Capitolo 13
-Uffa! Ma il dottor Agasa non la tiene la Nutella in frigo!?- Sbottò Sarah, mentre frugava per la casa del dottore.
-Sai, è maleducazione mettersi a guardare la roba degli altri- Le disse Ai, seduta al tavolo, bevendo un succo.
-Sì, ma io sono la scrittrice, posso fare quello che voglio.- Rispose distrattamente l'altra mentre, con uno schiocco delle dita, fece comparire un barattolo di Nutella, per poi dire- Gnam!- e mettersi a fare un panino. (Nutella power! xD)
Ai rimase a guardarla a bocca aperta.
-Oh, scusa- Disse Sarah- Ne vuoi?- Indicò il suo panino.
-Ehm, no grazie. Vorrei sapere come ci riesci...
-Ricordatelo sempre: Io sono più potente di una spada! O forse era la mia penna è più potente di una spada? No, aspetta... Questo non centra... Ecco, ce l'ho sulla punta della lingua!!! Vabè, in breve io sono la scrittrice di questa storia, posso fare TUUUUUTTO!!!!
Per almeno tre minuti, Sarah si scatenò in una risata malvagia, mentre Ai pensò che o doveva farle un controllo, se quella ragazza era reale, oppure doveva farselo lei, per essere sicura che l'APTX non avesse qualche effetto collaterale, che poteva farle immaginare delle persone inesistenti.
-Ok, comunque, ti va se leggiamo un po' di Harry Potter?
Così, Ai si mise a sentire gli ultimi capitoli di Harry Potter e i Doni della Morte, solo che dopo un po' dovette prendere i fazzoletti, e abbracciare Sarah, che era scoppiata in lacrime appena aveva letto che Fred era morto e Harry aveva trovato Lupin, Tonks e tutti gli altri nello stesso stato. Poi, una volta calmata, scoppiò a piangere di nuovo, appena si mise a leggere la storia di Piton e quando lui disse "Sempre"
-Ok, dai, calmati.- Le disse Ai, chiedendosi perché ad un certo punto quella storia fosse diventata così bizzarra.
Sarah emise un "Prrrrrrr", ovviamente perché si era soffiata il naso, e la osservò.
-Io li volevo beneeee!- Rispose.
-Ma sono personaggi inventati!!!- Sbottò Ai.
-Sbaglio o qualcuno ha pianto per la morte di Ayumi?- Domandò Sarah, improvvisamente senza una lacrima, con tono quasi sadico.
-A proposito- Ai cercò di cambiare discorso- Mi spieghi perché ieri abbiamo fatto quel capitolo? Tanto ormai...
-LA STORIA!!!- Urlò Sarah facendo sobbalzare la bambina- DOBBIAMO CONTINUARE LA STORIA! MUOVIAMOCIIIIIIIII!!!!
-Il diario della Cenerentola alla Ciliegia-
Erano passate tre settimane, e Shiho sembrava reagire, finalmente. Piangeva spesso, a volte interrompeva i discorsi, fissava il vuoto, cercando di sopprimere i ricordi, e poi scoppiava in lacrime. Molto spesso. Però, Shinichi c'era sempre, e l'abbracciava. Anche di notte, quando urlava in camera sua, lui andava da lei e le diceva che era tutto ok. Aveva fatto amicizia con Heiji e un po' con Kazuha, e con Shinichi, beh... stavano assieme, anche se non si era capito bene che cosa era successo a Ran. Un giorno di pioggia, Shiho stava leggendo in camera sua il suo diario, sforzandosi di non piangere, quando sentì la porta aprirsi.
-Ciao, cara- Disse Yukiko, sedendosi vicino a lei. Aveva perso la spavalderia che aveva, e aveva assunto un tono dolce- Scusami se non ho bussato.
-Figurati- Disse lei, sorridendo.
-Allora dimmi, come va?
Shiho rimase a guardare il pavimento.
-Fa male, di nuovo. E' successo due volte. E poi, potevo salvarla.
Yukiko la abbracciò.
-La colpa è anche mia, che non ho fatto niente per impedirlo, pur sapendo chi eri. Però devo ringraziarti, perché Shinichi sta tornando quello che era.
Shiho sorrise. Rimasero a chiacchierare per un po' restando separate nei loro due mondi differenti.
***
Alla fine, Shiho si incamminò per la casa, quando sentì una voce familiare.
-E ora che sei tornata dal tuo giretto, lavora! Che Shiho sta male...
-Sì, Yuri...- Replicò una cameriera
Yuri, uscì a testa china borbottando, e appena vide Shiho, si abbracciarono, in silenzio. Comunicarono così. Poi, la ragazza sentì una cosa che le aveva gelato il sangue: la risata di Vermouth, che camminava per i corridoi con fare altezzoso. Solo in quel momento, Shiho sentì qualcosa ribollirle dento: Vermouth stava vincendo e lei la stava aiutando, non facendo niente. Una nuova forza si scaturì in lei, e non era dolore per Ayumi, ma era rabbia: era desiderio di vendetta.
-Vieni Yuri!- Le disse decisa, prendendola per la manica e correndo, facendosi male alla gamba ferita, fino al salottino, ed entrò di impeto.
-Ah!!! Un Mangiamorte!- Heiji cadde dalla sedia, mentre Shinichi, Yuri e Shiho rimasero a guardarlo.
-Tu leggi troppo- Disse Shinichi, per poi guardare Shiho.
"No sul serio, dobbiamo per forza mettere Heiji che legge Harry Potter?" Domandò Ai
"Ma sì! Umiliamolo!" Sarah fece un'altra risata malvagia
-Voi due siete detective, giusto?
-Ehm, sì.- Disse Shinichi.
-Perché?- Chiese Heiji rialzandosi.
-Se siete dei detective, allora aiutatemi in questo caso di quadruplo omicidio.
L'aria si gelò.
-Shiho, ma che dici?- Le chiese Yuri
-Vermouth ha ucciso i miei genitori, mia sorella e Ayumi, per di più ha stracciato il loro testamento. Merita l'ergastolo! Dobbiamo fare qualcosa!- Urlò l'altra.
-E come facciamo ad incastrarla?- Le chiese Heiji
-Beh, siete detective, e indagheremo, e poi, abbiamo un testimone oculare per la morte di una delle quattro vittime...- Rispose Shiho, guardando Shinichi.
-No... io... io non ce la faccio a raccontare quello che è successo...- Shinichi abbassò la testa.
-Per favore- Shiho gli prese le mani- Ti prego, devi aiutarmi!
Lui rimase a guardarla per qualche secondo. Era davvero troppo bella per deluderla.
-Ok, farò il testimone.
-Ma tu non hai visto chi ha ucciso Akemi, giusto? E allora è come se non abbiamo prove!- Yuri si sedette sulla poltrona.
-No. Io ho visto qualcuno su una moto. Ricordo il modello, il casco e aveva anche la targa.
Si sedettero tutti, a riflettere. Dopo interminabili momenti di silenzio, Heiji prese la parola.
-E il testamento? Qualcuno sa il testamento? E poi, non è strano che abbia usato una moto con una targa?
-Bhe, ha sottovalutato un bambino, troppo sicura di se. E poi in giro c'erano troppi poliziotti, una moto senza targa era sospetta.- Mormorò Shiho.
-Il testamento lo so io.- Disse Yuri, facendo tornare tutti alla domanda principale- E poi, se davvero i tuoi genitori sono morti per avvelenamento, dovrebbero fare l'autopsia.
-A due cadaveri ormai polvere?- Commentò ironico Shinichi E poi, anche se sai cosa c'era scritto nelle memorie dei Miyano, di certo potrebbero dire che ti sei inventata tutto, e poi se fallissimo...
Fu come una lampadina per Shiho: e se fallissero? Le probabilità, dato che avevano poco e nulla c'erano. Ma, la cosa peggiore, era che, se Vermouth aveva ucciso Ayumi, poteva uccidere anche Shinichi. O Heiji, o Yuri. E Shinichi era tutto quello che le era rimasto, stavolta per davvero. Per un momento, fu tentata di dire che ormai era successo, e che era inutile. Poi però, pensò a quanto fosse malvagia quella donna, e a tutte le persone a lei care uccise e in pericolo. No. Doveva reagire.
-Se abbiamo il testamento, basterà a mandarla in carcere, per non aver rispettato le ultime volontà dei Miyano. Almeno quello è un passo avanti. Poi, con due testimoni oculari, non possiamo fare altro che ceercare delle prove. E l'unico modo per farlo...- Shinichi rimase a guardare Shiho, che capì
-...è andare nella camera di Vermouth e trovare quello che ci serve- Concluse.
***
-Sei sicura che vuoi farlo?- Domandò Kazuha, mentre Shiho si incamminava per i corridoi.
-Sì. Vermouth è uscita. Tornerà domani. Non voglio nemmeno pensare cosa stia facendo. Ora, ho tutto il tempo di cercare.
La stanza di Vermouth era la più grande in tutto il palazzo, e la più inquietante. Shiho, con le chiavi prestate da Yuri, entrò, mentre Kazuha rimase li, ad assicurarsi che nessuno le scoprisse. Una stanza nera, con un letto a baldacchino nero e i mobili grigi. Beh, effettivamente, Shiho non sapeva cosa aspettarsi, quindi rimase stupita. Guardò quella stanza, e per un momento, non seppe dove cercare. Poi, di impeto, aprì l'armadio, i cassetti, cercando di sfuggire da tutto quel nero opprimente. Rimase a cercare per almeno un' ora e rimise tutto a posto. Poi si sedette al muro vicino all'armadio.
-Shiho, tutto bene?- Domandò Kazuha, entrando nella stanza.
-Qui non c'è niente... NIENTE!- Urlò Shiho esasperata, chiedendosi se Vermouth sapeva già tutto.
-Hai spostato l'armadio?- Domandò Kazuha.
-No, perché...?
Kazuha le mostrò una porta proprio dietro l'armadio.
-Che cavolo! Un passaggio segreto! Ma perché non ci ho pensato?!- Sbottò Shiho, stufa di crearsi problemi per niente.
-Allora, entriamo?- Domandò l'altra, che ormai sapeva tutto sul passato di Shiho.
Aprirono la porta, che portava ad una stanza buia. D'istinto, cercarono un interruttore, e quando Kazuha accese la luce, Shiho rimase di sasso. C'era la moto, il casco... E poi delle foto. Una foto sua, di Akemi, dei suoi genitori, di Shinichi, di Ayumi, di Yuri... Si avvicinò, e rimase ad osservare i pezzi di carta incollati vicino alle foto, tutte appese. C'erano delle x sulle quattro vittime, e Shiho capì che una delle prossime vittime era di certo Shinichi. Indietreggiò, spaventata. Rimase a guardare quei volti. Poi, inciampò in una scatola aperta, con dentro il testamento originale. Avevano le prove, ora potevano rendere giustizia.
-Capitolo bellissimo, no?- Disse ironica Ai- Non è successo nulla, a parte gli ultimi righi.
-Già.- Commentò Sarah, che in tutto questo si era messa nella posizione "modalità pensatrice" ossia una mano sulle labbra e lo sguardo corrucciato- Non ho molte idee, e poi, secondo me questo capitolo è quello che lascia immaginare di più. Lasciamolo così, per ora.
-Ai, sono tornato!
-Oh, il dottor Agasa! Evviva! Si mangia!- Esclamò Sarah scendendo giù ad accogliere calorosamente il dottore, che cercò spiegazioni appena vide Ai.
"Allora la vede pure lui, non sono pazza!" Pensò lei.
-Cucino io dottore! Non si scomodi!- Esclamò, di nuovo, Sarah.
-Ma sai cucinare?- Le domandò Ai, mentre il dottore andava a misurarsi la pressione.
-Ahahahahah! Ma che domande! Certo che no!- Disse lei- Su, cerchiamo qualche ricetta su Internet.
Spoiler:
-Voglio parlare con te, Miyano- Ran la guardò, fredda.
Ok, credo che tre anni fa generai questo capitolo solo per far vedere le mie follie... E poi, beh, quando ho riletto il capitolo non mi ha soddisfatto gran che. Poi, giudicate voi. Ho deciso che appena concluderò questa storia, ne scriverò un'altra. Stavolta non sarà una ConanxAi, ma di certo continuerete a sentirne parlare xD La mia coppia preferita regna sovrana!!! *Ride malvagiamente* Ad ogni modo, ho già scritto qualcosina sulla storia successiva, che ovviamente vi invito a leggere.
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