▪Capitolo 10▪
Ethan pov's
Mi sveglio prima di lei, che ancora dorme nella stessa posizione e con la stessa tranquillità della sera prima, per portarle la colazione a letto.
Vado in bagno e mi sciacquo il viso, metto dei jeans blu scuro e una maglia sul color giallo chiaro ed una felpa nera con dentro del pelo caldo e morbido, e scendo al bar sotto casa mia, già dalla vetrina si sente l'odore tipico delle pasticcerie, e appena entro nella piccola stanza con tavoli rotondi di plastica bianca con disegni floreali neri, e sedie di un materiale trasparente, l'odore mi convince a prendere due brioches calde alla cioccolata, un caffè lungo e un cappuccino per lei, sperando che le piaccia.
Torno a casa e preparo due piatti sui quali poggio le brioches e di fronte i nostri caffè ed un bicchiere d'acqua a testa e sistemo tutto su un vassoio di legno, prendo un vasetto e un piccolo mazzo di rose, che ho appena comprato da un carretto davanti il mio portone e vado in camera in punta di piedi.
Eccola lì, che ancora dorme profondamente.
Lascio il vassoio sulla scrivania e mi avvicino a lei: le accarezzo prima i capelli, poi il viso, le sue labbra calde e morbide al tatto, le sue palprebre sigillate, le sue belle guance e le sue fossette, che amo!
"Hey Ashlie svegliati"
Struscio la mia mano sul suo braccio.
"C.. che c'è??"
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Ashlie pov's
Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza dalle pareti grigie e mobili per lo più bianchi, con qualche particolare azzurro.
Mi guardo intorno confusa e riconosco il volto sorridente di Ethan.
"Ethan??"
"Si?"
"Oh no non dirmi che ho dormito qui"
"Se vuoi non te lo dico, però..."
Alzo le coperte e noto che non indosso i pantaloni e ho una maglia lunga e larga, di pile.
"Oh no! Ash tranquilla! Non abbiamo fatto nulla"
Tiro un sospiro di sollievo a questa affermazione.
Sono così stordita che non riesco neanche a pensare, e sopratutto vorrei capire perché sto così.
"Comunque ti ho preso la colazione, se hai fame"
Prende un vassoio di legno e me lo mette sulle cosce e si siede affianco a me, dandomi il mio piattino bianco con una profumatissima brioches.
"Grazie ma non dovevi!!"
Mi stropiccio gli occhi e mi stiracchio un po' prima di assaggiare quella brioches così invitante.
"Non dovevo, ma volevo"
Prendo il vaso con delle bellissime rose rosse, le porto sotto il mio naso per riuscire a sentire il loro delicato profumo.
Alzo gli occhi per guardare il suo bel sorrisetto.
"Tieni, ti piace?"
Prende una tazza di cappuccino e me la passa.
"Si va benissimo, grazie!"
Nel giro di cinque minuti abbiamo gia finito tutto, ci buttiamo sul letto, abbracciati.
"Ash"
Dice lui con voce seducente.
Si avvicina piano al mio volto, lo prende tra le mani e mi bacia le labbra: un bacio caldo e tenero che diventa passionale, scende lentamente al mio collo e inizia a baciarlo, lasciando correre sulla mia schiena vari brividi, si toglie la maglia e riprende a coccolarmi, io accarezzo i suoi addominali, le sue grandi spalle e la sua schiena.
Infila le mani sotto la mia maglia e lentamente mi aiuta a sfilarla.
"Sei sicura?"
"Si Ethan, io ti voglio completamente"
Io stessa rimango stupita da ciò che ho detto.
La luce fioca che entra dalle tapparelle semi-aperte rende il tutto quasi più emozionante
Si toglie i pantaloni, allunga la mano e apre un cassetto del comodino, sento poi il rumore della plastichina della busta e lo vedo impegnato a sistemarsi.
"Dimmi quando sei pronta"
Continua a baciarmi sul collo, fino a scendere verso la pancia, fino alla cucitura delle mie mutandine.
"Pronta"
Dico sicura di me stessa.
Lui prosegue togliendomi la biancheria intima e dopo poco sento qualcosa di piacevole in più nel mio corpo, dopo pochi minuti il piacere aumenta sempre di più fino a diminuire di nuovo.
Ci buttiamo di nuovo sul letto ad abbracciarci tra le pieghe delle lenzuola di cotone.
"Wow"
Dice lui emozionato.
"Wow."
É stato bello, molto bello.
Avevo paura che facesse male, ma é tutt'altro che doloroso, seppur fosse la prima volta, lui é stato così dolce e delicato che é stato veramente bellissimo.
Mi avvicino e gli strappo un bacio veloce prima di alzarmi per cambiarmi.
"Sono le 7.30 alzati lumacone"
"Va bene bubi"
Lo guardo un po' male per lo stupido nomignolo e prendo i vestiti di ieri sera e apro la porta della camera.
"Bubi tieni questa tuta e questa maglia, non hai tempo di andare a casa"
"si... Hai ragione"
Annuisco prendendo gli abiti dalle sue mani e esco dalla stanza.
"Ehm, aspetta dov'è il bagno?"
"Vieni"
Si alza anche lui, si infila i boxer e mi raggiunge, mi prende per mano e mi trascina nel bagno di mattonelle chiare ed alcune sul marrone, creando un piacevole contrasto
Aspetto che esca, per farmi una doccia veloce.
"Non esci?"
"Devo lavarmi i denti e il viso, tu fai pure"
"Dovrei fare la doccia"
"Ah ok allora tieni questo asciugamano"
Lo avvicina a me e lo sventola davanti al mio viso.
"Grazie"
"Dai Ash che aspetti faremo tardi. Non dirmi che ora ti vergnogni!"
"Invece te lo dico"
Mi gratto la testa a queste parole, prima non ero io.
Si avvicina e appoggia le sue mani sul mio lato B.
"Con me non devi vergognarti"
Mi bacia dolcemente sulle mie labbra quasi impassibili.
"Ok..."
Dico alzando gli occhi al cielo, tolgo la grande maglia e entro nella doccia, metto l'acqua calda e nel frattempo cerco di rimettere in ordine i pensieri nella mia testa sempre confusa.
Prendo l'asciugamano e lo avvolgo intorno al mio corpo, mi asciugo e velocemente e mi vesto, torno nella camera ed é vuota, probabilmente sarà già di sotto a bordo della sua moto.
Quindi, prendo il giacchetto e lo zaino che porto sempre con me, scendo al piano terra e corro fuori, notando che mancano solo cinque minuti alle otto, come mi aspettavo lui é di fronte al portone in sella con il casco per me in mano, lo infilo e una volta partiti metto le mani sui suoi fianchi.
Arriviamo a scuola al suono della campanella.
"Ciao bubi a dopo! Ti amo!"
"Ciao amore"
Cosa? É realmente uscito dalla mia bocca?
Sento improvvisamente una mano che mi tira per un braccio.
"Ash é tardi ma dove eri? Entra in classe abbiamo biologia"
"Oh Celine mi hai fatto prendere un colpo, dopo ti spiego tutto!!"
Dico sorridendo mentre mi siedo al mio solito posto.
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Ethan pov's
Ripenso a lei, a qualche ora fa, quando eravamo immersi nel letto a fare l'amore, ripenso alla sua pelle bollente quando era vicina a venire, ripenso a quanto era carica e sicura, per la prima volta.
Era così affascinante e sensuale!!
Ripenso poi alla sua faccia quando si é svegliata era così buffa e carina!
Involontariamente nasce un piccolo sorriso sulla mia faccia.
"Ethan Lee la vita di Manzoni la diverte tanto?"
"Scusi professore"
"No prof il nostro caro Ethan é innamorato"
Il solito imbecille di Nathan Cors, si crede tanto bravo e figo perché come hobby ci prova con le ragazze e poi le ferisce.
"La cosa mi fa piacere ma adesso devi ascoltare"
"D'accordo"
Guardo quel verme, masticando velocemente la mia chewing-gam, cercando di trattenermi, vorrei alzarmi e spaccargli la faccia.
Finita la lezione esco subito nel corridoio e la cerco tra tutte le ragazze tutte scollate e con una gonna che copre a malapena il loro culo o con pantaloni super attillati.
Non vedendola da nessuna parte prendo il telefono in mano e cerco il suo numero per mandarle un messaggio:
'Esci ;)'
'Arrivo stupido'
Lo rimetto in tasca appena la vedo varcare la porta della sua classe, completamente diversa dalle altre, e con la mia tuta mi piace ancora di più.
"Mi sei mancata, ci credi?"
La avvolgo in un grande abbraccio, vorrei non lasciarla mai.
"Si... anche tu mi sei mancato"
Dice sorridendo e guardandomi negli occhi.
É tutto ciò di cui avevo bisogno.
La stringo ancora più forte...
"Cosí mi fai male, non scappo mica!"
A questo suo gridolino, continuo a stringerla forte, sempre più forte.
"Adesso devo rientrare, ci si vede all'ora di pranzo ok?"
"Cercheró di resistere"
La bacio e la guardo mentre torna in classe a parlare con la sua amica Celine ed un senso di vuoto torna ad arieggiare dentro di me, come un corvo che cerca la sua casa perduta e mai ritrovata.
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