FINE PARTE TERZA- Riassunto dell'ennesimo anno pazzissimo
Bentornati in un nuovo capitolo sul disagio!
Non avete idea di quanto sia strano pensare che fra una cosa come 3 mesi sarò catapultata in quarta. Cioè, sul serio, non mi sento pronta. Mi sembra ieri di aver iniziato a scrivere questa raccolta e dopodomani sarò praticamente in quinta!
Vabbè unicorni cari, probabilmente rimarrò incredula fino ad ottobre quindi passiamo oltre.
Chiedo perdono se sono scomparsa così a lungo ma ehi, avete presente maggio e giugno? Ecco, quello. Già sono felice di essere sopravvissuta, la mia media del 7.67 mi fa quasi onore considerando tutte le crisi di vita sui libri che ho avuto.
Ma ora non si cincischia più sui libri, miei cari. Finalmente siamo liberi ed è giunto il momento sì di chiudere la terza parte della mia esperienza all'artistico, ma anche di fare un piccolo riassunto di questo pazzissimo anno che è appena trascorso.
Cos'ho notato di diverso dal biennio al triennio? Beh, per esempio, appena metti un piedino in terza già iniziano a tartassare per la temutissima maturità. Tu sei lì, non conosci un caspio di nessuno, sai sì e no il tuo nome e l'indirizzo che hai scelto e puf! Arrivano i primi tonanti "NON SIETE PIÙ NEL BIENNIO! DOVETE INIZIARE A PREPARARVI ALL'ESAME!" Che ti fanno voglia di scappare in Uruguay (molto carino il padiglione che ha alla biennale di Venezia, lo consiglio un sacco) con biglietto di sola andata.
Quindi i prof da subito sono meno tranquilli, per loro passare dalla seconda alla terza è un po' come se aveste superato una linea invisibile che segna la divisione fra la pace e la tranquillità e l'inizio della fine della vostra vita. Niente di che, insomma.
Poi che succede in terza? Beh, in terza avrete l'onore di conoscere i vostri pazzi prof di indirizzo e che siano 2 o 3 all'80% ne vedrete delle belle.
I prof di indirizzo sono quelle creature mistiche che per minimo 3 ore a settimana non ve li levate, quindi pregate il cielo che siano sopportabili perché se no siete fottuti. Il loro modo di fare e di essere influenza moltissimo la classe o la parte di classe che li ha (in caso esistano anche da voi le classi miste tipo la mia.) Un prof di laboratorio è in grado di fare il bello o il cattivo tempo più di una prof di matematica. Credetemi. Cose assurde.
Per quel che mi riguarda ho beccato una queen indiscussa in proggettazione (la amiamo tutti tantissimo e attualmente è la mia prof preferita) e un pazzo problematico sbandatissimo di sinistra che rende le mie 6 ore di laboratorio settimanali una vera gioia. Giuro, è pieno di turbe e modi strani (oltre che una mancanza di eterosessualità mal celata) ma io adoro quell'uomo con tutto il mio cuore. L'ultimo lunedì di scuola volevo infilarmelo nella borsa e portarlo a casa con me.
Quindi sì, oltre a tutti i prof della materie normali mezzi sclerati per la matura ci saranno quelli di indirizzo che vi faranno amare follemente la vostra scelta o vi faranno rimpiangere di essere nati. Niente di che, insomma.
Poi cosa? Non è già abbastanza il drastico cambio dei compagni e di tutti i porf? Ma ovvio che no! Davvero potevano accontentarsi di così poco? Come potevano sentirsi realizzati se non aggiungevano altre due materie che a comprensibilità sono pari all'arabo per uno che a malapena sa parlare la sua lingua? Beh ecco che fanno la loro comparsa filosofia e a braccetto suo la temutissima fisica! Gente, filosofia bene o male ci può stare ma fisica proprio no. Fisica è la quintessenza delle cose incomprensibili. Nulla ha senso in fisica e voi potreste dire "bon dai, ci sono le formule" ma no! Se non capisci le formule quelle non ti serviranno ad un caspio di niente. Non è matematica con buttati in mezzo gli eventi del mondo, no no gente, qua ti tocca pure capire che cavolo ti stanno provando a comunicare quelle letterine buttate a caso che se no non si combina.
Per fare un riassunto sommario possiamo dire che la terza è quell'anno destabilizziante in cui cambia tutto, cambiano i compagni, cambiano i prof e cambiano pure le materie. È un po' l'anno della novità, quell'anno in cui inizi ad approcciare ad un tuo possibile futuro, inizi a pensare "cavolo, questo potrei farlo nella mia vita" e se lo pensi con serenità o gioia sei apposto, se lo pensi con angoscia è meglio se fuggi che a quanto pare hai un filo sbagliato scelta.
La terza è un anno bellissimo e bruttissimo allo stesso tempo, molto dipende da come sai adeguarti ai cambiamenti, immagino. Bisogna essere flessibili per abituarsi a tutti quei cambiamenti. E poi sì, diciamolo, ci vuole anche una buona dose di culo a trovare compagni simpatici e prof che non hanno la soddisfazione nel vederti affogare. Ovvio.
Per quanto mi riguarda la terza è stata bella, anche più bella della prima. Ho conosciuto persone che mi piacciono un sacco, ho superato altre che mi davano il voltastomaco solo a pensarci. Ho potuto sperimentare tutto il cambiamento che mi serviva e bene o male mi sono impegnata e ho raggiunto buona parte dei miei obbiettivi. E, soprattutto, ho conosciuto il prof di laboratorio più pazzo e fantastico che mi potesse mai capitare. Quindi sì, per quel che mi riguarda sono davvero un sacco contenta di com'è andata la mia terza e auguro un anno così bello a tutti quanti.
Bene gentaglia, il mio riassunto è finito ma prima di sparire volevo augurare una buona estate e un buon inizio ai nuovi unicorni che si vogliono buttare nel mondo dell' artistico. Buona fortuna, cari! E buona fortuna anche a quelli che ci navigano da più tempo, voi sapete quanto sia pazzo e bellissimo frequentare questo liceo.
A presto gentaglia!
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