E come ha detto la maggioranza di voi, cominciamo con l'amore.

Stamattina appena sveglia sono andata in cantina a sorvegliare quel ragazzo.

Era sdraiato a terra dormiente. Il terreno, come le pareti e tutt'altro erano ancora sporchi di sangue e c'era una puzza alluncinante. L'ho svegliato con dei calci sullo stomaco e gli ho dato la colazione. Poi sono andata a rapire altre persone e le ho rinchiuse così da far "giocare" ancora un po il mio nuovo amichetto.
Ho passato tutto il pomeriggio e la sera ad allenarmi con l'accoltellare, lanciare granate (ovviamente non vere perché costano troppo), strozzare, accecare e altro...

Quando sono scesa di sera per dare da mangiare ai prigionieri c'erano vivi solo 2/3 di loro. Infatti io ne avevo rapiti nove e ne sono rimasi sei.
I tre cadaveri erano poggiati in un angolo della stanza osservati traumatizzati dai sopravvissuti.
Quel ragazzo era staccato dall altro gruppo. Aveva il solito sorriso stampato sulla faccia con un coltello in mano mentre guardava minaccioso gli altri. Poi gira la testa verso di me e allunga la mano per prendere il cibo.
Siccome non volevo farmi mettere i piedi in testa glielo buttato adosso tutto il vassoio dicendo:
"Non credere di uscire vivo da qui. Arriverà molto presto anche la tua ora."

Poi mi sono allontanata ridendo.
Quel ragazzo mi dà su i nervi in una maniera inimmaginabile. Però è troppo interessante per ammazzarlo ancora.
Ormai ho troppo sonno, diario.
Vado a dormire.
Buonanotte.