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"Possiamo andare prima a casa mia?" chiedo mentre fisso lo sguardo fuori dal finestrino.
"Dove abiti?"
"Alla fine della traversa dopo casa tua"
"Siamo arrivati" mi informa dopo un po'.
Scendo e lui mi segue.
"No per favore resta in macchina"
Proseguo da sola nel vialetto che mi porta alle scale. Apro la porta e stranamente non c'è nessuno. Vado al piano di sopra e prendo dei vestiti e qualche libro.
Durante il breve viaggio verso casa di Lorenzo scrivo un messaggio a mia madre.
A: Mamma
Sono andata un attimo a casa, non c'era nessuno è successo qualcosa? Comunque volevo dirti che stasera dormo di nuovo da una mia amica...
La risposta non tarda ad arrivare.
Da: Mamma
Siamo dalla zia, e dalla tua amica fai la brava e sii educata😀
Appena arrivati a casa di Lorenzo osservo la villetta. Solo ora mi accorgo che questa è la casa del figlio dell'ex comandante dell'esercito. Non ci avevo fatto caso. Questa villa mi ha sempre affascinato, ho sempre sognato di entrarci e quando ci sono entrata non me ne sono nemmeno accorta.
"Quindi sei il nipote..."
Non mi da il tempo di finire la frase che subito risponde "Si"
Mentre entriamo mi chiede "Pensi che i tuoi amici verranno?"
"Spero di si" rispondo guardandomi intorno nel grande salone.
"Beh... vuoi preparare tutto tipo pigiama-party?"
"Come vuoi"
"Gli amici sono i tuoi"
"Ma la casa è tua"
"Uff... Allora prepariamo una specie di pigiama-party e mi faccio portare delle pizze, tu nel frattempo informa i tuoi amici"
Lui va prendere il telefono e io chiamo Francesca. Risponde al secondo squillo.
"Tesoro dimmi" dice subito.
"Stasera - se vieni - portati un pigiama, i vestiti e i libri per domani"
"Okay"
"Puoi dirlo anche agli altri"
"Ovvio"
"Ciao"
"Baci a dopo"
-
Sono le 19.
Io e Lorenzo siamo abbracciati sul divano già con i pigiami. Lui indossa semplicemente una t-shirt bianca che fa risaltare i suoi muscoli e un pantalone largo nero. Io invece ho il pigiama di Stitch, quello celeste, me l'ha regalato Federica, lei ha quello rosa.
Qualcuno bussa al campanello. Mi alzo e vado verso la porta, Lorenzo mi segue e mi cinge la vita. Apro la porta e li vedo tutti lì, questa sera mi aspettavo di vedere solo Francesca o addirittura restare da sola con Lorenzo, invece sono tutti qui, tutti con i pigiami addosso come ai vecchi tempi... Tesoro è passata solo una settimana! Oh rieccoti, mi mancavi sai? Veramente è passata solo una settimana? In una settimana sono successe così tante cose, mi sembrano passati mesi, anni.
Dopo che sono entrati ci sediamo tutti in cerchio.
"L'accordo era che se venivate qui dimenticavate tutto quindi ora abbracciatevi metteteci una pietra sopra" dice Lorenzo spezzando quel silenzio imbarazzante.
Facciamo esattamente come ha detto, ci abbracciamo. Corro per prima tra le braccia di Federica, mi è mancata, ci stringiamo forte per più di due minuti. Sono felice che anche lei abbia messo il pigiama di Stitch, lo so è una cosa stupida ma per me, per noi significa molto, è il simbolo del nostro legame, un legame forte che mai nessuno riuscirà a spezzare.
Subito dopo salto addosso ad Alessandro. Lui mi stringe fortissimo e io gli sussurro all'orecchio "Scusa". Stringendomi ancora più forte mi dice "Aspetterò che questo stronzetto ti farà soffrire tanto tornerai sempre da me" Ha ragione non credi? Zitta tu... Delicatamente do un pugno sul petto ad Alessandro e mi tuffo tra le braccia di Luigi.
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