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"Sofia, Alessandro, ragazzi svegliatevi, ragazzi"
Apro gli occhi, mi ritrovo mia madre a due centimetri dalla mia faccia e Alessandro abbracciato a me.
"Ragazzi dovete sbrigarvi è tardi" continua mia madre per poi andare in cucina.
"Ale lo so che sei sveglio" ridacchio scompigliandogli i capelli.
Mugugna qualcosa di incomprensibile poi apre gli occhi e sfoggia uno di quei sorrisi che ti sciolgono all'istante.
"Mhh non voglio andare a scuola" mi stringe più forte a sè.
"Ale daiii dobbiamo alzarci"
"No"
"Daiiiiiiiii"
"No" mi alza la maglietta e inizia a baciarmi dall'elastico dei pantaloni fino all'orlo della maglietta.
"Ale smettila ti prego" dico in tono serio e lui subito si ferma.
"Vado a vestirmi" continuo alzandomi mentre lui mi lascia dalla sua presa.
Vado in camera mia e osservo il mio armadio. Poco dopo sento bussare alla mia porta.
"Chi è?" urlo.
"Sono io" dice Alessandro dall'altra parte della porta.
"Entra" dico e subito la porta si apre.
Lui si è già vestito. Indossa un jeans e una maglia dei Lakers.
"Voglio la tua maglia" dico appena si siede sul mio letto.
"Okay" si toglie la maglia "ma tu devi prestarmi una felpa" dice.
Devo calmare i miei ormoni. È solo un ragazzo senza maglietta, devo calmarmi. Si ma che ragazzo! Okay basta, dico a me stessa.
Prendo una felpa giallo senape della Happines "Tieni questa è una felpa da uomo, ora dammi la maglia"
"Perché compri vestiti da uomo?" Mi chiede mentre mi infilo la maglia.
"Perché mi piacciono"
Infilo un paio di jeans anch'io e prendo la borsa.
"Ehi facciamoci una foto" dice Alessandro avvicinandosi allo specchio con il telefono.
"Okay" mi piazzo davanti allo specchio vicino a lui.
Mi cinge la vita con un braccio e scatta la foto.
"Fammi vedere"
"Si certo" mi mostra la foto.
"Siamo troppo bellini" ops l'ho detto ad alta voce.

Alessandro Pov
Scendiamo giù ed usciamo di casa. Andiamo a fare colazione al bar vicino alla scuola. Io prendo un cappuccino e un cornetto, Sofia un caffè americano e una ciambella.
"Aleeeeeeeeeee" sento una voce urlare il mio nome e poi delle braccia avvolgermi il collo da dietro.
"Chi cazzo...." mi giro e vedo Federica.
Sofia è a disagio.
"Che vuoi?" dico acido a Federica.
"Beh grazie per aver accettato il mio invito" sorride nervosa.
"Invito?" di cosa sta parlando?
"Sisi ti ho invitato al ballo" riesce a dire balbettando.
"Ma cos?" metto una mano dietro la nuca.
"Si guarda" prende il telefono e mi fa leggere la chat.

A: Ale❤️
Ehi vuoi venire al ballo con me?❤️

Da: Ale❤️
Ok

Collego tutto. Ieri mentre parlavo con Sofi mi è arrivato un messaggio ed ho risposto "Ok". Sono sempre il solito coglione.
"Emh... Fede... ho sbagliato... io vado al ballo con Sofi... Ti ho risposto <Ok> perché ero di fretta e mi scocciavo di leggere... scusa ma..."
"Ma niente, ho capito" mi interrompe e se ne va via a testa bassa.
"Ehi" la blocco per un polso "sei una ragazza stupenda ci sarà sicuramente qualcuno che vorrà andare al ballo con te, io voglio andare con Sofi e lei vuole venire con me, mi dispiace"
"Sisi ho capito" fa un sorriso forzato e falso.
Federica se ne va ed arriva Luigi. Oggi non è decisamente la mia giornata e sono solo le 8!
"Che vuoi?" sbotto.
"Voglio parlare con la mia ragazza" mi risponde lui a tono.
"Okay" dico io, consapevole della sua prossima volta.
"In privato" precisa lui, lo sapevo, me lo aspettavo da lui.
"Non credo sia..." inizio io.
"Ragazzi smettetela posso decidere io per me stessa" interviene Sofia.
"Amore ho bisogno di parlarti"
"Dimmi"
"In privato" la supplica con quegli occhi da cane bastonato.
"No se vuoi parlarne ne parli qui davanti ad Ale" viene vicino a me e mi prende la mano, so che lo sta solo provocando ma mi piace.
"Come vuoi" sbuffa.

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