💔Un giorno June incontrò un ragazzo. Era speciale, meraviglioso. 💔

La trattava come se fosse normale, come se non covasse un mostro dentro di lei.
Per un po', il mostro cominciò a quietarsi sempre di più, finché a furia delle parole dolci del ragazzo, non sparì del tutto.

O meglio, lei pensava che fosse sparito. Pensava che forse non era più destinata ad essere la cattiva della storia, non era destinata al disprezzo.

La verità era che il mostro era solo dormiente, sedato dalle carezze del ragazzo che pian piano, riuscì a sciogliere il cuore di ghiaccio di June.

Era stranissimo come una ragazza che per anni aveva covato solo odio e rabbia riuscisse a dimenticare tutto grazie a della gentilezza. La gentilezza era come una cura miracolosa che forse, se fosse persistita, avrebbe salvato June dalla sua stessa rabbia.

Dopo un po' il loro rapporto andò oltre alle semplici parole e, in seguito ad una notte passata insieme, lei aprì finalmente il suo cuore.

-Ti amo- Disse. Il ragazzo rise e le diede un bacio.

Ma come sempre il destino non aveva intenzione di rinunciare ad un'antagonista con un simile potenziale.
Fu così che June, camminando sorridente per un corridoio, vide il suo amore ridere di gusto con i ragazzi che si divertivano a disprezzarla.

-Alla fine ho vinto la scommessa. Ho fatto innamorare la sfigata secchiona. Quella strana!-
Disse.

Il cuore di June smise di battere per un momento e si avvicinò nascondendosi dietro ad un armadietto.

-Mi dovete offrire la cena, ragazzi.-
Continuò.

-Che hai intenzione di fare con lei adesso?-

-Ah, la lascio. Ovvio. Ma hai visto com'è patetica? Probabilmente le spezzerò quello stupido cuoricino che si ritrova!-

June non ne poté più e sbucò fuori da dietro l'armadietto. I ragazzi rimasero in silenzio per un attimo, poi scoppiarono a ridere come matti, ma a lei non importava nulla di loro, lei non aveva occhi che per l'unico al quale avesse regalato il suo cuore.

Nei suoi occhi vide lo stesso disprezzo
che viveva negli sguardi degli altri.

E quando gli altri ragazzi la presero per le braccia e la portarono in un'aula vuota per fare di lei ciò che più gli andava lei non lottò. Si limitò a guardare in faccia il ragazzo a cui aveva permesso di sciogliere il suo cuore mentre gli altri si prendevano il suo corpo.

-Patetica.-
Disse semplicemente lui. Ridendo.

Il mostro si risvegliò all'improvviso, ululando la sua rabbia. Non si sarebbe più addormentato.
Il suo cuore non era più di ghiaccio, ma di pietra. Non si sarebbe sciolto più.

💔Per nessun motivo al mondo💔