Capitolo 18

La sala è scura, un'ombra sovrasta tutte le altre al centro.
Mille colonne rosse come il cielo del pianeta fiancheggiano un lungo corridoio fino a quello che sembra un enorme statua, o meglio, un grande trono.
Il silenzio spettrale viene interrotto dal rumore del portone principale che si apre lasciando trasparire una fioca luce tra le ombre immobili.
Una figura cammina a testa bassa al centro del corridoio, il suono dei suoi passi riecheggia come se l'ambiente fosse completamente deserto.
-Vostra maestà...- esordisce quasi tremando -abbiamo ricevuto la visita di un ambasciatore del grande imperatore-,
una smorfia nel buio fa gelare il giovane Saiyan e lascia spazio a due sole parole,
-lasciatelo entrare-.
Le porte si riaprono di scatto come se ubbidissero ad ogni minimo ordine di quell'ombra rigida, l'ennesima figura attraversa la sala fino al cospetto del trono, i suoi lineamenti sono però molto diversi da quelli dei Saiyan.
-Sono qui come ambasciatore del potente ed onnipotente imperatore, sovrano di questa galassia e di tutte le altre, sovraintende degli eserciti ed ambasciatore della giustizia. Lord Freezer, il tuo sovrano- si presenta l'essere dalla pelle quasi a scaglie.
A quelle parole la tensione nell'aria sembra diventare sempre più pesante,
l'ombra seduta sul trono si alza, lo sguardo quasi divertito,
-parla in fretta- dice fredda,
-il potente Freezer manda i suoi omaggi alla casata dei Saiyan ed accenna ad una richiesta- fa lui quasi stuzzicandolo,
-che cosa vuole?- fa una voce molto più profonda emergendo da un lato del trono,
-da quando la vostra razza di scimmie ha giurato eterna fedeltà all'impero distruggendo il Saiyan leggendario l'imperatore vi vede con buon occhio, il vostro torneo mondiale è tra i più belli e combattuti dell'intero universo e le voci a palazzo dicono che la nuova edizione si terrà molto presto. Freezer vorrebbe essere invitato-,
l'ombra sul trono non sembra nemmeno segnarlo di uno sguardo.
-Vorrei che mi guardassi mentre ti parlo- dice freddo l'alieno,
l'aria si fa ora pesante, piena d'energia, il Saiyan alza lo sguardo con un sorrisetto terrificante e lascia il trono.
E' molto più basso di quanto la sua ombra faccia immaginare, muove un passo lento ma molto elegante e leggero tenendo le braccia muscolose incrociate sul petto e la testa quasi bassa, la sua folta chioma si concentra in tante ciocche scure come la notte e dritte verso l'alto, alle mani due paia di guanti bianchi che fanno da contrasto con il mantello rosso ed il simbolo dei Saiyan sulla corazza.
I suoi occhi neri incorniciano un sorrisetto freddo.
-E tu dovresti inginocchiarti di fronte al Re dei Saiyan...- dice con il suo sorriso inclinando poi la testa verso destra e guardandolo fisso.
-...il tuo Re-.
La sua mano destra si muove velocissima e dal suo palmo esplode una luce che illumina la sala e tutti i presenti per un istante.
Quando le tenebre tornano a regnare dell'ambasciatore non vi è traccia.
-Oh comunque, accetto la richiesta di quel buffone, che venga pure ad assistere ad un vero combattimento e non a quegli incontri tra principianti del suo patetico esercito- continua la sua voce mentre torna al trono e si siede. Una risata contenuta si interrompe immediatamente alle sue spalle,
-Nappa- fa l'ombra, -la mia maledetta squadra è tornata oppure no?- chiede impaziente,
la voce di prima torna a farsi sentire, dall'oscurità esce un uomo alto almeno due metri, senza capelli, un paio di baffi neri ed una lunga coda,
-a quanto pare sono rientrati da poco dal pianeta Platana, saranno a corte molto presto- risponde lui con la sua voce cupa.
Le porte si aprono come avessero sentito ancora una volta le parole del Saiyan, questa volta ne entra una figura alta e snella, i capelli scompigliati in tanti ciuffi spessi simili a quelli di Bardak, una lunga coda ed uno scouter.
-Finalmente ti sei deciso a farti vedere, Kaarot- dice la voce dal trono,
-ho buone notizie, vostra maestà- dice con una voce fredda e seria il Saiyan inginocchiandosi per alcuni secondi di fronte al trono,
-il pianeta Platana è stato conquistato con successo senza bisogno della luna piena e abbiamo fatto un nuovo passo verso il pianeta Nameek-.
Il re sorride beffardo,
-e così Freezer avrà indietro ciò che gli spetta dopo aver lasciato morire tutti i nostri guerrieri tra cui mio padre nella battaglia per uccidere quel mostro leggendario-,
-la prossima missione?- chiede quasi impaziente Kaarot guardandolo dal basso verso l'alto in contrasto con la loro statura molto diversa,
-no, tu rimarrai con me per il torneo, sai, ho saputo che parteciperà anche tua figlia, Jine- risponde il re quasi ridendo,
-non era nelle mie intenzioni e in ogni caso so bene che non supererà nemmeno il primo turno, è sempre stata molto debole- dice con un gesto di stizza.
Il re sorride come contro l'alieno,
-vorrei vedere il mio primo comandante esibirsi di fronte al grande imperatore- gli fa avvicinandosi e dandogli un colpo leggero sulla spalla con la coda,
-bene- incrocia le braccia il Saiyan ancora stizzito,
-Beh allora, che inizino i preparativi, mi annoio così tanto- conclude l'ombra arrivando di fronte ad un enorme finestrone che da sull'immenso cielo rosso mentre le ombre escono come sono entrate dalla scena lasciando la sala al buio originale.

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