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Alessandro Pov
Busso alla porta di casa di Sofia. Viene ad aprirmi sua madre. La madre di Sofia è una donna molto bella, ma totalmente diversa dalla figlia.
"Buongiorno. Tu sei Alessandro giusto? Sei venuto a prendere Sofia?"
"Buongiorno, sono Alessandro e sono venuto a prendere Sofia"
"Che bravo ragazzo che sei, altro che quel Luigi" dice a voce un po' troppo alta dandomi un pizzicotto.
Sofia scende dalle scale. Indossa un jeans bordeaux con una maglia dei Nirvana nera e bordeaux. È splendida.
"E tu che ci fai qua?"
"Forse sono arrivato presto" mi mette la mano dietro la nuca.
"Nono ora andiamo"
"Fate prima colazione" interviene la madre.
Dalla faccia di Sofia capisco che non è d'accordo ma non posso essere maleducato quindi mi siedo a tavola.
"Aleeeeeeeeee" una vocina dolcissima urla il mio nome.
Mi giro e vedo Giorgio che corre verso di me con il suo orsacchiotto. Giorgio è il fratellino di Sofia, lei gli vuole un bene dell'anima ma preferisce non averlo tra i piedi. Giorgio mi adora, è un piccolo ometto con i capelli scuri e gli occhi azzurri.
Mi alzo e lo prendo in braccio, lui mi stringe subito le braccia al collo. Lo faccio sedere sulle mie gambe a tavola.
Divido un pancake con Giorgio poi io e Sofi usciamo di casa.
"Scusa" mi dice lei.
"E di che?"
"La mia famiglia ti ha tenuto in ostaggio per cinque minuti"
Rido e lei con me. La sua risata è meravigliosa, non so come descriverla, è semplicemente meravigliosa.
"Adoro la tua famiglia"
"Certo certo"
"Sisi è vero... Vabbè parliamo d'altro, oggi ti siedo vicino a me?"
"Ehm si"
"Senti voglio aiutarti a risolvere con Luigi perché non sopporto vederti così"
"Così come?"
"Così spenta, con quegli occhi persi nel vuoto, devi liberarti, digli quello che pensi di lui"
"Tu dici?"
"Beh si"
"E con Fede?"
"Un problema alla volta"
"Okay"
Arriviamo a scuola e la campanella è già suonata, andiamo in classe e in coro diciamo "Buongiorno prof scusi il ritardo"
Ci sediamo all'ultimo banco e prendiamo i libri. Poco dopo bussa qualcuno alla porta e tutta la classe dice "Avanti"
Un signore goffo entra.
"Buongiorno ragazzi sono il vostro preside. Volevo dirvi che sabato c'è il ballo della scuola per festeggiare l'inizio dell'anno" dice.
"Insomma non c'è nulla da festeggiare" sussurro e Sofia ride.
Non ho intenzione di andarci ma sarebbe la mia occasione. Devo invitarla prima che faccia pace con Luigi e che la inviti lui.
-
Sofia Pov
Prendiamo due pizze e andiamo a casa di Alessandro.
"Ti devo chiedere una cosa" dice Alessandro mentre sto mangiando la pizza.
"Dimmi"
"Vuoi venire al ballo con me?"
"Posso pensarci?"
"Certo" fa un sorrisetto nervoso.
Alessandro Pov
Perché l'unica ragazza che mi piace non cade ai miei piedi? Perché proprio lei?
Sento vibrare il telefono in tasca. È Federica. Non leggo il messaggio e le rispondo semplicemente "Ok."
Subito sento la voce di Sofia "Chi è?"
"Nessuno"
"Beh... ora che facciamo?"
"Mhh"
"Comunque ho deciso vengo al ballo con te"
"Veramente?"
Annuisce ed io la abbraccio.
"C'è qualcosa da fare"
"Cosa?" risponde entusiasta.
"Andiamo a fare shopping per il ballo obv"
"Non pensavo tenessi a queste cose"
"Ora si" sorrido maliziosamente.
"Quindi andiamo al centro commerciale?"
"Si"
"E come?"
"Pullman"
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