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- No, basta! Non ce la faccio! - urlò Grell, cadendo in lacrime sul pavimento.
Sia il maggiordomo che il suo padroncino guardarono lo shinigami, il primo con sorpresa il secondo con disprezzo:
-Shinigami, alzati -
Grell lo guardò con gli occhi pieni di lacrime: - No. Pietà! Non ce la faccio! -
Il conte sospirò con una mano sulla fronte, scuotendo la testa:
-Sebastian, porta lo shinigami in una delle stanze degli ospiti e fa che si riprenda- guardò Pluto, che stava tornando alla forma canina: -Con te giocheremo dopo - disse.
Sebastian prese in braccio lo shinigami e scomparve nel corridoio.
-Grazie... Sebas-chan - sospirò Grell stringendosi di più al maggiordomo e nascondendo il viso bagnato contro il collo dell'altro. Sebastian fu sorpreso dal comportamento dello shinigami, ma non disse nulla.
Lo distese su un letto a baldacchino pulito in una stanza degli ospiti con bagno annesso. Quando fece per lasciarlo Grell lo strinse di più.
- Rimani con me... ti prego -
Sebastian annuì, si tolse le scarpe e si stese accanto allo shinigami.
- Sai, Sebas-chan, è passato tanto tempo... se tu ti fossi steso così con me qualche anno fa, mi sarei bagnato tutto - cominciò Grell, stringendosi ancora di più al demone e ridacchiando.
- Non stavi avendo un crollo di nervi? -
- Ehm.. - Grell sbiancò :- Già -
- E allora perché ridacchi? -
- Ti da fastidio? -
-...No - Sebastian spostò con un dito un filo di capelli dal volto dello shinigami guardando attentamente quel suo stesso gesto. Doveva ammmettere che lo shinigami aveva un volto stupendo... gli venne voglia di baciarlo.
- Posso baciarti? - chiese serio e Grell arrossì di colpo: - Veramente io... ehm... okay- si morse il labbro.
Sebastian percepì crescere un'erezione.
Anche Grell lo percepì.
Sebastian si avvicinò piano allo shinigami creando tensione tutt'intorno. Lo shinigami scalpitava sotto il demone.
I due si baciarono.
Fu un bacio lungo, il sapore amaro del demone invase la bocca dello shinigami con delocatezza. Per la prima volta da dopo Will, Grell sentì la delicatezza di una lingua nera che cercava la sua. Le loro labbra si cercavano e si mangiavano piano; Grell, esitante, portò la mano all'erezione del demone
- No... - Sebastian si voltò ponendo fine al bacio - Io sono del Bocchan -
- E io sono di Will - piagnucolò Grell. Il demone lo guardò con le sopracciglia alzate:
- Allora perché... -
- Perché voglio farlo sentendo delicatezza e... amore, dopo tanto tempo... speravo tu potessi...-
Sebastian ripensò agli ordini del conte: - Questo ti farebbe stare meglio? -
- Si - Grell tirò su col naso
Sebastian fece un'espressione seria: - Attivo o passivo? -
- Eh?! - Grell arrossì: - a... attivo-
Sebastian gli fece una carezza: era così stupendo, quel dio della morte. Improvvisamente volle dirglielo. Volle dire come si sentiva: - Sei... stupendo, shinigami - Sebastian si leccò le labbra parlando. Grell arrossì ancora di più.
Il viso affilato dello shinigami si fece color porpora, lentamente Sebastian lo fece scivolare su di se e gli mise le gambe sulle spalle.
- Fai quello che vuoi di me, shinigami -
- Po... potresti chiamarmi Grell?!-
Sebastian ci pensò. Sì, poteva.
Quell'essere delicato e stupendo poteva.
- Si - mormorò Sebastian. I due si avvicinarono, i loro volti erano a pochi millimetri di distanza.
Grell entrò dentro Sebastian.
Grell chiuse gli occhi, immaginando Will davanti a lui, ma non funzionava... quel demone... il suo Sebas-chan...
***
Hellao
Ci siamo! Finalmente la vera ship della storia si fa sentire sentire!
Lasciate una stellina o un conmento se pensate io abbia bisogno di un urgente ricovero in manicomio
Natal's
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