Mister Malik!
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Cover by @herslaugh
MISTER MALIK!
Boy I know you wanna touch.
Breathing down my neck,
I can tell ya wanna
And now you want it like,
Want you to feel it now.
I got a secret that I wanna show you, ou.
I got a secret Imma drop em to the floor, ou.
No teasin,
You waited long enough.
Go deep,Imma throw it at ya,
Can't catch it.
Don't hold back,
You know I like it rough.
Know I'm feelin ya, huh.
Know you liking it, huh.
[Skin_Rihanna]
ZAYN
-Rispondi!- ripetei, con un po' più d'intensità nella voce. Maya aprì la bocca, poi la richiuse insieme agli occhi e sospirò.
-Zayn... è che...-
-Harry! Che stai facendo lì?- urlò qualcuno, dall'esterno. Dalla voce mi era parso Niall. Maya spalancò la bocca. Harry imprecò sonoramente. Era chiaramente fuori dalla porta del camerino. Ci stava spiando.
-Non eri a cercare Maya?- chiese Louis. Intimai a Maya di stare in silenzio. Doveva decidere, era quello il momento. Harry era fuori da quella porta, anche ammesso che fosse davvero stupido, certamente aveva capito quello che era successo. Certamente aveva capito chi era Maya. Se Maya non voleva che si sapesse... doveva solo sperare che Harry non parlasse.
-Sì, io... cioè... dovevo, ma...- Harry era chiaramente in difficoltà. Stava origliando, il che lo aveva messo in una situazione decisamente compromettente. Mi voltai verso la porta, ma Maya mi tirò per la manica, cercando il mio sguardo, poi annuì. Non sapevo se avesse annuito per rispondere alla mia domanda o se per pura complicità, ma restava il fatto che aveva annuito e quel semplice gesto del suo capo mi aveva portato a pensare che, forse, la nostra relazione sarebbe arrivata ad un punto di svolta. Mi lasciò andare, poi riprese la maschera e la indossò. Odiavo quella maschera! Maya però sorrise, con dolcezza, con quel sorriso dolce e consapevole che tanto amavo, che tanto avevo aspettato. Non sapevo cosa significasse tutto quello, ma non ebbi il tempo di pensarci, perché Maya spalancò la porta. Harry sobbalzò spaventato e si coprì il viso con la mano, evidentemente dispiaciuto per la condizione in cui lo avevamo trovato.
-Io...- si bloccò, non appena vide Maya, o, per meglio dire, la dj in quel momento. Maya gli sorrise complice, poi invitò i ragazzi ad entrare e chiuse la porta alle sue spalle. Si appoggiò al muro e sospirò sonoramente. Il suo sguardo si posò sul mio, carico di significato. Io sapevo quale fosse la sua risposta. Non aveva mentito. Per la prima volta nella mia vita ero certo di quello che una ragazza provava per me, ma, forse per orgoglio o forse per paura, volevo che fosse lei a dirlo. Maya scosse la testa, facendo muovere la lucente massa di capelli biondi, poi, in un gesto meccanico e tremendamente eccitante, almeno per me, si tolse la maschera. I ragazzi spalancarono gli occhi, lasciandosi andare ad un coro di sospiri increduli e sorpresi.
-Ma... Maya?- domandò Niall, visibilmente scosso. Lei annuì.
-Mi dispiace non avervelo detto prima, ma... cercate di capirmi... rivelare la mia identità a Zayn mi ha comportato l'espulsione dal gruppo... se l'aveste scoperto anche voi i ragazzi probabilmente mi avrebbero ucciso...- Liam la interruppe e prese la parola, per cercare di capire meglio la situazione. Tipico di Liam.
-E ora cos'è cambiato? Perché ora puoi dircelo?- Maya si lasciò andare ad un sorriso malinconico e abbassò lo sguardo.
-Ora... loro non mi vogliono più... perciò... non ho più niente da perdere come fuggitiva e come dj, ma... ci perderei come Maya... perderei...- Sollevò il viso. Compresi che dovevo guardarla, perché solo in quel momento avrei capito le sue intenzioni. La fissai, incoraggiandola a continuare.
-Ci perderei Zayn- mormorò. Stava rispondendo a Liam, ma quella risposta forse era più per me e per lei stessa. Era come se ci fossimo solo io e lei in quella stanza, in quel momento. I ragazzi erano appena diventati i testimoni del nostro amore, che era nostro e di nessun altro. Quell'amore che era nato come odio, come tanti altri e che era destinato a portarci dolore, come tanti altri. Odiavo farla soffrire, ma non potevo farne a meno. Odiavo il modo in cui mi faceva soffrire, ma non potevo farne a meno. Era un circolo vizioso.
-Allora è vero che...- Niall cercò di ribadire un'ovvietà e Maya annuì.
-Harry... mi dispiace...-
-Tranquilla... ne parliamo stasera a casa!- disse sorridendole lui, per rassicurarla. Maya ricambiò il sorriso, poi si voltò verso di me. I ragazzi compreso che era il caso di lasciarci soli e uscirono dal camerino. Maya mi si avvicinò lentamente, poi lasciò scivolare le braccia intorno al mio collo, mentre io le cingevo i fianchi.
-Sì, mi sto innamorando di te, ogni giorno che passa un po' di più... ti odio per questo, sai?- disse, cercando di sorridere.
-E io ti odio perché ti ci è voluto tanto per ammetterlo! Mi hai fatto vivere nel dubbio!- replicai, chinandomi a sfiorarle le labbra. Lei mi fermò.
-Sai... io ci ho messo tanto per comprenderlo e per ammetterlo, ma... avrei bisogno di più incentivi per proseguire su questa nuova e sconosciuta strada!- mormorò, lasciandomi intendere che si aspettava una risposta diversa. Le ragazze si aspettano sempre una risposta diversa da quella che si dà loro, è complicato e lo avevo imparato a mie spese. Ma la questione persisteva e per la verità, in quel momento le opzioni non erano più due, ma tre, perché a seguire il cuore, oppure a seguire il cervello, se ne aggiungeva una terza: seguire il mio altro organo da ventenne pensante. L'avrei presa lì, senza pensarci più di tanto. Era un'alternativa più che valida, pensandoci bene. Se avessimo fatto l'amore in quel momento, le avrei dimostrato di tenere a lei senza però doverle dire che l'amavo e che non volevo lasciarla e altre carinerie simili. Sì, era una buona soluzione. Per una volta potevo ragionare con quello che avevo in mezzo alle gambe senza combinare danni, forse. Mi limitai a sorridere e cercai di nuovo le sue labbra. Maya le schiuse e lasciò che la mia lingua cercasse la sua. La tirai contro il mio corpo e lei gemette al contatto.
-Ti basta come incentivo?- biascicai, sperando che le bastasse davvero. Sì, insomma... lei sapeva che io provavo lo stesso per lei, o almeno così credevo, ma... dirglielo, no, non ci sarei riuscito. Mi sentivo un deficiente perché l'avevo costretta quasi a forza a confessarmi che mi amava e ora non ero in grado di dirglielo io. E io... beh... sì, ero innamorato di lei. Maya sfiorò in maniera consapevole la mia erezione che ormai cominciava a farsi vedere. Voleva ricordarmi che con quello non pensavo lucidamente? Già, forse aveva ragione. In fondo, la prima volta che avevo fatto sesso con Cassie avevo pensato di essere innamorato di lei. Maledetto piccolo Malik! Non bastavano il cuore e il cervello, doveva mettercisi anche lui nel conflitto! Il punto era che... l'attrazione che avevo provato per Maya era stata diversa sin dall'inizio. Con Cassidy avevo fatto scintille, ma con Maya... con Maya sentivo proprio la chimica! C'era una complessa e contorta catena di reazioni che legava il suo corpo al mio. E non poteva andare altrimenti, perché erano tutte reazioni bilanciate, che producevano effetti perfetti. Con Cassie non c'era quella chimica. Con Cassie venivano fuori solo scintille, ma nessun prodotto perfetto. Con nessuna c'era mai stata quella chimica in effetti, solo con Maya. E per quanto mi riguardava, quella non poteva essere solo attrazione fisica. Quello non era solo sesso.
-Ora mi basta, sì- mormorò Maya, riportandomi alla realtà della situazione. Sorrisi compiaciuto.
-Sai... in realtà è un po' che ci penso... quella maschera... potrebbe essere... sì, sai... sexy- dissi, guardandola leggermente imbarazzato.
-Fantasie strane, Malik!- rispose lei, divertita. Mi baciò spingendomi sul divanetto del camerino.
-Lo so... non ti piacerebbe provare... boh, mascherata e legata, per esempio? Sarebbe bello!-continuai. Mi stavo eccitando, troppo. Però era una fantasia carina, un po' inquietante, forse. Maya rise e si sedette sopra di me. Infilai le mani sotto la sua maglietta. Maya scostò la mia t-shirt sulla spalla e premette le labbra sul mio collo.
-Sei un vero pervertito, signorino- disse, prima di affondare leggermente i denti nella mia pelle. Ansimai. Quanto mi piacevano i suoi morsi! Il che era strano, ma mi piacevano davvero.
-Già... tutta colpa tua! Ora... vorrei portarti a casa mia, seduta stante!- Maya sfiorò con la lingua il punto dove aveva appena lasciato un segno, provocandomi un leggero brivido.
-Uhm... prima voglio divertirmi un po'- disse, scendendo con le labbra sulla spalla.
-Maya... prima che ti vengano strane idee... i morsi in certi punti fanno male, te lo ricordo!- dissi, già pregustandomi quello che mi avrebbe fatto. Mi guadagnai un leggero schiaffo sul braccio.
-Idiota! Non era quello che intendevo fare!- disse.
-Ah, davvero? Mordermi o... beh sì hai capito!- chiesi, leggermente deluso. Non che mi sarebbe dispiaciuto.
-Tu che dici?- rispose. Arricciai le labbra, mentre lei premeva il corpo contro la mia erezione, che ormai implorava di essere liberata.
-Non lo so... ma fai qualcosa, perché c'è qualcuno lì sotto che non ne può più!- dissi, ansimando, mentre lei si inginocchiava davanti a me. Mi sbottonò la zip dei jeans con una lentezza disumana e maledettamente dolorosa.
-Già... poverino! Bisogna fare qualcosa!- ribadì lei, passando una mano sopra i miei boxer e facendomi sussultare.
-Maya! Ti prego!- la supplicai. Maya rise, infilò le mani sotto i miei boxer e me li sfilò velocemente. Sospirai, sollevato. Maya prese il mio membro con le mani, ansimai. Stava per darmi sollievo, quando Harry ci richiamò alla realtà, fuori dalla porta.
-Porca troia Harry!- imprecai, mentre Maya mi guardava sorridendo. Almeno Harry aveva avuto la decenza di non entrare all'improvviso.
-Scusate, non volevo... interrompervi, piccioncini, ma... dobbiamo rientrare!- spiegò. Maya scoppiò a ridere.
-Mi dispiace, ma... ho l'impressione che dovrai fare da solo!- disse, fissandomi divertita. Le alzai il dito medio. E adesso? Dovevo tornarmene di là insoddisfatto con tutti i miei amici che mi guardavano? Mi rivestii alla meglio e seguii Maya fuori dal camerino.
-Dio! Zayn! Sei indecente!- esclamò Niall, guardandomi. Mi risistemai alla meglio la maglietta nei pantaloni e lo guardai infuriato.
-Vorrei vedere te, se ti interrompessero proprio sul più bello!- replicai. Niall alzò le mani in segno di scusa e rimase in silenzio, mentre gli altri ridevano senza ritegno.
-Tu stasera vieni a casa mia, signorina! Senza protestare!- sussurrai all'orecchio di Maya, mentre Louis ci riportava a casa. Maya era venuta a piedi, perciò Louis aveva deciso di accompagnare anche lei.
-Uff... ma non ti accontenti mai, tu?- chiese sorridendo, mentre mi baciava. Scossi la testa divertito.
-Ehi, Maya... io... posso chiederti una cosa... ehm... imbarazzante?- disse Louis ad un tratto. Io e i ragazzi ci guardammo consapevoli di quello che stava per chiedere.
-Certo, dimmi, Lou! Se posso ti rispondo ben volentieri!-
-Beh... ecco... non è che... faresti in modo di... sì, ecco... ehm... farmi conoscere la ragazza che mi ha toccato il culo quella sera a casa tua? Io... credo di essermi preso una cotta colossale per lei e non l'ho nemmeno mai vista!- disse, prima balbettando, poi non separando nemmeno le parole. Maya scoppiò a ridere.
-Uhm... ora non so se sarà possibile, sai... non vogliono più vedermi! Però... farò del mio meglio!- Maya si sporse verso il sedile anteriore dov'era seduto Louis alla guida. -Sai, non dovrei dirlo con tutti gli altri ragazzi qui, ma... lei è una Directioner e tu... sei il suo preferito!- Harry fece partire un fischio, mentre noi sbuffavamo contrariati.
-No, Maya! Non devi dirgli queste cose!- la ammonì Niall. Infatti, come previsto, Louis sorrise.
-Avete visto? La ragazza ha buon gusto! Io sono il più bello!- disse, gongolando. Maya rise e tornò a sedersi. Una volta arrivati a casa mia, salutammo i ragazzi e ci affrettammo ad entrare. I miei genitori e le mie sorelle non erano a casa, perciò eravamo soli.
-Non così in fretta, Maya- la fermai, mentre mi stava baciando.
-Che c'è ora?-
-Beh... visto che oggi mi hai lasciato così e mi hai anche fatto fare una figuraccia... adesso farai tutto quello che voglio io!- dissi, sorridendole. Maya indietreggiò preoccupata.
-Vuoi legarmi al letto?- domandò. Mi avvicinai e la presi di peso, la caricai sulle spalle e la portai in camera mia.
-Uhm... vediamo... magari sì, ti ci lego! Mi piace l'idea! Grazie per avermelo ricordato!- dissi, buttandola sul letto senza troppa delicatezza.
-No, Zayn, ti prego!- disse, cercando di trattenere le risate. Le sollevai il viso e premetti le labbra sulle sue.
-Se poi mi supplichi così è ancora più divertente! Penso che mi ci abituerò!- dissi, prendendole le mani. Le strinsi e le sollevai sopra la sua testa.
-Non farai sul serio!- disse. Alzai le spalle e mi alzai dal letto.
-Dici che una cravatta basta?- chiesi. Lei scosse la testa.
-Tu guardi troppi film!- rispose.
-Veramente mia sorella ha letto cinquanta sfumature... e... ha rotto un sacco le palle con questo Christian... voglio vedere se riesco ad essere figo come lui!- Maya non si trattenne e scoppiò definitivamente a ridere, pendendomi in giro.
-Dio Zayn! Vieni qui! Tanto non arriverai mai al livello di Christian Grey, ti prego!- disse. Sbuffai, lasciando da parte i miei propositi e mi sdraiai sul letto, sopra di lei, sostenendomi sulle braccia per non pesarle.
-Vaffanculo! Non dirmi che lo hai letto anche tu!- Maya si sollevò leggermente e mi baciò.
-Sì! E mi sono innamorata di Christian Grey!- Le sfilai la maglietta e il reggiseno, poi scesi a baciarle il seno, mentre lei gemeva.
-Ma davvero? Strano, prima mi era sembrato di sentire una versione diversa!- dissi, pizzicandole un capezzolo con le labbra. Maya ansimò più forte e affondò le mani tra i miei capelli.
-Per te sono diventata poligama!- disse. Risi di gusto e mi sollevai a baciarla.
-Sai quanti favori mi devi per tutte queste tue uscite stupide e le cazzate che stai sparando?-esclamai, aiutandola a sfilarmi la maglietta. Maya si sollevò e mi baciò il petto, come mi piaceva tanto, poi, senza preavviso, mi diede un morso leggerò. Ansimai.
-Non vedo l'ora di farteli, tutti questi favori!- rispose. La spinsi sul materasso e mi liberai di pantaloni e boxer, poi la aiutai a levare anche i suoi restanti vestiti.
-E questa frase ne aggiunge automaticamente un altro!- bisbigliai, poi, senza avvertirla, entrai in lei, preso dalla voglia che avevo. Maya si lasciò sfuggire un piccolo grido di dolore.
-Scusa scusa scusa- mi affrettai a dire, accarezzandole il viso.
-Questo vale un favore per te! Pazzo pervertito!- disse, prima di aggrapparsi alle mie spalle. Cercai di essere un po' più delicato e lei cominciò ad assecondare le mie spinte.
-Christian Grey non ti fotterebbe così!- dissi sicuro, usando un'espressione che avrebbe usato quel tizio.
-Sei davvero invidioso di uno che non esiste?- domandò lei, divertita. Annuii.
-Sì... non dico che devo diventare sadico e masochista o quello che è lui, ma... mi piacerebbe avere il suo fascino! Mia sorella dice che se esistesse... sarebbe uno che farebbe venire le ragazze solo parlando!- spiegai. Maya ansimò.
-E vorresti avere questo potere, Mister Malik?- chiese, continuando imperterrita a sfottermi.
-Sì, sarebbe comodo!- risposi. Maya mi guardò storto e sollevò le gambe intorno alla mia vita.
-Perché invece non stai zitto e fai venire me?- Risi e aumentai leggermente le spinte, per accontentarla. Maya chiuse gli occhi. Mi chinai e le sfiorai l'orecchio con le labbra.
-Guarda che se avessi un potere così... lo userei solo con te!- sussurrai, sforzandomi di tenere la voce bassa e roca. Maya gemette.
-Ce l'hai... ce l'hai fatta Mister Malik!- disse, ansimando. Cercai le sue labbra.
-Lo sai che mi piace quando dici il mio nome!- Maya rimase in silenzio, mordendosi il labbro.
-Maya... mi devi un favore, lo sai... devi fare quello che ti dico io!- dissi. Lei annuì. Diedi una spinta più forte e lei gridò, facendo rimbombare la mia stanza del mio nome.
-Fantastico!- dissi, beandomi di quel suono. Rimasi ancora in lei, per qualche attimo, poi venni anch'io.
-Sì... anche per me!- replicò lei, stringendomi. Solo in quel momento ci rendemmo conto che il suo cellulare vibrava per terra, nella tasca dei pantaloni. Maya si alzò, coprendosi alla meglio e prese il telefono. Mi sollevai sul letto, per guardarla. Sbiancò, fissando il display.
-Ti prego, non un'altra brutta notizia, per favore!- dissi, buttandomi pesantemente sul materasso.
-No... è una... bella notizia... cioè brutta.... Cioè... non lo so!- rispose, guardando il cellulare con un misto di gioia e terrore nello sguardo. Come poteva essere una notizia così contrastante?
-Maya? Che succede?- domandai, sperando che la notizia non riguardasse noi due.
-È un messaggio di Dylan! Ha bisogno di me!-
-Oh... è perché?- chiesi, sentendo la voce alzarsi di un paio di ottave, solo perché stavo parlando di lui, con lei. Ero maledettamente geloso. Non volevo che lei andasse da lui per aiutarlo, però forse si trattava di qualcosa di serio.
-Beh... te la ricordi Sheila?-
-La tua amica Directioner?- chiesi, ricordandomi quando me l'aveva presentata.
-Sì, esatto!-
-E...? Parla Maya!- Lei prese un profondo respiro.
-È incinta! Dylan è il padre!- disse. Spalancai la bocca. Sì, era una brutta situazione. O forse bella... sì, era contrastante. Beh... avere un bambino doveva essere bello, ma... aveva solo 19 anni! Io non avrei sopportato l'idea. O forse sì? Guardai Maya e lei sospirò.
-Mi dispiace Zayn, devo andare da lui!- Annuii. Dylan non era esattamente il mio migliore amico, ma quella volta l'avrei accompagnata. Forse un supporto maschile gli avrebbe fatto comodo.
Angolo darkryry
Finalmente entrambi hanno capito di amarsi alla follia!
Ce n'è voluto di tempo, ma alla fine ce l'hanno fatta! E Maya ha rivelato la sua vera identità anche al resto dei ragazzi.
Ma ora che succederà? Sembra che Dylan non sia proprio in un periodo di rose e fiori.
darkryry
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