Capitolo 29

Il vento spazza le chiome nere di tutti i Saiyan presenti, riapro gli occhi e rilasso i muscoli.
E' una sensazione meravigliosa, sento come ogni fibra del mio corpo bruciare d'energia e allo stesso tempo la sento scivolare via lentamente da me, devo fare in fretta.

-E' solo una vecchia storia, non può essere...- fa uno degli spettatori,
-è tutto vero, è la tecnica che usò Vegeta per sconfiggere il Saiyan della leggenda- grida un altro,
-ma come fa un Saiyan di infimo livello a conoscere quell'energia?- risponde un altro ancora a bocca aperta.

-E così Bardak è ancora vivo...- fa Nappa quasi tra sè e sè girando poi il suo sguardo verso il re che mi osserva incredulo ma con un leggero sorriso,
-mio padre è ancora vivo ed addestra gli scarti, non mi sembra poi tanto ecclatante, quella tecnica può essere usata appieno solamente da un Saiyan di sangue nobile, se spinta troppo in là distrugge il corpo- risponde Kaarot con un gesto di stizza tornando a sedere.
-E così i Saiyan conoscono una tecnica così potente...- sussurra l'ombra dalla lunga coda appuntita seduta sul trono,
-è preoccupato lord Freezer?- chiede il grosso alieno dalla pelle viola,
-no Dodoria, per nulla, anzi, è davvero magnifico che finalmente questo torneo presenti sorprese- sorride freddo l'imperatore.

Aumento ancora la mia aura e con un ultimo urlo arrivo alla doppia potenza del mio BlueKen, la ragazza comandante della squadra avversaria osserva il suo rilevatore digrignando i denti per la rabbia.
-La sua dannata potenza è triplicata, non è possibile il suo corpo non può reggere- esclama,
-attaccatelo, non mi interessa, se riuscirete a spingerlo al massimo il suo copro cederà!- grida ai suoi due compagni rimasti che ora mi fissano terrorizzati.
-Che idiota, non c'era bisogno di sfoderare questa carta prorpio adesso- fa Keel guardandomi prima di voltarsi verso Yamma e colpirla facendola tornare in sè.
Tendo il palmo destro verso uno dei due ragazzi e lascio esplodere un grosso colpo energetico che finisce contro il muro basso della tribuna.
Cammino verso i miei avversari che intanto hanno aumentato la loro potenza,
-puoi essere potente quanto vuoi ma noi siamo in due- mi minaccia uno mentre un vento bianco lo avvolge,
parto senza esitare colpendolo allo stomaco e lanciandolo lontano con un calcio. Mi giro verso il secondo con il mio sguardo impassibile.
Questo prima trema e poi comincia a lanciarmi un'infinita raffica di sfere energetiche che riesco a respingere con la sola forza dell'aura che però ora lentamente regredisce.
Un altro colpo energetico, questa volta mi prende in pieno, per alcuni secondi barcollo prima di tornare a camminare verso di lui ormai al limite del ring.
-Stai indietro!- mi urla tremando,
-mi dispiace- sussurro tendendo un palmo verso di lui ed aumentando nuovamente la mia aura.
-No!- grida un ultima volta. La sua mano si alza verso l'alto creando un lampo bianco che si scarica ai miei piedi senza però sfiorarmi, intorno a me una fitta nuvola di polvere.
-Ma cosa...- balbetto guardandomi intorno senza riuscire però a scorgere nulla.
Poi qualcosa mi blocca, due braccia possenti mi afferrano da dietro immobilizzandomi, una serie di colpi alla schiena mi tolgono il fiato.
E' il suo compagno che ora mi tiene fermo colpendomi con le ginocchia,
-divertente- scoppia in una risata l'ombra dell'altro Saiyan,
-è vero allora che sei troppo molle- sorride,
-ma i veri Saiyan non hanno nessuna pietà-.
Il suo palmo teso verso di me in un istante, di nuovo quel lampo di luce questa volta diretto dritto verso il mio petto.
Sento le braccia del mio avversario mollare la presa e scansarsi appena in tempo da evitare il colpo che mi prende in pieno.

Riapro gli occhi, le mie mani stringono il verde del prato ai piedi dell'arena. Sono fuori.

L'intero pubblico scatta in piedi con un boato,
-ristabilita la parità, il leggendario BlueKen non è servito contro i due combattenti della squadra otto!- incalza il commentatore.
-Tss, pivello- fa Kaarot,
-troppo spavaldo, ti assomiglia Kaarot- ride Nappa,
-c'è qualcosa di strano in quel ragazzo- li ferma serio Turles guardando poi Vegeta. I denti del re stretti in una morsa.

-Maledetto idiota- impreca Keel cercando di schivare i colpi della figlia di Seripa ma venendo colpito e scaraventato a terra.
-Adesso basta...- stringe i pugni,
-mi avete stancato...- un vento cresce intorno a lui.
L'aura blu lo avvolge ora molto più forte di quanto non fosse la mia.
-Sparite!-.
Un unico gesto, dal suo braccio nasce una luce viola che taglia a metà il ring colpendo in una volta sola i due combattenti che spariscono in una nuvola di fumo che oscura metà stadio.
Yamma e le altre due mie compagne guardano il ragazzo incredule.
-E' così che la metti?- sorride la Saiyan avversaria spiazzando tutti,
la sua aura cresce a dismisura sul contatore di Jine,
-sì, coraggio, mostrami la tua vera potenza prima che metta la parola fine su questo scontro- risponde Keel sfidandola.
-Credi di spaventarmi?- la ragazza lo guarda stringendo i pugni mentre da dentro di lei comincia a salire gorgogliante un grido.
Le sue vene si fanno sporgenti sulle mani.
-Diecimila...ventimila...trenta...- Jine indietreggia mentre l'aura di Yamma splende al centro dell'arena.
-Cosa...settantamila...non può essere!-.
La voce della ragazza si fa sempre più rauca fino a quando con un ultimo sforzo raggiunge la massima potenza.
-Centomila...- riesce solo a balbettare Jine, le sue dita tremano, tutti sembrano increduli tranne Keel che rimane immobile a fissarla.
I suoi capelli mossi da quel vento luminoso ed il suo volto macchiato da quel sorriso.
-Trema...- sussurra al ragazzo.
Keel abbassa gli occhi, la sua aura svanisce, il silenzio avvolge ogni cosa.
Sulle sue labbra un sorrisetto.
Poi la sua espressione cambia.
-Blue Ken!-.

Il blu esplode con violenza intorno a lui avvolgendolo come una tempesta.
-Per quanto tu possa essere forte io ti supererò, ancora e ancora. Devi sapere che il Blue Ken mi permette di aumentare la mia forza e la mia velocità e moltiplicarle fino a quando il mio copro non finisce in mille pezzi, posso lasciar esplodere tutta la mia energia e condensarla in pochi minuti-,
-vediamo allora- fa ancora spavalda lei,
-te ne pentirai...- l'espressione di Keel si fa di nuovo seria.

Il suo grido riecheggia sempre più potente tra gli spalti, l'intero pubblico tace ammaliato da quella luce sempre più accecante.
Il rivestimento dell'arena si sgretola sotto i suoi piedi cadendo metri più in là. I suoi pugni stretti fino all'istante in cui il suo grido diventa un'unica parola.
-Massimaa!-.
L'onda d'urto fa ripiombare sui sedili tutti gli spettatori mentre sul palco Vegeta e gli altri si riparano con le braccia. Il rilevatore di Yamma esplode in una nuvoletta di fumo.
-Super Blue Keen!-.

Keel parte senza che nessuno riesca a vederlo e colpisce l'avversaria al volto lasciandola paralizzata.

-E' velocissimo...- fa l'imperatore quasi stupefatto.

Un altro pugno allo stomaco di cui si sente persino il suono a metri di distanza.
-Io ti avevo avvertita- le sussurra guardandola indietreggiare con la saliva che le scende dalle labbra socchiuse mista al sangue e gli occhi sbarrati per il dolore.
Una finta ed un altro fendente al fianco, poi un calcio che la sbalza in aria lontana dal suolo.
-Devo aver esagerato, il mio corpo non reggerà ancora per molto- fa il ragazzo guardando il braccio tremare, poi si volta verso l'alto con un ultimo sguardo serio.
-Addio-.
Una luce viola si mischia a quella blu dell'aura.
Pochi secondi e tutto è oscurato da quel lampo.

-Galick...Gun!-.

Il colpo raggiunge la ragazza ormai priva di sensi spedendola contro il muro ai piedi delle gradinate.

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