Non so se voi ve ne siete accorti o meno, ma ultimamente il mondo del cinema sembra essere intasato da una gran vagonata di prequel, sequel, remake, reboot e spin-off.

Per quanto mi piaccia andare al cinema a vedere alcuni dei miei personaggi preferiti sul grande schermo, a essere sincera un po' mi sto stancando.

Eppure questo sembra essere l'andamento, nonostante le lamentele di una buona fetta di pubblico.

Ma perché, allora, continuano a propinarci gli stessi personaggi e le solite ambientazioni in tutte le salse?

Perché questo è ciò che ci meritiamo.

Mi spiego: quanti tra noi si sono lamentati di qualche remake di una pellicola animata che ci ha intrattenuti durante l'infanzia? Molti.

Quanti tra questi "molti" sono comunque andati a vedere la nuova opera (se così la possiamo definire) al cinema? Praticamente tutti (me compresa, ovviamente).

Insomma, ci lamentiamo, minacciamo le grandi case cinematografiche di non sostenerle più, ma alla fine abbocchiamo all'amo e andiamo comunque a vedere qualcosa che in fondo sappiamo molto probabilmente ci lascerà con l'amaro in bocca, costringendoci poi a scrivere un infervorato post sui social dove denunciamo la cinematografia scadente e il tempo e i soldi persi.

Insomma, lo avrete sicuramente capito, basterebbe boicottare questi prodotti che di originale hanno purtroppo ben poco e prediligere pellicole e storie nuove di zecca.

Ma perché non lo facciamo? Perché in fondo ci piace.

La nostalgia ci spinge e ci "costringe" a tornare nei mondi e nelle storie che già conosciamo, soprattutto se sono state molto importanti per la nostra infanzia.

Un esempio molto gettonato è la saga infinita di Star Wars, che dopo una prima trilogia ne ha avuta un'altra prequel e ora si è meritata un sequel e vari spin-off.

A ogni nuovo film, un plotone di fan discuteva le scelte fatte da registi, produttori e addetti al casting, ma alla fine siamo tutti andati al cinema a vederlo e siamo rimasti catturati dai nostri personaggi preferiti.

C'è da dire però che queste storie viste e riviste sono solo in parte colpa nostra, alla fine.

Dall'altra parte ci sono anche le nuove generazioni, che non conoscono i film e i cartoni con i quali siamo cresciuti noi.

E allora cosa fanno i grandi produttori? Ripropongono grandi classici del passato in una chiave più moderna sperando di far innamorare i più piccini e, senza troppi sforzi, riescono a catturare anche loro.

Basti pensare al successo riscosso dal remake de Il Re Leone (che noi puristi Disney non abbiamo particolarmente apprezzato...)

Quindi non c'è via di scampo? È molto probabile.

Il cinema continuerà a portare avanti le storie che vendono di più, attratto dal potere del denaro, come è sempre stato (basti pensare che James Bond va avanti dal 1954). Solo una rivoluzione dei modi di pensare potrà cambiare la situazione.

Secondo voi, invece? Ci libereremo mai di queste storie viste e riviste?

Mysterious-Nightmare