Che ne dite di unirvi a me e ad Ale" indico il mio amico seduto sotto l'albero.
"Non so... Christian che ne dici?" Carlo non vuole restare, l'ho capito, Christian fa spallucce e io dico "Andate a farvi un giro per conto vostro magari ci vediamo dopo per una pizza" do un bacio sulla guancia al mio amico e raggiungo Ale.
"Mi vuoi bene?" mi chiede appena mi siedo.
"Ovvio"
"Se me ne andassi farei un piacere a tutti"
"Perché dici così?"
"Perché è la verità"
"No, Ale, non faresti un piacere a nessuno, io ad esempio non so vivere senza te" lo abbraccio"
"Non è vero" mormora cercando di non arsi sentire.
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