•25
"Cosa hai sognato?"
"Niente niente" dice nervoso e mi stringe più forte contro il suo petto.
Cosa avrà sognato di così brutto?
Cerco di riaddormentarmi ma non ci riesco. Guardo la sveglia sul comodino, sono le 05:09. Provo ad alzarmi, immediatamente Alessandro mi stringe ancora più forte e mugugna qualcosa di incomprensibile, ritento ma sento la sua voce supplicarmi "Rimani con me, restiamo qui abbracciati tutto il giorno ti prego"
"Ma..." provo a replicare ma non posso dire di no a quegli occhioni grigi che mi fissano.
"Prenderò il tuo silenzio per un si" mi dice soddisfatto.
Alessandro Pov
È passata circa un'ora e noi siamo ancora qui abbracciati a chiacchierare.
"Aspetta oggi è sabato?! Stasera c'è il ballo!"
"Eh già" ribatto ridacchiando.
"Ma ho il vestito a casa e..."
"Andiamo a prenderlo" la interrompo.
"Mia madre è in casa... se scopre che non siamo a scuola mi ammazza"
"Vado io, dammi le chiavi"
Fa per dire qualcosa ma io la liquido con un gesto della mano e lei cerca le chiavi nella borsa per poi lanciarmele.
Infilo una tuta e corro verso casa di Sofia. Giro la chiave nella serratura e la porta subito si apre. In casa non c'è nessuno... strano. Vado di sopra e trovo subito il vestito sul letto. Lo prendo e torno a casa.
"Eccomi" urlo salendo le scale di casa mia.
Quando arrivo sopra trovo Sofia che dorme. È un angelo.
Le sfioro le labbra con il pollice, non so perché l'ho fatto ma sono felice quando vedo i suoi occhi aprirsi.
"Scusa"
"Non fa niente" mi abbraccia.
"Ehi cosa succede?" la attiro al mio petto.
Scoppia in lacrime "Sof che succede?"
"Niente"
"Come niente? Stai pianegendo..." le asciugo le lacrime.
Non risponde. Le prendo il viso tra le mani e avvicino le sue labbra alle mie. Sento il suo respiro sul mio naso, non resisto più e spingo le mie labbra contro le sue. Tocco quelle labbra carnose con la lingua per entrare nella sua bocca calda. Subito mi concede l'accesso e le sue labbra si schiudono. Quando le nostre lingue si incontrano succede qualcosa di magico, come la prima volta, ogni volta che ci baciamo è come se fosse la prima volta... Non so perché ma è così...
Sofia Pov
"Devo farmi la doccia, posso?" chiedo costringendomi a staccarmi da lui.
"Si certo" mi sorride.
-
Sento qualcuno bussare alla porta. Non so da quanto tempo sto sotto la doccia ma l'acqua calda già non c'è più.
"Dimmi" dico ancora sotto la doccia.
"Posso entrare? Devo pisciare" dice Alessandro dall'altra parte della porta.
Non rispondo ed esco subito dalla doccia.
La porta si apre, indosso solo reggiseno e mutandine anche se Alessandro non sembra farci caso. Si abbassa velocemente i pantaloni e i boxer. Mi copro subito gli occhi. In questo momento vorrei essere risucchiata dalla terra, sto morendo dalla vergogna.
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