Scrivi! - Ambientazione, dove e quando?


Ed eccoci tornati al consueto appuntamento con le Lezioni di scrittura creativa del Gotham Writers' Workshop; la lezione di oggi è tratta dal settimo capitolo, "Dove e quando: lo spazio e il tempo", a cura di Caren Gussoff.

A una prima lettura mi era sembrato un capitolo piuttosto banale: chiunque scriva sa che deve ambientare la sua storia da qualche parte, come potrebbe essere diversamente? Questo probabilmente lo sappiamo tutti, ma ci siamo mai davvero fermati a pensare al peso che l'ambientazione spazio-temporale ha sui personaggi e sulla trama? Siamo proprio sicuri di aver scelto l'ambientazione migliore e di averne rispettato tutte le regole?

Se il tarlo del dubbio si è instaurato nel vostro cervello siete pronti ad affrontare questa nuova lezione di scrittura creativa con lo spirito giusto.

Innanzitutto parliamo di collocazione: dove è ambientata la nostra storia? Valutiamo tutti i livelli: pianeta, continente, nazione, città, isolato, strada. È necessario conoscere tutto dell'ambientazione fisica della propria storia (anche se poi, ovviamente, non è detto che si debba anche descrivere ogni dettaglio al lettore) e valutare in che modo questo si rifletta sui personaggi. Tenete conto anche delle condizioni climatiche: spesso non ci si fa caso, ma il clima di un posto influenza molto le abitudini delle persone; il clima, inoltre, aiuta il lettore a sentirsi fisicamente in un posto.

I luoghi influenzano l'azione: ciò che si può fare in un inverno siberiano è molto diverso da ciò che si può fare a Miami a maggio, Natale in Australia non è come in Finlandia e via discorrendo.

Anche la personalità viene influenzata dal luogo: una persona nata e cresciuta in campagna avrà modi di fare, abitudini e caratteristiche diverse da qualcuno che non è mai uscito dal suo loft a Manhattan.

L'ideale sarebbe avere conoscenza diretta dei luoghi di cui si parla, ma qualora non fosse possibile ricordatevi che Google è vostro amico e può dirvi quel tanto che vi basta sapere per quanto riguarda stagioni delle piogge, distanze e tipo di edifici presenti in certe zone: come abbiamo abbondantemente detto anche nelle lezioni precedenti, la verosimiglianza e la coerenza sono fondamentali in un racconto.

Quando si scrive o revisiona una storia è importante chiedersi quanto i luoghi influiscano sulle azioni svolte dai personaggi; se la risposta è "poco" bisogna far sì che l'ambientazione abbia un peso maggiore su quel che accade, altrimenti il lettore avrà l'impressione che i lettori si muovano nel nulla.

Insieme al luogo è importante stabilire il tempo: quando si svolge la nostra storia? In che epoca storica, anno, stagione siamo? L'epoca storica influenza le azioni e il modo di parlare dei personaggi, ma si riflette anche sull'ambiente: c'era già un determinato monumento in quella piazza? E la piazza in sé? E la chiesa del paese quando è stata costruita? Evitare inesattezze storiche è molto importante e anche in questo caso spesso è sufficiente una piccola ricerca su Google per evitarvi di prendere cantonate.

Tempi e luoghi influenzano profondamente l'essenza delle persone: se i personaggi delle vostre opere possono essere tolti dal loro mondo originale e catapultati altrove senza che si notino grandi differenze allora vuol dire che il tempo e il luogo non li hanno influenzati a dovere. Naturalmente bisogna fare attenzione a non esagerare nel senso opposto per non renderli delle macchiette: un uomo d'affari texano non deve necessariamente indossare sempre stivali da cowboy e usare slang locale, ma bisogna fare attenzione al modo sottile in cui il Texas si è insinuato in lui, che sia nell'alimentazione o nella passione per l'equitazione o in qualsiasi altro aspetto che emerge a tratti e lo caratterizza.

A riprova di quanto l'ambientazione influenzi le persone spesso le storie presentano personaggi che vengono obbligati a uscire dal loro ambiente naturale, creando dinamiche interessanti: si parla in questi casi di "pesce fuor d'acqua", ovvero del conflitto tra il personaggio e un mondo sconosciuto, a tratti ostile. L'esempio principe di questo tipo di storia è Alice nel paese delle meraviglie, ma anche Harry Potter o Le cronache di Narnia sfruttano questo effetto di spaesamento e di scoperta di un mondo sconosciuto (e sì, mi piacciono i fantasy...).

Mentre ambientate il vostro racconto, però, tenete a mente che la concisione è estremamente importante: mentre create e descrivete il mondo fisico in cui si colloca la storia c'è il rischio che l'azione latiti e il lettore si annoi. Poiché il lettore è sempre in attesa che la storia proceda è consigliabile distribuire le descrizioni qua e là nel corso della storia piuttosto che interrompere il flusso degli eventi per descrivere tutto in una volta.

Un buono stratagemma per inserire descrizioni può essere collegare i dettagli a degli aneddoti o a dei ricordi, ai sentimenti che il protagonista prova in determinate circostanze... In questo modo l'ambiente diventa parte stessa del racconto e si fonde perfettamente con il procedere della narrazione.

E con questo concludo con le solite domande: come ve la cavate con ambientazioni, luoghi e tempi? Avete sentito un pizzicorino dietro la nuca mentre leggevate o siete tranquilli e sereni, sicurissimi che la vostra ambientazione abbia il giusto peso nella trama? Vi siete immaginati i vostri personaggi catapultati in tutt'altro posto per vedere come se la sarebbero cavata?

Io scrivo fanfiction quindi sotto questo aspetto sono facilitata, ma per chi scrive storie originali deve essere una bella sfida... Fateci sapere!

Pally93

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top