Lo sguardo tra le nuvole

💔L'ultimo anno delle elementari finì così, con June che per cinque anni non fece che subire in silenzio la solitudine e il disprezzo degli altri.

L'unica cosa che le desse qualche soddisfazione erano i voti. Volevano dire tutto per lei, anche quando l'intera classe non raggiungeva la sufficienza lei non scendeva mai sotto al massimo, e questo non fece che attirare ancora di più l'invidia dei coetanei.

L'ultimo anno fu il più difficile, non solo gli altri bambini, ma anche gli insegnanti sembravano trattare con sufficienza la bambina. In particolare un'odiosa maestra bionda che si divertiva ad umiliarla ogni volta che ne aveva l'occasione.

-Hai lo sguardo perso tra le nuvole, sei tra noi? O sei troppo importante per degnarci della tua presenza?-
Chiedeva.
-June, davvero non so cosa fare con te. Non parli mai, non sembra nemmeno che tu sia in questa classe, prendi esempio da Grace, guardala, è perfetta!-
Diceva indicando la sua alunna preferita.
-June, ma sei intrappolata in un mondo tutto tuo?-

Quello che la donna non poteva sapere era che June era realmente con la testa in un altro mondo.
Quando era in mezzo alla gente lei immaginava di essere in un altro posto, dove era amata e trattata come una principessa. Un mondo dove amici immaginari ridevano con lei e le tenevano compagnia nei momenti più bui.
Un mondo migliore.

June, all'età di undici anni, aveva ancora degli amici immaginari, gli unici amici che avesse mai avuto.
Col tempo però, quel mondo che l'aveva ospitata e protetta nei momenti più difficili si trasformò pian piano nella sua prigione.
Una prigione con i muri colorati e le sbarre invisibili che l'attiravano in gabbia con un'attrazione senza pari.
Come col canto di una sirena, June non riusciva a liberarsi delle miriadi di fantasie, che presto presero vita nella sua mente e che reclamavano sempre più tempo, sempre più June.
Ma la fantasia non è eterna, anche se la fame di nuove storie ti consuma da dentro come un piccolo tarlo travestito da adorabile coccinella.
June allora, cominciò a cercare nuove storie, nuove idee, e trovò conforto nei libri e nella televisione, un conforto che le dava suggerimenti sempre nuovi per le avventure da vivere nella sua mente.

Ecco che, leggendo storie di altri, June cominciò a chiedersi come fosse possibile che in quei mondi i buoni vincessero sempre e fossero sempre ben amati da tutti.
Lei era buona, di una bontà incredibile, eppure non facevano che disprezzarla.

Perché?
Chiese un giorno a sua madre.

💔La donna non le rispose.💔

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