Libri d'am...are




A febbraio l'amore è nell'aria.
Ma cosa avete capito? Noi parliamo dell'amore per i libri. Oh, beh... quello in realtà c'è sempre.
Quando abbiamo pensato a quali libri consigliarvi per questo numero, una domanda è attraversata nella mente di tutte noi: "Mo che proponiamo?".
Capiteci, non siamo tipe molto amanti dei romanzi rosa. Forse solo la nostra admin Tonia...
Ma possiamo sempre proporvi alcuni libri con delle belle (o meno belle) storie d'amore.

Rebecca

Per quanto ami definirmi una lettrice onnivora, devo ammettere che le storie d'amore non sono proprio pane per i miei denti - troppo zuccherose, troppo piene di cliché spesso sfruttati male, troppo esagerate nei drammi. Tuttavia, non disdegno romanzi di altri generi in cui l'amore gioca un ruolo importante, in quanto è un sentimento che permette ai personaggi coinvolti di affrontare un percorso di crescita - e chi sono io per disdegnare una bella evoluzione? Ecco qui, quindi, i miei personali consigli, per chi ama l'amore ma non le storie d'amore.

Rumo e i prodigi dell'oscurità, di Walter Moers

Rumo è un piccolo croccamauro, ovvero un cane antropomorfo con un'abilità innata per il combattimento. Peccato che, protetto dalle amorevoli mani di un gruppo di nani di Lontandisotto, non abbia la più pallida idea di chi sia per davvero. Solo grazie alla terrible razzia dei ciclopi delle diavorocce e l'incontro fortuito con lo squalombrico Smeik riuscirà a scoprire la sua natura è e a raggiungere la città di Croccamauria, guidato da un misterioso filo argentato che lo lega alla bella Rala.

Rumo e i prodigi dell'oscurità è ovviamente un romanzo fantasy, che sfocia in parte della bizarro fiction, ed è improntato sul classico topos del viaggio dell'eroe, che porterà il protagonista a vivere avventure nel mondo di sopra e nel mondo di sotto. Dove sta l'amore in tutto ciò? Senza contare le bellissime relazioni amicali e fraterne descritte, che costituiscono un cardine fondamentale e mi hanno fatta piagnucolare più volte, la risposta è nel misterioso filo argentato che unisce il protagonista a Rala e che lo spinge a intraprendere ogni sua avventura - nonché nelle azioni in uno degli antagonisti e di una meravigliosa Vergine di rame. Ciò che ho apprezzato di più è che, nonostante si parli di un amore predestinato, Moers non cade mai nel banale, ma descrive lo sviluppo del rapporto tra i due in modo naturale e mai forzato, tanto che nel finale è difficile non trovarsi coi lucciconi agli occhi.

Poi volete mettere il pathos di una storia d'amore in un mondo con spade parlanti, yeti guerrieri e combattimenti mortali in un'arena?

Camera con vista, di E. M. Forster

Lucy, giovane ragazze inglese, è in viaggio con sua cugina Charlotte a Firenze. Sarà una camera senza vista a farle incontrare Mr Emerson e suo figlio George, uomini abbastanza bizzarri e di classe sociale inferiore da cui, però, si sente stranamente attratta, tanto che non potrà fare a meno di frequentarli una volta tornata a casa, dove la attendono la sua famiglia e il fidanzato Cecil.

Per quanto spesso sia definita solo come una storia d'amore, Camera con vista è soprattutto una commedia molto intelligente, basata sui contrasti e le differenze, dove lo sguardo scanzonato e ironico dell'autore è perfetto per descrivere la crescita di Lucy - da giovane ragazza intrappolata nelle sue convinzioni e paure, a donna in grado di "lasciarsi sporcare" dalla vita. L'amore è più un mezzo, qualcosa che la aiuta a comprendersi e a staccarsi dalla noiosa realtà della sua vita, ed è proprio il confronto tra George e Cecil a farle capire quanto lei stessa sia diversa da ciò che si è sempre forzata a essere: George è intelligente, umorale, pieno di slancio e incapace di comportarsi come si dovrebbe, mentre Cecil è l'uomo perfetto, colto, integerrimo e terribilmente noioso. Chi mai potrebbe svegliare Lucy dal suo letargo?

L'aspetto più bello di questo romanzo, tuttavia, rimarranno le meravigliose descrizioni della campagna toscana. Si sente addirittura il profumo dei fiori e, se avete un minimo di dimestichezza con l'ingele, la lettura in lingua originale è qualcosa da non perdersi.

Nemesis

Non sono una grande lettrice di romanzi d'amore, ma se c'è qualcosa che ho imparato nei libri che ho letto è che si possono amare molte cose. E allora vi consiglio due delle cose che amo di più: la musica e le lettere.

Valido per due

Tempo fa, esisteva un festival della musica chiamato Heineken Jamming Festival. Ed è proprio a questo festival, tra musica, concerti e viaggi, che Andre incontra Ecli. E poi, un anno, la perde. Allora lui la cerca, con insistenza, senza mancare mai ad un Festival, perché sa che la troverà, che la vedrà nuovamente, che avrà ancora modo di trascorrere del tempo con lei, perché il suo biglietto è "valido per due".

Il libro, scritto da Tibe (dj italiano), ci racconta una storia d'amore tra due ragazzi che amano la musica, che si amano tra loro. Attraverso gli occhi di Andre, ci viene raccontata una storia leggera, a tratti malinconica, di un amore che nasce, cresce, sparisce e che si continua a cercare nella musica, anno dopo anno, con la stessa intensità.

Le ho mai raccontato del vento del nord?

Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner (34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito) e Leo Leike (psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale) si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, "Le ho mai raccontato del vento del Nord" descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?

Madame
Bene. Storie d'amore. Diciamo che non sono proprio il mio forte. Anzi, diciamo che per la maggior parte delle volte le evito come la peste. Ci sono sicuramente storie molto romantiche nel mio bagaglio di letture, ma non sono mai protagoniste del libro letto... piuttosto il contorno.

L'Attraversaspecchi - la saga, di Christelle Dabos
Sicuramente molti di voi avranno già letto tutti e quattro libri dell'intera saga, mentre altri stanno ancora valutando se ne valga davvero la pena. Fidatevi di Madame vostra: ne vale la pena, eccome.
In un mondo ormai in frantumi (letteralmente parlando), Ofelia si ritrova, suo malgrado, catapultata lontano dalla sua famiglia, dalla sua terra e da quel pensiero di libertà che cercava di preservare ad ogni costo, in un mondo freddo e piuttosto crudele. Qui dovrà sposare Thorn, un uomo tanto preciso quanto di poche parole, ma che si rivela un uomo passionale e sinceramente innamorato. Ho adorato questa saga perché, a parte il contesto fantasy e steam-punk che io adoro e le ambientazioni magiche sapientemente descritte, la storia d'amore tra Ofelia e Thorn non sboccia all'improvviso e tra i due non vi è il solito giochino iniziale del "io ti odio": vi è un'indifferenza che si trasforma in comprensione, amicizia, poi in un profondo sentimento che diventa bisogno, amore e incrollabile senso di appartenenza. Sicuramente, i momenti più intensi di questi sentimenti si ritrovano nel secondo e nel terzo libro. Il quarto... è vero, ti fa venire voglia di prendere tutti e quattro i volumi e lanciarli addosso all'autrice. Ma non si fa: non hanno la copertina rigida, si rovinerebbero.

La casa sul mare celeste, di TJ Klune
Tralasciando la polemica che si porta dietro (e di cui spero di parlare se avessi un attimo di tempo, per SpongeBob), La casa sul mare celeste è una lettura estremamente dolce, delicata e leggera. Lo stile è lieve e scorrevole, il tutto scivola lentamente e dolcemente. Vi farete rapire il cuore dai bambini dell'orfanotrofio di Marsyas, perché possiedono una complessità emotiva così profonda e tenera da volerli cercare tutti e stringerli. E poco importa se uno di loro sia il figlio di lo dimonio.
E poi ci sono Arthur e Linus, il direttore e l'assistente sociale. L'uomo che pensa di lottare ma si nasconde e l'uomo che vorrebbe nascondersi ma è nato per lottare. Questa coppia è bellissima, tenera e (a differenza di molti racconti, purtroppo) per nulla stereotipata: il loro amore sboccia con gradualità, è maturo e adulto. È interessante perché, in un mondo dove pregiudizio regna sovrano, non è oggetto di critica.
Devo ancora finire di leggere, devo ammettere, ma anche in questo caso ve lo consiglio.


Pally

Come ormai avrete tutti capito nemmeno io sono una gran romanticona e la maggior parte delle volte le storie d'amore contenute nei romanzi mi fanno levare gli occhi al cielo, ma anche nel mio bagaglio di lettrice ci sono alcune eccezioni...ed eccole qui per voi.

Chiamami col tuo nome, di André Aciman
Ormai probabilmente lo avrete letto tutti e non ne potrete più di sentirlo citare, ma per me che non leggo abitualmente storie romantiche Chiamami col tuo nome è stata una lettura meravigliosa. Il libro permette di fare un viaggio nella mente del giovane Elio e nella sua scoperta della sessualità, delle relazioni romantiche, del desiderio carnale puro e semplice. La scrittura è fresca e godibilissima ed Elio è ironico e smaliziato ma anche molto incerto, molto dubbioso, del tutto alle prime armi mentre si butta a capofitto in una relazione omosessuale con un ragazzo più grande (e ben più esperto) di lui. Anche chi, come me, non ama le storie d'amore può trovare in questo romanzo qualcosa in cui riconoscersi e qualche dettaglio da apprezzare. Per quanto mi riguarda è stata una delle letture migliori dello scorso anno, a patto che vi piaccia leggere delle altrui pare mentali.

Le relazioni pericolose, di Choderlos de Laclos.
Qui mi riallaccio al precedente articolo della nostra Reby, Ma non si leggono più classici?, per suggerirvene uno godibilissimo che ho conosciuto proprio grazie a ottime professoresse al liceo. Le relazioni pericolose è un romanzo epistolare della fine del Settecento scritto con l'intento di mostrare la corruzione, il libertinaggio e il cinismo di alcuni membri dell'alta società parigina; anche in questo caso il romanticismo non è il tema portante della storia, anzi, tutta la storia è volta al mostrare quanto di più sordido e manipolatore possa esserci dietro alle relazioni, ma anche come a volte le cose prendano una piega del tutto imprevista e inaspettata. Non fatevi spaventare dal fatto che sia un classico del settecento, le traduzioni moderne lo rendono assolutamente leggibile e le tematiche trattate vi terranno incollati alle pagine, anche solo per scoprire quanto in basso si possa arrivare nel prendersi gioco di qualcuno.

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