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Alessandro Pov
"Dove ti porto?" mi chiede Sof appena mi siedo al posto del passeggero.
Ora che le dico? Non posso certo dirle che abito in uno squallido motel perché lei abita a casa mia.
Posso fare solo una cosa. Le dico la via del motel.
Il cellulare vibra nella mia tasca.

Da: Federica
Ho avuto un idea grandiosa😌

A: Federica
Sputa il rospo🐸

Nemmeno il tempo di inviare il messaggio che già ha risposto.

Da: Federica
Vieni ad abitare a casa nostra... Nella camera di Sofia😏

A: Federica
La mia camera

Da: Federica
Allora?

A: Federica
Ovvio che vengo😊😊 me lo chiedi pure?😂🙈

Visualizza e mi risponde con un semplice "Okay".
"Con chi messaggi?" chiede Sof cercando di spiare sullo schermo.
"Gelosa, eh?" blocco il cellulare.
"Per niente" trattiene un sorriso e torna a guardare la strada.

Sofia Pov
Sono paonazza dalla gelosia. Questo mi fa ammattire. Con chi messaggiava? E cosa si dicevano? E poi non sono gelosa, sono solo curiosa. Molto curiosa, direi... Shatappati tu. Shata che? Stai zitta, significa, stai zitta. Ah già, è quella specie di inglese con cui vi parlate tu e Federica. Ora torniamo alle cose serie... Con chi stava messaggiando? Una volta ho provato a sbirciare nel suo cellulare ma ha la password.
"Allora con chi messaggiavi?" insisto.
"E poi dici che non sei gelosa" ridacchia.
"Non l'ho negato"
"E comunque sono solo curiosa" aggiungo dopo un attimo di silenzio.
Ridacchia.
Arrivo all'indirizzo che mi ha detto e mi ritrovo davanti ad un piccolo edificio ammuffito con una scritta luminosa. Alcune lettere sono spente ma si riesce a leggere "motel". Dove vive?
Scende dalla macchina senza nemmeno salutarmi.
"Hey tu dove vai?" scendo anch'io dalla macchina e lo blocco per il polso.
"Per stanotte resto con te, non voglio che tu ti senta male..." lo informo.
"Okay capo"
Entriamo e a quella che si può definire una reception una ragazza consegna le chiavi ad Alex.
Saliamo al secondo piano ed entriamo nella prima stanza a destra. La camera è minuscola, ci entra appena il letto singolo e l'armadio.
Guardo l'orologio, sono le 23:46. È stata una giornata lunga e pesante.
"Dove volevi portarmi domani?" chiedo mentre si toglie la felpa.
"Non te lo dico"
"Uffa" si toglie anche la t-shirt e i miei ormoni vanno in subbuglio.
Mi avvicino a lui e gli abbasso jeans e boxer.
Lui mi prende in braccio e mi spinge sul letto. Lentamente si stende su di me cercando di non schiacciarmi. Adoro la sua inesperienza, è così impacciato.
Mi blocco.
"No" sussurro "non possiamo"
"Perché?" sia alza e si rimette i boxer.
"Perché mi sono già approfittata di te una volta, non voglio farlo di nuovo"
"Ma lo voglio anch'io"
"Non sei lucido, sei imbottito di medicinali"
Sfilo la maglia e i pantaloni. Stacco il reggiseno.
"Posso mettere la tua maglia per dormire?"
"Certo" prende la t-shirt da terra e mi aiuta ad infilarla.
"Ti da fastidio che dormo solo con i boxer?" mi domanda.
"No per niente" gli sfioro il petto scolpito.
"Posso abbracciarti?" arrossisce mentre me lo chiede.
Mi getto fra le sue braccia. È dolcissimo. Ha paura persino di chiedermi un abbraccio.
Gli avvolgo le gambe intorno al bacino e lui mi stringe ancora più forte. Indietreggia e si siede sul letto.
Gli guardo le labbra.
Inspiegabilmente le mie mani cominciano a pulsare, sento il battito del mio cuore sperduto in ogni singolo millimetro del mio corpo, le mie mani mi sudano, sono agitata, tremo. Mi sento il cuore a mille, mi sento la testa girare, non capisco più nulla. È come se il letto sotto di me non esistesse più, come se nulla intorno a me esistesse, c'è solo il suo sorriso e la sua anima accanto alla mia. Ora iniziano a tremarmi le ginocchia, non riesco a farle smettere, dei brividi gelidi mi percorrono tutto il corpo dalle punte dei capelli fino ai piedi, ho freddo, ora ho caldo, sudo e tremo. La testa continua imperterrita a girare mentre quel sorriso davanti a me illumina l'atmosfera che mi circonda. I miei pensieri si fermano di colpo, ora continuano a girare vorticosamente nella mia testa, non hanno logica ne senso compiuto. Immagino il mio riflesso nello specchio la Sofia falsa e tatuata sta scomparendo nel nulla, sta tornando la vera Sofia, quella di cinque anni fa. È questo l'amore? Non lo so, solo una volta ho provato tanta eccitazione, terrore, felicità, sgomento e paura tutte insieme. Ormai non riesco a controllare nessuna parte di me stessa, è come se la mia mente e il mio corpo si fossero bruscamente staccate una dall'altra. Il suo sorriso si spegne e lentamente le sue labbra sfiorano le mie, solo adesso mi chiedo se lo voglio  veramente, sono assalita dai dubbi, ma poi sento in lontananza il suo cuore battere velocemente, è un suono magico, un suono dolce, è come una canzone. Ora sento anche il mio cuore a mille, li sento battere insieme mentre le nostre labbra giocano armoniosamente l'una con l'altra. La mia testa si ripete in continuazione "È questo l'amore?" ma ne il mio cuore ne quel bacio mi fanno una risposta. Quando sento la sua mano sfiorare la mia guancia rossa e bollente, i dubbi improvvisamente svaniscono, è come se quel tocco vellutato, quel contatto tra il mio corpo e il suo avesse trasformato in me qualcosa. Apro lentamente gli occhi. Negli ultimi anni non ho baciato nessuno perché ogni volta quando aprivo gli occhi mi ritrovavo davanti quegli occhi grigi, gli occhi di Alessandro. Ma con Alex è diverso, deve esserlo. Ci guardiamo negli occhi, vedo qualcosa di strano nei suoi occhi... GRIGI. Merda. Non di nuovo, non con lui. Sbatto più volte le palpebre, ma vedo sempre occhi grigi. Questi però non sono frutto della mia immaginazione, sono i suoi, sono proprio gli occhi di...


N/A nuovo aggiornamento! Ho recuperato per i capitoli di merda che ho pubblicato ultimamente? Che ne pensate? Cos'è successo secondo voi? Come andrà avanti? Aggiorno a 10 stelline e 20 commenti. Ciauuuu🌸

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