Caro Diario,

Finalmente ci rivediamo... e sai dove? Ad Hogwarts! Già, sono qui!

Stamattina mi sono svegliata presto presto, anche se ieri ho fatto le ore piccole... Già, sono tornata ieri, ma dato che ti avevo detto che avrei scritto oggi ho deciso di mantenere la promessa.

Ieri comunque, io e Sev abbiamo fatto i "bricconcelli", come dice la mamma.

Ci siamo intrufolati detto la camera di Tunia. Abbiamo scoperto che ha scritto una lettera a Dumbledore per essere ammessa alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts... ieri ho riso, anche se mi ha fatto pena e stamattima le ho detto che avrei fatto di tutto per frequentare le lezioni insieme a lei.

Purtroppo sapere che le abbiamo frugato nei cassetti non l'ha resa molto felice e si è arrabbiata... Ha detto che sono uno scherzo della natura. Ci sono rimasta molto male.

Ultimamente Tunia non è più la stessa, sembra un po' gelosa.

Per quanto mi riguarda credo che adesso ci odiamo, perciò, caro Diario, ho deciso che non ti parlerò più di lei, tranne che in caso di necessità estrema... quindi ora parliamo di me, perché è a questo che servi, a garmo scrivere tante cose che mi riguardano e che magari non voglio dire agli altri. Sei un po' come il mio migliore amico... oh no, quello è Sev... giusto, Severus.

L'ho incontrato alla stazione di King's Cross. Era tardi. Suo padre ha fatto tante storie per accompagnarlo ed è arrivato giusto 5 minuti prima della partenza del treno.

Io ero leggermente in anticipo, ma non sapevo come arrivare al binario 9 3/4. Lì ci sono solo il 9 e il 10.

Ogni tanto mi capitava di sentir qualcuno pronunciare la parola "Babbani", ma appena mi giravo, erano spariti, Poof! Non c'erano più.

All'areivo di Snape ho capito il motivo. Per arrivare al binario 9 3/4, bisogna andare contro la barriera tra i binari 9 e 10... non ci siamo fatti male, l'abbiamo oltrepassato! È proprio magia.

Siamo saliti sul treno e abbiamo cercato uno scompartimento libero. Abbiamo superato per poco un ragazzo che poi ci ha chiesto di sedersi. Si chiama Sirius... ma te me parlerò come Black. Sembra antipatico, meglio chiamarlo per cognome.

Comunque, l'abbiamo fatto sedere e poco dopo è arrivato un altro tizio: occhiali tondi, capelli arruffati e occhi nocciola: James Potter! Ed è peggio di Black.

Sev mi ha spiegato che ci sono 4 case ad Hogwarts, ma non le scegliamo noi, veniamo smistati in vase alle nostre abilità. Lui vorrebbe essere Serpeverde, mentre Black odia quella casa e Potter vorrebbe essere Grifondoro come suo padre. Io non lo so, non le conosco. Grifondoro non mi sembrava malaccio, ma se ci fossero stati quelli sarei voluta essere Serpeverde.

La cosa più brutta è che hanno detto che Sev non ha cervello ne forza, ma non è vero... gliel'ho detto e se ne sono andati, chiamandolo Pivellus, ma dico io! Come si può?

Mi è dispiaciuto tanto per lui, ma non potevo fare nulla.

Comunque, abbiamo parlato per poi comprare cibo buono con i soldi dei maghi. Sono dolci che i babbani non vendono.

Quando siamo arrivati ad Hogwarts un omone alto il doppio di una persona normale ci ha accompagnato su delle piccole barche che contengono 4 persone. Io sonl fimita con Sev e due tipi... Alice Prewett e Frank Longbottom.

Appena arrivati i fantasmi (sì, sembra incredibile ma ci sono dei fantasmi), hanno ballato e ci hanno fatto entrare in sala grande. C'erano già altri studenti, quelli di 2°, 3°, 4°, 5°, 6° e 7° anno, ognuno seduto al tavolo della rispettiva casa. Poi ci hanno chiamato e ci hanno messo un cappello logoro che ci parlava dentro la testa per smistarci.

Severus è Serpeverde, io Grifondoro... e anche Black e Potter!
È uno sbruffone che si mette sempre le mani nei capelli e quel Black, quel Black gli dà anche del filo da torcere!

Comunque, abbiamo mangiato abbondantemente e siamo andati a dormire. Ogni dormitorio è composto da 5 persone. Io sto con Alice e altre tre ragazze.

Lei è molto simpatica e abbiamo parlato fin adesso, ma poi si è addormentata come un sasso e io ho iniziato a scriverti.

Forse dovrei dormire anch'io.

A rivederci,
mio piccolo diario.

Lily