Scrivi! - Di cosa parla questa storia?


Ancora? direte voi.

Ancora? ho detto io. Ma non si era già parlato di trama?

Sì, lo si era già fatto, ma qui si scava più nel profondo. Quando si parla di scrittura c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare, temo. Quindi, miei prodi lettori, immergiamoci nel nono capitolo di "Lezioni di scrittura creativa" del Gotham Writers' Workshop, a cura di Terry Bain e dal titolo "Il tema: di cosa parla questa storia?"

Innanzitutto è necessario distinguere il tema dalla trama: la trama è cosa succede nel racconto, il tema è qualcosa di più profondo, è il senso stesso della storia. Non bisogna confondere il tema con il messaggio, che può esistere o meno (ci sono moltissimi romanzi che non veicolano alcun messaggio e sono puro intrattenimento, e va benissimo così); il tema è l'oggetto generale del racconto, come la fame nel mondo, la guerra o la vita dopo la morte. Un racconto ovviamente non deve sviscerare il tema in profondità o proporre soluzioni, anzi, deve soltanto puntare i riflettori su qualche aspetto della realtà e mostrarlo al lettore. Il tema è l'idea che riassume la storia, il concetto chiave, quello che rimane in testa anche dopo anni e anni dalla lettura.

Per scrivere un buon racconto, però, non è necessario che il tema sia reso esplicito; se forziamo il lettore a capire cosa vogliamo che capisca correremo il rischio di rendere la narrazione didascalica e ricca di quelli che sono universalmente noti come "spiegoni" e, ammettiamolo, poche cose sono fastidiose come un personaggio che sale in cattedra e ci impartisce la lezioncina morale, spiegandoci cosa dovremmo pensare o provare. Per riprendere l'esempio fatto da Terry Bain, se il tema di una storia è la distruzione della foresta pluviale è meglio che ci si limiti a mostrare come il cambiamento influisce nella vita del protagonista, non è necessario che quest'ultimo salga su un palco e tenga un comizio sull'argomento. In poche parole, ci tocca dare fiducia all'acume del lettore e sperare che sia in grado di capire da sé dove volevamo andare a parare, non è necessario sbatterglielo in faccia. 

Il tema deve essere uno solo? Dipende. 

Un racconto breve è meglio che si concentri su un unico argomento, mentre in un romanzo c'è spazio a sufficienza per approfondire diversi temi, anche sfruttando le sottotrame dei vari personaggi: mentre il protagonista si occupa dell'eterna lotta tra il bene e il male il suo fido alleato potrebbe essere alle prese con delicate tematiche familiari. Il mio consiglio, però, è quello di non esagerare con i temi, soprattutto se si decide di affrontare questioni moralmente impegnative o tematiche delicate: meglio scegliere un tema centrale rilevante e supportarlo con questioni più leggere rispetto a creare un articolato intreccio di temi che rischiano di rendere il nostro romanzo un gigantesco mattone.

A questo punto mi verrebbe da dire che il tema dovrebbe essere la prima cosa da scegliere quando si decide di scrivere qualcosa. Ebbene, pare proprio che non sia così. Il momento migliore per scegliere un tema, secondo Terry Bain, è la fine della prima stesura; a scrittura terminata, quando tutte le idee sono state sviluppate, è il momento di cercare il filo conduttore dell'intera vicenda e di rintracciare i temi principali semplificando le idee in un paio di parole chiave da utilizzare per la revisione della storia. Siccome il tema riguarda la storia nel suo complesso ed è ciò che dà un senso al contenuto bisogna tenerlo ben presente nel momento in cui si revisiona la storia e si decide cosa tenere, cosa buttare via e cosa ampliare. Ciò che non è funzionale al tema o risulta eccessivamente divagatorio può essere eliminato, mentre può capitare che in alcuni passaggi si perda il focus e sia necessario aggiungere dettagli ora che si è più consapevoli della direzione presa dall'intera vicenda.

Piccolo aneddoto personale: sono bloccata da oltre un anno su una storia che stavo scrivendo. Ho una trama in mente, ho delle idee da sviluppare, ma il tutto mi pare sempre sconclusionato. Indovinate cosa mi sono accorta di non avere? Esatto, un tema. Io non avevo la più pallida idea di dove volessi andare a parare con il racconto nel suo complesso e così mi sono trovata a non sapere più come gestire le mie idee. Siccome il materiale già scritto è parecchio penso proprio che inizierò una revisione per andare a caccia del mio tema... E se l'argomento vi interessa vi suggerisco di rimanere con noi, perché il prossimo episodio di "Scrivi!" tratterà esattamente questo, la revisione. La temibile revisione, gioia e dolore di ogni scrittore.

Passo la palla a voi, ora: come ve la cavate coi temi? Sapevate distinguere tema e trama, tutte le vostre storie ne hanno uno? Sono curiosa!


Pally93

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