Epifania 1
Erano andati tutti via.Tranne Severino.Lui solo restava ospite del faro,dormiva il suo vecchio amico,così ormai lo considerava Severino:una cara bestiole in letargo,ogni tanto ,l antico animale ,apriva un pó il suo occhio rosso ,come a controllare se ci fosse qualcosa di nuovo,poi tornava ad assopirsi
Oggi ad esempio ,prima dell alba l occhio rosso e polveroso era acceso,fermo,senza lampeggiamenti o rotazioni,Severino seduto sul parapetto esterno ,lo guardava perplesso:d un tratto da oltre il passaggio a livello si inoltro' 'una sfolgorante Porche ,niente di più' e niente di meno di una sacrosanta Porche,si apri 'una portiera e per prima, ne uscì una gamba femminile,ma non era solo una gamba, era una colonna ,era una forma statuaria di alabastro ,più che di carne,Severino ,anche se erano passati venti anni, la riconobbe subito:era la gamba di Jhonna.Era un Jhonna di trentotto anni,i venti trascorsi,oltre a sette chili in più, le avevano messo addosso strati e strati di bellezza,traboccava di beltà',e buona come sempre era stata ,andò ad abbracciare il vecchio alcolista,Severino la strinse a se:e quando gli sarebbe capitata un altra occasione del genere?sedettero sul parapetto del faro,Severino teneva tra le sue mani scabre ,quelle rosee e tenere della donna,domandó' esitando ,quasi vergognandosi:
-"E allora cara?sei tornata?sei felice,almeno in pó'"?
Rise Johnna poi sussurrò:
-"Ma Sevetino ti rendo conto da dove arrivo io?avevo diciotto anni e sognavo di viaggiare ,di fare la modella,la cantante ,l attrice,avevo preparato una povera sacca per scappare ,ma mia madre mi fermo',ferma mi disse,ferma ;e mi accaso 'con uno dei suo ultimi amanti,un cinquantenne ricchissimo,ed io dov ero io?come ho fatto a vendere così i miei sogni d amore,quelli per Dano ,lo amavo sai?come si amano le pelli giovani e belle,gli occhi giovani e ridenti".
Severino scosse il capo affranto
-"E ora cara cosa farai"?
Rise la donna poi disse:
-"Mi sono innamorata !dell idraulico,un giovanotto di trentotto anni,mia madre dice che sto lasciando il principe per il ranocchio ,parla lei che mi ha buttata nel pantano"!
Restarono assorti davanti al tramonto ,mentre il faro lampeggiava piano ,emettendo un lieve ronzio ,come le fusa di un gatto.
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