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~Stella~
Sento caldo.
Il corpo brucia, mi dimeno, fremo.
Brividi infuocati invadono il mio basso ventre, qualcosa sta tracciando una scia infuocata in quel triangolo della mia femminilità.
Sospiro.
- Non ti fermare, - balbetto con il fiato corto. Le mie braccia accarezzano la sua testa, che è tra le mie gambe. Le sue dita magiche entrano ed escono dal mio corpo, suscitando un piacere che mi avvolge. La sua energia mi provoca tensione, ma allo stesso tempo paura.
Sto per raggiungere l'apice... Oh Dio! Una scossa mi attraversa da capo a piedi e urlo con tutto il fiato che ho nel corpo.
*Mia.*
Il momento di pace si infrange e un vibrare insistente mi riporta al presente. Con un movimento lento, premo il pulsante del mio smartwatch e mi giro nel letto.
Un attimo dopo mi sollevo e mi tocco.
"Oh Madonna! Sono tutta fradicia!" dico, preoccupata.
Solo in quel momento mi rendo conto del sogno più erotico che abbia mai fatto. Di solito, c'era solo un bacio. Oggi, però, la situazione si è evoluta.
Mi alzo dal letto e mi sento piena di energia. Sicuramente, quell'orgasmo ha portato via tutte le preoccupazioni del momento. Sono giorni che mi domando cosa devo fare della mia vita. Non ho obiettivi né scopi. Mi abbraccio e, come un'onda che mi travolge, mi ritrovo a piangere. Perché mi trovo in questa situazione? Qual è il mio scopo in questa vita?
La casa è in silenzio... Sicuramente mamma è al lavoro e mio fratello a scuola. Mi dirigo verso il bagno per lavarmi e poi prendere le mie vitamine. Ogni giorno faccio le solite azioni... una come me si annoia! Troppa monotonia non va bene! Oggi è giovedì e devo andare a lavorare, ma quel lavoro non mi porta la libertà finanziaria che vorrei.
Mamma dice che devo trovarmi un posto fisso, ma il punto è che non lo voglio! Sono una donna che cerca qualcosa di suo, che vorrebbe amare il suo lavoro senza accontentarsi.
Mi giro e mi guardo allo specchio: “Che cosa sto diventando?”
Solo una persona lamentosa e frigida! Se non cambio io, niente si modifica... “Che cosa posso fare? Qual è la soluzione? Perché c'è, vero?”
Oggi è la giornata delle lacrime.
Sicuramente piangere mi fa solo bene.
“Mia cara Stella, sei una stupida!”
Reprimere le emozioni mi causa solo problemi.
Sbatto il pugno sul tavolo, facendo saltare in aria la tazza.
Mi sembra di navigare sempre dentro un circolo vizioso, sono stanca di vivere.
Devo trovare una soluzione, adesso!
~Axel~
- Hei, boss?
Una voce mi sveglia dal mio sogno hot. Apro gli occhi e mi ritrovo uno dei miei uomini davanti. Socchiudo gli occhi e il poverino si ritrae appena estraggo la mia calibro 22 LR.
- Mai svegliarmi!
- Chi cazzo ti ha dato il permesso di svegliarmi, Calogero? - sussurro piano. Sicuramente il mio sguardo lo ha già mandato all'inferno, haha!
- Io... - inizia a balbettare Calogero. Mi alzo dalla mia poltrona e, con una semplice mossa, gli sparo. Il botto si dilaga in tutta la struttura con un'eco assordante.
- Feccia inutile.
Lo scavalco e mi dirigo verso il bagno per rinfrescarmi. Gli altri uomini rimangono al loro posto, per poi sgombrare la mia suite da quel cadavere.
Sono poco incline a dare possibilità. Sono l'assoluto. Il mio riflesso si scontra con la lastra di vetro e una rabbia cieca mi sale fino al cervello. Non ci penso due volte e la spacco. Il dolore mi attutisce il vuoto che dimora nel mio cuore.
In camera non c'è più quel bastardo... Se non mi avesse disturbato, avrei potuto conoscere quella donna!
-Maledizione
Una voce si fa avanti nella stanza. Non mi volto nemmeno e mi ritrovo lui, l'uomo che mi ama più della sua stessa vita. È alto come un grattacielo, ha occhi neri come l'ossidiana e uno sguardo buono come il pane, tranne quando è furioso.
- Sei di cattivo umore?
- Oliver, non rompere! - sbraito, tirandogli la bottiglia di bagnoschiuma che, da bravo atleta, riesce a schivare facilmente.
Con un passo felpato, si avvicina alla mia figura e mi sfiora con i polpastrelli il viso, per poi dire:
- Non ti si addice questo sguardo non appagato.
Posa il suo carico di fogli; mi abbassa la zip dei jeans e inizia a massaggiare il mio membro. Mi chiede con voce sensuale: -è colpa di quella donna? Ti ha lasciato a bocca asciutta? Oliver si inginocchia e, sentendo il rumore della mutanda spostarsi di lato prendeil mio pene con la sua bocca. Assecondo i suoi movimenti immaginando che è l'incantevole donna del sogno liberandomi del mio seme per poi sedermi appagato ma disperato.
- La nostra relazione è finita, Oliver– dico, mentre riprendo fiato. Vedo il mio braccio destro leccarsi le labbra, peccato che non mi dia nessuna sensazione. Anzi, solo il vuoto.
- Lo so, ma ti amo, Axel, e anche se non mi vuoi, vorrei rimanere con te, anche come amico. – dice alzandosi per prendere il suo tablet.
Non mi lascia il tempo di dare sfogo ai miei pensieri, che inizia a elencarmi tutte le risposte alle domande che gli ho posto la sera prima. Del resto, è un mago nel suo campo. Il computer è la sua vita, dopo la mia.
- Dunque, quel verme di Marchese ha tentato di truffarmi?
La mia voce cambia tono e diventa minacciosa. Mi rivesto e ripongo la mia nuova pistola fiammante nella fondina vicino al mio fianco destro. Oliver mi fissa e, con un sorriso smagliante, partiamo per la nostra nuova destinazione.
Chi si mette contro di me ha pochi attimi di vita...
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