Alessandro Pov
"Non dovremmo ritornare in classe?" la sua voce mi riscuote dai pensieri, stavo di nuovo parlando con quella voce.
"Non credo Sofi"
"Beh ma non possiamo stare fino alla quinta ora qui, poi è già iniziata la seconda... che facciamo?"
"Aspetta ora chiamo Luca" cerco il suo numero in rubrica sperando di non averlo cancellato.
"A proposito perché vi conoscete?" trovo il suo numero e lo chiamo liquidando Sofia con un gesto della mano.
Luca risponde al secondo squillo.
"Pronto" mi dice una voce femminile dall'altra parte del telefono.
"Pronto, sono Alessandro. Luca è lì?"
"Si certo ora te lo passo"
Sento delle voci ma non capisco cosa si stanno dicendo la ragazza che ha risposto e Luca, poi sento la voce del mio <amico>.
"Alessandro dimmi"
"Beh signor preside io volevo chiederle se io e la compagna Sofia possiamo restare al bar oppure dobbiamo tornare in classe"
"Beh alunno Alessandro potete andare dove volete avvertirò io i prof" come pronuncia quest'ultima parola riattacco.
"Allora come vi conoscete?" mi chiede Sofia di nuovo, la sua curiosità non si fermerà lo so...
"È un amico di mio padre"
"Ah okay" abbassa lo sguardo, pensavo che avrebbe fatto altre mille domande e invece niente.
"Ehi tranquilla possiamo parlare di mio padre e dei suoi amici"
Annuisce ma non parla.
"Oi mi hai sentito? Ne possiamo parlare tranquillamente, nessun problema"
"Okay... Posso chiederti una cosa?"
"Spara"
"Vuoi andare a quella scuola?"
"Ci sto pensando"
"Quanto tempo hai per decidere?"
"Qualche mese"
"In che senso qualche mese?"
"Mi ha telefonato mio padre per informarmi sulla scuola e mi ha detto anche che ho tempo per pensarci visto che la scuola è già cominciata io - se deciderò di andare - inizierò i corsi il prossimo trimestre"
"Ah... tu vuoi andarci?"
"Sarebbe un'ottima occasione ma..."
"Ma cosa? Io fossi in te avrei già accettato"
"Fammi finire. Ma qui ci sei tu e non voglio perderti"
"Non fare il romantico, lo so che sei indeciso perché lì c'è tuo padre e qui hai tutti i ricordi di tua madre..."
"Non faccio il romantico, è vero sono indeciso anche per mio padre e tutto il resto, ma soprattutto per te"

Sofia Pov
A quelle parole il mio cuore perde un battito. Non alzo lo sguardo, ho paura di incontrare i suoi occhi grigi. Posa la sua mano gelida sulla mia, ho la pelle d'oca, perché la mia pelle reagisce così al suo contatto? Perché sei caduta nella sua trappola e ti sei innamorata di lui. Non è vero, Alessandro per me è solo un amico, il mio migliore amico. E poi mi piace Luigi. Luigi e Alessandro sono come il giorno e la notte, non potrebbe mai piacermi Alessandro...
Anche Ale si è accorto che ho la pelle d'oca, da che la mia pelle ha questo effetto al suo tocco, è successo più di una volta. Sul suo viso appare un grande sorriso, stiamo pensando la stessa cosa. Arrossisco all'istante, non so cosa sta succedendo al mio corpo ma sono sicura che i miei ormoni debbano calmarsi.
"Tu cosa ne pensi?" mi chiede dopo un breve silenzio imbarazzante, non posso credere che tra noi due ci sia imbarazzo.
"Non è una decisione che spetta a me, potrei consigliarti la cosa sbagliata"