SPECIAL XMAS (PARTE SECONDA)
Tipologia one-shot: modern.
Genere: Lemon.
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Apro lentamente i miei occhi infastidita dai ultimi barlumi di luce che sorgono dall'alba e mi alzo a sedere stiracchiando ogni mio muscolo con le braccia dietro alla mia nuca, lasciando andare uno sbadiglio colmo di sonnolenza. Mi guardo attentamente attorno e noto che il letto di Makino è già sistemato alla perfezione, evidentemente è partita qualche oretta fa per godersi la sua vacanza. Quanto vorrei essere al suo posto...
Pigramente dondolo le mie gambe sul bordo del mio letto e faccio scivolare i miei piedi nelle ciabatte, avviandomi verso il guardaroba per prendere la mia divisa del lavoro e andare in doccia. Mi libero dal mio pigiama e mi lascio avvolgere dal getto caldo dell'acqua che scivola dalla mia testa fino a toccare le curve del mio corpo. Finalmente posso dire che senza Makino in mezzo non sono più obbligata ad aspettare ore e ore prima che lei finisca la doccia. Tiro la tenda e appoggio il mio piede sul morbido tappeto circondandomi con l'asciugamano privandomi di tutte le goccioline rimaste sulla mia pelle umida assieme ai miei capelli setosi e profumati. Mi vesto e scendo in cucina per preparare la mia colazione, ma quando mi avvicino al frigorifero un foglio attaccato con il magnete attrae la mia attenzione, allungo le mie mani su di esso e lo afferro fra le mie dita per leggerlo.
'Cara (T/n), io starò via per tre settimane e con questo lascio tutto il lavoro fra le tue mani. Miraccomando, fai in modo che quando tornerò avremo almeno un cliente che abbia il coraggio di tornare nel nostro bar e se dovesse entrare qualche deficiente cerca di trattenerti.
P.s. Questa notte hai urlato tante volte il nome del tuo caro innammorato che non sono riuscita a dormire. Quando lo vedrai questa sera cerca di non saltargli addosso.~
La tua sorellona, Makino.'
Appena i miei occhi incrociano le parole dell'ultima frase, sento le mie guance prendere fuoco e per l'emozione esplosiva ritrovo il pezzo di carta con uno squarcio a zig-zag al suo interno. Le mie spalle continuano a tremare coinvolgendo tutto il mio arto e la mia mente incomincia a ricordare ogni singola immagine erotica del sogno notturno.
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Respriri affannati percuotono la stanza buia invasa da una canicolare temperatura che regna nelle erette mura talmente oscure da sembrare quasi inestistenti, però a governare nella camera non erano affatto lo stretto abbraccio delle tenebre tanto accoglienti per i mostri divoratori delle paure dei bambini, ma bensì da un'incrollabile sentimento generato da una collisione di due anime appassionate l'una dell'altra. Le timidezze scivolano assieme ai loro vestiti dai loro corpi rimanendo in intimità e si lasciano travolgere dal puro piacere. L'amore impera a testa alta sul letto dalle coperte oramai sparpagliate sul cedevole materasso ripetutamente scosso solamente dall'amore. Fremiti tra le labbra socchiuse e unite fra loro non sanno contenersi dalla forte passione, ricamando brividi sulla pelle del loro stesso corpo, come cuciti in un abbraccio talmente forte da renderli una cosa sola, i baci si soffermano sulle debolezze di una vita piena di rimorsi e scelte malfatte. Le accarezze scaturate dalle mani accaldate viaggiano fra i capelli scompigliati dei entrambi amanti che cercano freneticamente di avere di più, le loro lingue si rincorrono incuranti del bisogno d'aria implicate in una lotta appassionata.
L'uomo si sente le labbra bagnarsi, la lingua di lui tasta con lussuria la sua donna, inumidendo la sua bocca con la saliva. I suoi sentimenti sono come reincarnati grazie al misterioso potere inflitto come una maledizione dal suo nuovo amore, capace di stregarlo solo con dei semplici sguardi magnetici e profondi. Trascina le sue mani verso il basso scivolando sui suoi cappelli fino all'estremità delle punte e con fermezza scaglia i suoi pettorali scolpiti, come sulla pietra da un'abile artista, contro il petto nudo della ragazza e interrompe il bacio spezzando un lungo filamento di bava per riprendere il fiato mancato per un paio di minuti. I loro busti risalgono e riscendono senza cessare il contatto esalando respiri ansimanti, ma senza concederle abbastanza tempo di riprendersi, il rosso si attacca con rapidità al collo della donna iniziando a torturare la sua pelle sudata con morsi e succhiando la sua superficie candida spostandosi di qualche centimetro per volta. Ella riesce a sentire benissimo sul suo tegumento un ambiguo sorriso dipingersi assieme i piacievoli dolori che la portano involontariamente a emettere i primi piccoli gemiti sensuali. Al primo suono l'anima del rosso divampa come un fuoco, troppo soddisfatto dalla reazione della sua amante e continua a scendere con umidi baci, fino ad arrivare alla clavicola.
Ora per lui è arrivato il momento esemplare per iniziare il vero divertimento.
Sposta una mano dal dorso della ragazza e comincia a tastare con un ghigno perveso sul suo volto, uno dei soffici seni che al solo contatto percepisce con le dita il forte battito del suo cuore scatenato dall'emozione. Alza lo sguardo nei occhi della sua donna per accertarsi che lei sia realmente sicura di spingersi fino in fondo, ma senza nemmeno avere la necessità di parlare, dai suoi occhi si potevano certamente leggere le sue parole come riflesse nello specchio delle sue gemme brillanti incastonate sul volto. Di conseguenza, il ghigno soddisfatto dell'uomo finisce col circondare il capezzolo rosaceo cominciando succhiare voracemente il petto di cui si lascia privileggiare tanto. Gemiti ancora più intensi si emettono dalla bocca della ragazza che suonano come un dolce ritmo alle orecchie del suo uomo, riuscendo a percepire chiaramente i denti stritolare la pelle delle mammelle fradicie a causa della sua umida saliva. Ancora più gemiti e ansimi si fanno vivi nella stanza, alimentando di energia l'anima infuocata del prossimo.
"Aaaah... Shanks..."
Al singolo suono nominato dalla sua dama, l'uomo sentiva la necessità di udire più volte e ancora più volte, il suo nome pronunciato da lei. Come lo enunciava la sua amante non saprebbe capace di farlo nessun'altra donna.
'Ripetimelo ancora, voglio sentirlo più forte.'
Le sue parole mandano in totale imbarazzo la ragazza per via dell'espressione piena di desiderio dell'individuo di cui si è fatta imprigionare nelle sue braccia senza nessuna via di scampo. Oramai, all'interno di quella calorosa prigionia il capo non la lascierà andare finchè non otterrà ciò che le ha chiesto.
La sua mano scivola ancora più in basso, senza però staccarsi dal suo seno, e incomincia a giocare con le dita nella zona proibita al contempo stuzzicando il suo seno.
Presa alla sprovvista, la donna comincia a farsi sfuggire gemiti uno più intenso dell'altro, facendo involontariamente più spazzio fra le sue gambe, vuole rendere questo gioco ancora più eccitante perciò non pronuncierà il nome del suo amato finché non darà il suo massimo. Il rosso capì subito le vere intenzioni della donna, dunque si allontana con un pizzico di dispiacere dal suo seno lasciandole una chiazza violacea, per poi spingerla con la schiena sul materasso in modo che lui rimanga in mezzo alle sue gambe.
Davanti alla sua femminilità, il suo ghigno si intensifica ancora di più e i suoi occhi esaminano ogni singola perfezione che si presenta davanti al suo cospetto. Appoggia le ruvide mani sulle ginocchia della donna per divarcarle ancora di più e trascina lentamente i suoi palmi in direzione del suo tesoro, spostando il suo sguardo magnetico sul volto della sua amata.
Lei si sente fin troppo scrutata da quei occhi così virili, ma con le sue gesta talmente ammallianti provava un sentimento che la rendeva unica, come se fosse una bambolina controllata dall'uomo più bello sulla faccia della terra. Appena percepisce qualcosa muoversi nella sua femminilità, le sue labbra si dividono emettendo un gemito 'sta volta più prolungato. Il suo uomo ha iniziato a fare la prima mossa nell'entrata proibita.
'Allora desideri che lavori ancora di più per farti urlare il mio nome. È questo che vuoi, vero? '
Abbassò il suo sguardo verso la fessura e inserì subito un altro dito iniziando ad accarezzare le umide pareti dal basso verso l'alto in maniera molto lenta, trasmettendo scosse di piacere lungo tutta la spina dorsale della ragazza che continuò a gemere soltanto. Allora, sempre più spinto dal voler udire ancora il suo nome alla perfezione, avvicinò il suo volto alla femminilità iniziando a leccare il clitoride muovendosi anche nel mentre nel suo interno più velocemente.
Stravolta dall'intenso piacere, la dama allaccia le sue gambe attorno ai fianchi possenti del suo amante stringendolo di più a sè.
'Shanks... Aaaah... Shanks...'
Finalmente il suo desiderio è stato esaudito, però il rosso non si ritiene ancora soddisfatto. Lui vuole fare arrivare fino al culmine del piacere la sua amante per mettere fine a questo sporco gioco. Riprese le distanze con la sue labbra e tolse le sue dita dalla umida grotta, oramai tutta bagnata dallo sollecitamento e tanto meno il suo membro era fin dall'inizio eretto e duro. Risalì con gli addominali massicci sopra l'addome magro della donna e la baciò ancora per farle godere di più il momento prima della sua attesissima penetrazione.
'Sei pronta?' Domandò con voce roca e profonda il rosso.
La sua amante in risposta portò le sue mani sulla schiena di lui portando i suoi pettorali a scontrare di nuovo aderentemente il suo seno.
La punta del fallo iniziò ad entrare lentamente dentro le umide pareti sporche di umori della ragazza che già iniziò ad gemere.
'Aah-Shanks...'
Gli ormoni nel sangue di lui oramai sembrano impazziti, non resistendo più all'eccitazione con una spinta forte e violenta fece sussultare la sua amante ritrovando il suo sesso completamente circondato dalle sue pareti strette e calde. Dei gemiti di dolore e piacere si combinarono giungendo alle orecchie del rosso che si lasciò sfuggire anche lui un sonoro ansimo dalla sua bocca. Lui iniziò ad aumentare la forza di ogni sua spinta, scambiando piccole parole d'amore, accarezze e baci.
La dama sentiva le spinte ancora più intense e veloci a tal punto di sentirsi pronta all'orgasmo. Senza nemmeno accorgersene di quanto tempo sia passato, ella viene cacciando fuori il gemito più forte, nominando per l'ultima volta il suo amato.
'Shanks... Aaah...'
Shanks, stimolato dalle sue grida, svuotò tutto il suo sperma il secondo prima di uscire fuori da lei e sporcò la coscia della sua amata. Esausto si lasciò cedere sul corpo dell'amante stringendola in un forte abbraccio.
'È stato fantastico, (t/n).'
//angolo autrice.
Ecco a voi la mia prima lemon!! Spero che sia uscita bene e che non sia uno schifo.
Lo speciale doveva essere pubblicato ieri, ma siccome ero stata male non sono riuscita ad essere puntuale e per questo vi chiedo scusa. ^^"
Vi auguro un buon natale con un pochino di ritardo.❤💋
Ci vediamo con un prossimo capitolo della storia!!
By Miss_Akagami
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