"All you need is coffee", "Ok but first coffee", "Life begins after coffee", "I don't need an ispirational quote: I need coffee", "Good ideas come with coffee", "Life happens, coffee helps"... ebbene, se vi riconoscete in almeno due di queste frasi ho una brutta notizia per voi: siete dipendenti dalla caffeina. Tranquilli, lo ero anche io... almeno fino a quando ho realizzato che volevo essere indipendente e ho cominciato col caffè. Si inizia sempre col caffè.

Premesso che non state leggendo l'ennesimo articolo che vi elenca le tossicità della caffeina (anzi, meno male che esiste), sappiamo tutti che bere troppo caffè fa male (quanti di voi hanno pensato "farebbe più male non berlo"?) soprattutto per coloro che soffrono di patologie del tratto gastrointestinale.

Ecco quindi una guida rapida per ridurre la dipendenza da caffè.

1. Prepararsi psicologicamente

Pensare di prendere meno caffè è un po' come decidere di mettersi a dieta: possono suggerirlo in tanti, ma finché la decisione non ce la imponiamo noi non serve a niente. Dobbiamo essere pronti a superare mal di testa, sonnolenza, irritabilità, costipazione, dolore muscolare, deconcentrazione, insonnia, nausea, risvegli difficili... e, credetemi, non vi ammorbidirò la pillola: serve molta motivazione per continuare.

2. Scegliere una bevanda alternativa

Ok, niente caffè... e cosa bevo in pausa? Voi non ci crederete, ma oltre al caffè esistono almeno altre dieci cose oltre all'acqua. Tè (in diverse varianti), camomilla, succhi di frutta, centrifughe, limonate, cedrate, spremute d'arancia, ginger, latte di mandorla e guaranà, per esempio (e non vi ho neanche detto la mia preferita: l'Almduddler!).

3. Ridurre gradualmente

A meno che non vi capiti la mia stessa cosa (vale a dire scoprire di essere intolleranti al caffè e dovergli drasticamente dire addio), il mio consiglio è quello di ridurre gradualmente l'assunzione di caffè. Stabilite un tetto massimo di caffè da assumere durante il giorno (3 caffè al giorno andrà benissimo) e integrate le altre bevande ogni volta che pensate di aver bisogno di un caffè.

4. Concentratevi su qualcos'altro

Il lavoro, per esempio, o un hobby: tenere la mente occupata in qualcos'altro è un ottimo esercizio per esplorare la nostra forza di volontà e imparare cose nuove. Sicuramente è molto utile per distrarci dal profumo irresistibile del caffè che si è impregnato pure sulle mutande.

5. Pensare ai benefici

Denti meno gialli, regolarizzazione del battito cardiaco e poter sopravvivere in caso di attacco zombie sono ottimi motivi per imparare a fare a meno del caffè. Senza considerare il miglioramento del sonno e la riduzione dell'ansia e dello stress.

In conclusione, non è il caffè che ti rende la persona che sei.

E voi come gestite la dipendenza da caffè? 

NemesiEfp