Una storia da brividi
I ragazzi erano distrutti. Jewel pensò che assolutamente dovevano prendersi una pausa. Il giorno prima Jack aveva fatto schiudere il grande fiore e gli aveva spiegato alcune cose sui fiori blu. La ragazza strisciò sonnacchiosamente fuori dalla tenda:
- 'Giorno... - esclamò svogliatamente. L'uomo aveva delle vistose occhiaie e sbadigliò senza preoccuparsi di mettere la mano davanti alla bocca. Arrivò Alex, trascinandosi penosamente e strascicando i piedi.
- A quanto pare siamo messi proprio male - constatò Jack alzando un sopracciglio.
- Parla per te - ringhiò il biondo, prima di esibirsi in un enorme sbadiglio che non cercò di contenere. L'uomo lo guardò male e il ragazzo distolse lo sguardo.
- Oggi e domani pausa! - ordinò Jewel imperiosamente.
- Capito... - risposero stancamente. Di solito avrebbero detto "Ricevuto, capo!" ma erano davvero esausti.
- Jack? - finita colazione, la cavallerizza sentì il bisogno di parlare.
- Hn? - mugugnò semplicemente. - Mi sembri turbato da ieri... c'è qualcosa che non va? - la ragazza lo guardò sinceramente preoccupata.
- È tutto okay - fu la risposta lapidaria dell'uomo.
- Jack? - lo richiamò quasi in modo infantile, ed egli sospirò stancamente.
- Chi era l'uomo del frammento di ieri? - chiese gentilmente. Jack abbassò lo sguardo, amareggiato: - ...
Jewel lo fissò leggermente delusa, poi se ne andò da Alex. Il biondo si stava gustando in santa pace un'intera torta ripiena di panna.
- Ciccione! - lo rimproverò scherzosamente. Il ragazzo intinse un dito nella panna e indugiò un attimo, poi lo allungò alla sua ragazza. Lei lo fissò interrogativamente, e lui con un gesto deciso le spalmò la panna sulla punta del naso. Jewel lo fissò allibita, poi prese un pugno di dolce e glielo spiaccicò su tutto il viso.
- Ma che...?! E così vuoi la guerra? E guerra sia!!! - esclamò. Un attimo dopo erano completamente imbrattati di torta.
- E ora? I vestiti si possono lavare, ma... - Jewel guardò la faccia oltremodo sporca ed impiastricciata del suo ragazzo. Lui ricambiò lo sguardo, e le mollò una leccata sul naso, passando poi su entrambe le guance.
- Hn, come sei... deliziosa!! - esclamò. E così il buon proposito di riposare di Jewel andò irreparabilmente smarrito nella foga di leccarsi a vicenda il viso, ridendo come matti. Jack fissò i due ragazzi nella tenda sporcarsi, divertirsi, ma soprattutto amarsi, e non riuscì a sopprimere un terribile fitta di dolore e amarezza, non dopo ciò che aveva dovuto rivivere.
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