Solo sesso, niente complicazioni
All rights reserved a midnite_ (EFP)
Cover by @herslaugh
SOLO SESSO, NIENTE COMPLICAZIONI
Wherever you are it's ok to be with me
Wherever you are
Cause I need you there
Will you be there tomorrow?
I need you there
Will you be there tomorrow?
I need you there
Will you be there forever?
If I'll ask you to
Will you stay there forever
In my life?
[I need you there_Dimitri Vegas ft. Like Mike & Regi (Momentum) (Michael Calfan Vocal Remix)]
MAYA
Aprii gli occhi e mi guardai intorno. Ero nella camera dei miei genitori e il braccio di Zayn abbandonato sul mio fianco, mi faceva respirare a fatica. Ma era tutto perfetto. Il suo profumo mi riempiva i polmoni. Non ce l'avevo fatta: non ero riuscita a stargli lontano. Sospirai e levai delicatamente il suo braccio, cercando di non svegliarlo. Mi alzai e corsi a fare una doccia, mentre lui ancora dormiva. Mi cambiai e tornai in stanza. Zayn si rotolò nelle lenzuola e mormorò un sommesso "buongiorno". Mi sedetti al suo fianco e gli sistemai alla meglio il ciuffo che durante la notte era caduto.
-Buongiorno!- sussurrai. Zayn sorrise e si sollevò a darmi un bacio sulle labbra. Sembravamo una coppietta e, per quanto provassi a negarlo, la cosa mi piaceva. Nessuno mi aveva mai fatto sentire come mi aveva fatto sentire Zayn quella sera.
-Colazione?- domandai.
-Solo se non devi andarla a comprare come fa Cassie!- sorrise. Scossi la testa divertita.
-Non credo proprio! Ti farò la migliore colazione della storia! Nel frattempo... tu fatti una bella doccia!- proposi. Zayn mi prese il viso e mi baciò con urgenza.
-Da solo? Non credi sia uno spreco d'acqua?-
-L'ho già fatta, maniaco che non sei altro!- esclamai divertita, alzandomi. Zayn rise e si alzò, poi recuperò i suoi vestiti da terra.
-Il bagno è lì... ti porto un asciugamano pulito, tu fa come se fossi a casa tua!- dissi. In fondo un po' era casa sua. Mia madre e David non c'erano quasi mai e Zayn era sempre lì o per Cassie o... per me. Sorrisi al pensiero. Era rimasto con me per tutta la notte! Era la prima volta che passavo una nottata intera con un ragazzo e, in fondo, mi sentivo bene. Portai l'asciugamano in bagno e feci cenno a Zayn di entrare in doccia. Io scesi in cucina e preparai la colazione. Lo sentii canticchiare al piano di sopra e risi divertita. Era bello vederlo in quegli atteggiamenti da persona normale e non da "star" ma, d'altro canto, lui con me non si era mai comportato da grande star della musica. Non se n'era mai vantato. Un quarto d'ora dopo Zayn mi raggiunse in cucina, accuratamente pettinato.
-Come fai ad avere i capelli sempre così perfetti?- domandai, scettica. Lui alzò le spalle sorridendo.
-I trucchi del mestiere!- Sospirai e gli mostrai la colazione.
-Latte e cereali e pane e marmellata? Wow, e io che mi aspettavo la migliore colazione della storia!- esclamò, sedendosi. Sbuffai, contrariata.
-Almeno io te l'ho preparata. E poi devi mangiarla, prima di dire che non lo sia effettivamente! Cioè... per quanto ne sai potrei averci messo qualche ingrediente segreto!- ammiccai. Zayn mi guardò perplesso.
-Stai tentando di dirmi che mi vuoi avvelenare?- domandò. Io scoppiai a ridere.
-Sì, certo! Se avessi voluto farti fuori credi che avrei fatto tutte quelle scenate per tenerti con me stanotte?- dissi, senza riflettere su quello che stavo dicendo. Zayn sorrise e in quel sorriso rischiai di morire. Era tutto così dolce, tutto così perfetto, tutto fuori dal mondo per me. Non avevo mai vissuto così. Eppure da quando lo conoscevo stavo bene. Da quando lo conoscevo piangevo, mi sfogavo, liberavo la vera Maya. Nessuno aveva mai conosciuto quel lato così fragile di me, quello che volevo nascondere anche a me stessa. Solo Zayn sapeva chi ero veramente. Si sporse verso di me e mi accarezzò la guancia, poi sfiorò le mie labbra con le sue. Non mi feci ripetere l'invito due volte, prima di assaporare di nuovo quel pezzetto di paradiso. Proprio in quel momento la porta si aprì.
-Sfigata sono a casa!- gridò Cassie. Mi separai da Zayn a malincuore, ma con un po' di paura. Se Cassie ci avesse scoperti? Quella volta con Harry era stato tutto falso, ma questa volta con Zayn non lo era. Lo stavo baciando perché ero consapevole di volerlo fare. Ci avevo fatto sesso perché ero consapevole di volerlo fare. Ero stata con lui perché ero consapevole che lui mi piaceva, mi piaceva davvero tanto.
-Cazzo... mi ero dimenticato di lei!- imprecò Zayn, guardandosi intorno preoccupato. Spinse il piatto con la colazione verso di me e mi fece un occhiolino. Cassie mise piede in cucina e spalancò la bocca, vedendo Zayn.
-Zayn? Che ci fai qui?- domandò, con una nota di irritazione nella voce.
-Non sapevo a che ora saresti tornata e... volevo farti una sorpresa!- mentì lui, sorridendole. Cassie gli sia avvicinò e si chinò a stampargli un bacio sulle labbra, mentre guardava me, compiaciuta. Sentii lo stomaco rivoltarmisi per quel suo gesto. Aveva baciato quelle labbra che io avevo baciato! Per qualche assurdo motivo mi ritrovai a pensare che non volevo che le baciasse anche lei. Quelle labbra dovevano essere mie. Ecco che il mio egoismo si faceva di nuovo sentire, ma io avevo dei diritti su Zayn, lei no! Certo! Quali diritti? Zayn non era mio. Faceva solo sesso con me, ma era Cassidy la sua fidanzata.
-Allora ti va se usciamo? Qui ci sono occhi indiscreti!- sussurrò l'arpia all'orecchio del suo caro ragazzo. Lui sospirò.
-Sì, certo- rispose, distaccato. Abbassai il viso. Lo avevo avuto per una notte intera, non potevo pretendere che restasse con me anche tutto il giorno. Anche se non volevo separarmi da lui. Poco dopo, però, Cassie lo aveva già trascinato fuori da casa mia, lontano da me. Mi sedetti sul divano e decisi di guardare un film. Maledetta domenica noiosa, non c'era nulla da fare. Il cellulare mi vibrò in tasca. Lo presi e lessi il nome di Nick sul display. Sospirai. Giusto, la sera prima me n'ero andata senza nemmeno sapere cosa volevano fare. Io ero da sola, loro in nove: fino a prova contraria loro avevano il coltello dalla parte del manico. "Ciao Maya. Dopo esserci consultati abbiamo preso una decisione. Hai violato la regola più importante del nostro gruppo, ovvero mai parlare della nostra compagnia a nessuno. Soprattutto non avresti dovuto farlo con una celebrità. Ci dispiace, ma sei fuori dai Fuggitivi" Gli occhi presero a pizzicarmi e sentii il cuore sbriciolarsi in tanti piccoli pezzi che caddero a terra, sfracellandosi ulteriormente. Come avevano potuto? Loro, i miei migliori amici! Quella compagnia era la mia vita! Avevo dedicato quattro anni per quell'ideale che avevamo. Avevo dato tutta me stessa per loro e per il nome che ci legava. E Dylan era il peggiore di tutti, perché non aveva avuto nemmeno il coraggio di dirmelo lui in faccia! Loro erano sempre stati la mia vita. Lasciai cadere il cellulare sul divano e presi una decisione, la decisione che avrebbe cambiato la mia vita. Composi il numero di Zayn e scrissi un messaggio: "Accetto la proposta, sarò la nuova dj del gruppo. Ad una condizione!" Fissai il display e rilessi più e più volte quello stupido messaggio. Le lacrime che per anni avevo represso ripreso a scendere copiose sul mio viso. Li stavo tradendo di nuovo. Ma dopo quello che mi avevano fatto, sapevo di dovermi comportare così. Mi avevano privato della parte più importante di Maya, ma io non ero ancora pronta per rinunciare a quella maschera. La Maya fuggitiva doveva esistere ancora. Inviai il messaggio.
La festa di compleanno di Harry era il mio primo incarico ufficiale, se così si poteva definirlo. L'aspetto divertente di quella serata era il fatto che mi sarei dovuta sdoppiare. E ancora non saprei come avrei fatto. Già, perché la mia condizione implicava che non potevo essere presente come Dj e anche come Maya alla serata di Harry, ma dovevo farlo.
-Quindi hai proprio deciso che non toglierai mai la maschera?- domandò Harry.
-Esatto! Dai ragazzi, mi volete a lavorare con voi?-
-Certo, ma...- Louis tentò di dire qualcosa, ma lo interruppi.
-Allora non fate domande. Questa maschera è la mia identità. Senza la maschera non sono nessuno. Quindi... non toglierò mai la maschera!- spiegai. -E poi fa scena!- aggiunsi. L'unico a sapere la verità su tutto, ovviamente, era Zayn. Lui ridacchiava sommessamente, mentre gli altri facevano la mia conoscenza, come se non mi avessero mai incontrato prima d'ora. Ero fiera di riuscire ad essere così irriconoscibile solo per una maschera. In realtà mi ero anche impegnata per cambiare leggermente la voce, in modo da depistarli ulteriormente. I ragazzi accettarono la mia condizione e si allontanarono continuando a discutere le ultime disposizioni per preparare il locale affittato da Harry. Tirai fuori dal mio zaino le cose che mi servivano e mentre decidevo come organizzarmi, una pacca sul sedere mi fece sobbalzare.
-Dici che ce la faremo a lavorare insieme senza fare pazzie?- domandò Zayn, avvicinando le labbra al mio orecchio. Boccheggiai, tentando di recuperare il mio buon senso, che minacciava già di disperdersi.
-Se non mi tocchi e mi stai lontano, forse sì.- Zayn non abbandonò la presa sul mio fondoschiena. -Ti piace così tanto, Zayn?-domandai.
-Oh, non sai quanto!- rispose. Sospirai.
-Una vaga idea me la sono fatta veramente!- risposi, sollevando la mano e infilandola tra i suoi capelli. Cominciai ad accarezzarlo lentamente e Zayn si lasciò sfuggire un lungo e piacevole sospiro.
-Sono contento di averti qui...-
-Sono la dj, non sono Maya- precisai.
-Sei la dj per tutti gli altri, ma io non sono tutti gli altri!- sussurrò. Un delizioso brivido attraversò il mio corpo da capo a piedi. Lui se ne rese conto e sorrise.
-Beh... stasera ci sarà anche Maya... ma tu devi aiutarmi! Non posso essere la dj mascherata e Maya contemporaneamente!-dissi, tentando di cambiare argomento. Mi sarei voltata e gli sarei saltata addosso ben volentieri, se solo avessi potuto.
-D'accordo... io ti aiuterò a correre a cambiarti... ma tu dovrai fare una cosa per me!- sussurrò, mordendomi leggermente il lobo dell'orecchio, lasciato appena scoperto dalla maschera.
-Che... che cosa?- ansimai.
-Niente domande, ora. Farò in modo che il privè resti libero per te, quando dovrai cambiare identità, ma... dovrai fare quello che ti dico- disse, poi mi lasciò andare, mentre arrivavano gli altri ragazzi.
-Abbiamo deciso le canzoni da mettere stasera! Sapete... mi avete offeso licenziandomi, voglio ancora dare il mio contributo!-spiegò Zayn, alzando le spalle e fingendosi offeso. Ringraziai mentalmente la mia maschera, per arrivarmi fin sulle guance e nascondere il rossore. Da quel momento fino all'arrivo degli invitati controllai nervosamente e incessantemente l'ora.
La festa di Harry procedeva alla grande ed era pieno di paparazzi, molti dei quali erano interessati alla novità della settimana: il nuovo dj dei One Direction. Io mi stavo divertendo molto a mixare e continuavo a pensare a come avrebbero reagito i miei ormai ex compagni dei fuggitivi. Ora eravamo ufficialmente in guerra e loro mi avrebbero dato pane per i miei denti, senza esclusione di colpi. Sapevo già che tutto sarebbe stato lecito. Controllai l'orologio e decisi che era giunto il momento di far entrare in scena la ritardataria Maya, visto che Cassidy continuava a dire ai ragazzi di non averla vista per tutto il giorno. Feci uno squillo col cellulare a Zayn, che mi raggiunse poco dopo. Avevo paura di quello che voleva fare, ma lui era l'unico che poteva aiutarmi in quel momento. Si guardò intorno, poi mi accompagnò al privè, protetto da una delle loro guardie del corpo. Nel piccolo stanzino c'erano già tutti i vestiti di Maya. Guardai Zayn perplessa, perché se ne stava lì dentro con me.
-Avanti... abbiamo cinque minuti!- disse, incitandomi. Sbuffai e mi tolsi la maschera e la canottiera blu con gli strass, restando in reggiseno. Guardai Zayn, imbarazzata. Lui rise e mi si avvicinò. Mi sollevò il viso e mi baciò con passione.
-Credevi che ti avrei lasciata sola per tutta la serata? Quando Maya Evans arriva, Zayn Malik è il primo ad accoglierla!- annunciò, abbassandomi i pantaloni. Ecco cosa voleva fare!
-Non essere stupido, non abbiamo tempo!- protestai. Zayn sbuffò e, prima che potessi rendermene conto, mi abbassò anche gli slip, poi mi baciò.
-Se invece di lamentarti mi aiuti, vedrai che facciamo anche più in fretta!- disse, senza cambiare idea. Sorrisi. In fondo lo volevo. Era terribile doverlo guardare tutta la sera avvinghiato a quell'oca di Cassidy e sentire lo stomaco contrarsi ad ogni loro bacio. Per quei cinque minuti Zayn sarebbe stato solo mio. Gli abbassai i pantaloni e i boxer e lui, dopo aver tirato fuori un preservativo, mi sollevò da terra, facendomi avvinghiare le gambe intorno al suo corpo. Mi appoggiò con la schiena contro il muro e mi fece sua. Gridai, poi mi morsi il labbro, imbarazzata. L'altra sala era piena di gente.
-Tranquilla, non ti sentiranno- disse lui, comprendendo il mio timore. Mi aggrappai alle sue spalle e assecondai le sue spinte. Premetti le labbra contro la sua spalla e lo morsicai leggermente, per impedirmi di urlare. Lui fece lo stesso con me, poi mi lasciò andare a malincuore. Lo guardai con infinita dolcezza e sussurrai un "grazie" che lui forse non sentì nemmeno. Mi cambiai, indossando il vestito blu con le balze che Zayn mi aveva consigliato, perché gli piaceva. Mi fissò a bocca aperta.
-Mio dio... sei uno splendore! La ragazza più sexy della festa!- si lasciò sfuggire.
-Smettila di fare il leccaculo!- lo canzonai. Lui sorrise.
-Lo faccio perché tra mezz'ora dovrai trasformarti di nuovo nel dj mascherato, altrimenti la scusa della pausa non reggerà più e sai... quando tornerai qui a cambiarti... avremo ancora cinque minuti tutti per noi!- spiegò.
-Oh... e pensi che i complimenti con me funzioneranno?- Mi fece un occhiolino e mi stampò un leggero bacio sulle labbra.
-Non lo penso, ne sono sicuro!- annunciò quindi, poi uscì. Si guardò intorno e mi fece cenno di seguirlo.
-Ehi Harry... è arrivata Maya!- urlò, andando incontro all'amico. Harry mi sorrise e mi abbracciò. Gli porsi il regalo che gli avevo comprato e lui mi ringraziò, stampandomi un leggero bacio all'angolo della bocca. Con la coda dell'occhio, notai Zayn stringere i pugni e sorrisi compiaciuta. Mi divertiva vederlo così. La mezz'ora successiva trascorse tranquillamente, finché, quando ormai era ora di cambiarmi, non sentii quello che mai avrei voluto sentire.
-Sono così innamorata di lui! Lo amo davvero, è la prima volta che mi succede!- aveva detto Cassidy, rivolta ad uno degli invitati amici di Zayn, mentre stringeva il braccio del suo ragazzo. Presi un profondo respiro. Cosa mi aspettavo? Era ovvio che prima o poi sarebbe successo. Non potevo continuare a pretendere che Zayn stesse con Cassie e che allo stesso tempo soddisfasse tutti i miei capricci da bambina. Perché in fondo si era trattato di quello. Eppure quella rivelazione mi aveva colpito come un pugnale in pieno petto. Zayn era di Cassidy e ne avevo appena avuto la conferma. Lei lo amava ed io non potevo continuare a tradire così la sua fiducia. Cassidy Parker, che cambiava un ragazzo ogni mese, ne aveva uno fisso e lo amava. Cosa dovevo sentire ancora? Beh, evidentemente il destino aveva voluto così. Il mio karma da vandala scapestrata quale ero stata per quattro lunghi anni, finalmente si stava bilanciando. E nel peggiore dei modi. La mia sorellastra era innamorata e non di un ragazzo qualsiasi, ma dell'unico che in tutta la mia vita mi aveva fatta sentire viva davvero. Ma in fondo io non provavo niente per Zayn, era solo sesso. Era solo quel sesso che facevo con lui per sentirmi un'altra persona. Mi allontanai da Harry e dagli altri e mi rintanai nel privè. "Solo sesso" mi ripetei, per convincermi. Qualcuno fece il suo ingresso nello stanzino poco illuminato. Notai lo smoking di Harry, prima ancora del suo sorriso un po' incerto. Sospirai.
-C'è qualcosa che non va, vero? Sei strana...- disse, sedendosi al mio fianco sul divanetto.
-Io... no è solo che...-
-Cassie? Si tratta di lei, vero? Le hai lanciato un'occhiata raggelante!- Harry nel giro di un mese era diventato un po' come il mio confessore. Gli mandavo sempre un sacco di messaggi e a volte su Twitter ci scambiavamo messaggi privati io, lui e persino Dylan, che nonostante tutto il suo disappunto iniziale, trovava Harry molto simpatico. Era un bravo ragazzo ed un bravo amico.
-Ho litigato con Dylan, a proposito!- dissi. L'unica cosa che non avevo mai detto ad Harry era dei fuggitivi. Non gli avevo mai raccontato nulla, ma ormai non aveva nemmeno più senso.
-Allora è questo il problema?- domandò. Scossi la testa con energia e lo abbracciai, senza pensarci.
-Non funziona nulla! Sono stufa di Cassie e del suo modo di comportarsi! Da quando è arrivata nella mia vita si è presa tutto... la mia stanza, i miei cd, i miei pupazzi, il mio bagno, il mio divano, qualche volta anche i miei vestiti, si è presa la mia dignità e la mia libertà e ora... ora si è presa anche Zayn!- Harry sussultò e solo allora mi resi conto di quello che avevo appena detto.
-Che hai detto?-
-Che Cassie si è presa la mia vita- dissi, cercando di sorvolare l'argomento, sperando che avrebbe fatto finta di niente.
-No... ripetilo... ti ho sentito sai?-
-Allora perché vuoi che lo ripeta?- chiesi, nervosa. Harry rise e mi strinse più forte tra le braccia.
-Ti piace?- Mi staccai da lui e presi un profondo respiro. "Avanti Maya, affronta te stessa!" mi incoraggiò la mia coscienza. Forse era troppo tardi per ammetterlo, ma era così, era vero.
-Credo... di essermi presa una cotta colossale per lui... non riesco a smettere di pensarlo!- dissi, tutto d'un fiato, senza separare le parole. Harry sorrise e mi accarezzò la guancia, scostandomi una ciocca di capelli dal viso. La porta del privè si aprì. Zayn mi guardò, spalancando gli occhi. Mi fissò freddo ed impassibile, come se fosse stato testimone di un crimine. Scosse la testa, senza celare il suo disappunto e, senza dire una parola, si voltò per uscire.
-Aspetta Zayn... io...- tentai di spiegare, ma, prima che potessi anche solo aggiungere qualcosa, lui uscì dalla stanza, sbattendo sonoramente la porta. Mi alzai di scatto dal divanetto e Harry fece lo stesso. Corsi verso la porta, ma Harry mi trattenne, strattonandomi il braccio.
-Non stasera... lui sta pur sempre con Cassie e crede che tu stia con me... capirà, vedrai!- sussurrò, avvicinandomi a sé ed abbracciandomi.
-Mi piace tanto, Harry...- mormorai.
-Sì, si vede e... credo che anche tu piaccia tanto a lui...- disse, accarezzandomi. Annuii.
-Posso stare un po' da sola?- chiesi. Lui mi accontentò ed uscì dal privè. Mi cambiai e decisi che per quella sera dovevo continuare ad essere la dj. Maya mi stava troppo stretta. Maya era troppo debole quella sera, stava meglio dietro ad una maschera. Mi chiesi perché ci stessimo comportando così, io e Zayn. Dopotutto anche lui era fidanzato! E soprattutto mi chiesi perché non gli avevo detto prima la verità su Harry. Me ne pentivo, ma me ne rendevo conto solo in quel momento. Perché doveva essere così complicato? "Solo sesso, niente complicazioni" dicevo sempre alle mie amiche, quando parlavamo di ragazzi. Allora, se quello tra me e lui era solo sesso, perché c'erano anche le complicazioni?
Angolo darkryry
A quanto pare Maya è fuori dai fuggitivi, e - finalmente aggiungerei - ha compreso parte dei suoi sentimenti per Zayn. Troppo tardi? Forse sì o forse no, questo potremo scoprirlo solo proseguendo la storia ;)
darkryry
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