8

Grell fissava la scena, e non poteva far altro che provare pena per Sebastian. Il maggiordomo sanguinava dal naso rotto e aveva uno zigomo rientrato nel bel viso, e molti lividi. Da dove era legato lui, non poteva fare granché.
- Basta! - urlò da dov'era - Conte, smettila ti prego! -
- Smetterla? - Ciel lo guardò con l'ombra di un sorriso: - Ne vuoi anche tu, shinigami? -
- No no... era solo per dire -balbettò Grell. Ci mancava solo un moccioso che lo sfigurava.
Ciel scese dalla faccia di Sebastian, che iniziò a guarire alla velocità della luce, e si mise a pensare a cosa potessero giocare loro tre in quel momento.
E poi si sentì raspare la porta.
I tre si girarono, si sentì raspare ancora. Poi un uggiolio.
Sembrava il verso di un cane.
-Sebastian, Vai a vedere -
Sebastian scese dal tavolo e fece un cenno col capo, poi sparì oltre le scale che portavano all'ingresso.
- Ma... era un cane? - fece Grell
- Che ci fa qui un cane? -
Ciel spalancò di colpo gli occhi:
-Non sarà mica... -
- A cuccia, Pluto! - si sentì Sebastian urlare : - Basta leccare, a cuccia! -
- Ma non era morto? - chiese Ciel quando vide tornare il maggiordomo seguito da Pluto, il cane - demone.
- Evidentemente no, Bocchan- rispose Sebastian con un sospiro.
Pluto stava lentamente cambiando forma, da canina a umana, e al conte si accese la lampadina
- So che gioco possiamo fare adesso - sorrise - e con noi giocherà anche Pluto -
Sebastian sgranò gli occhi, Grell esclamò:- Un cane?! Ma cosa... sei zoofilo, conte? Sai, dovresti parlarne con qualcuno... -
- Basta, ho deciso - sorrise - Pluto, vieni qua -
Il cane, ormai in formo umana, si avvicinò al conte. Ciel si slacciò i pantaloni e, senza pensarci due volte, lasciò che l'uomo-cane prendesse il suo membro in bocca.
- Conte... sto per... - Grell si chinò a vomitare. Sebastian guardava la scena con occhi sbarrati.
-Bocchan... -
- Ti ho detto di parlare, Sebastian? - domandò il conte, muovendo leggermente il bacino per assecondare i movimenti dell'uomo-cane. Sebastian chiuse la bocca.
Ciel buttò indietro la testa ad occhi chiusi:- Sai, Sebastian... questo cane è quasi più bravo di te a succhiarlo -
Grell ebbe un altro conato.
Il conte arricciò il naso:
-Sebastian, pulisci. Odio la puzza di vomito -
Il maggiordomo eseguì, Grell smise di vomitare: - Ah, non posso guardare! - urlò ad occhi chiusi, scuotendo la testa.
Ciel venne gemendo nella bocca dell'uomo-cane, che ingoiò senza lasciare nemmeno una goccia.
- E bravo - Ciel gli grattò la testa -Sebastian, slega lo shinigami - ordinò. Quando il demone si avvicinò a Grell, questo sussurrò: - Ti prego... non voglio fare più niente con questo pervertito zoofilo... -
Sebastian sospirò: - È il mio padrone, devo eseguire - Cos'era, rammanico? Non lo sapeva, Sebastian non aveva mai provato niente del genere.
- Spogliati, Sebastian. - ordinò il conte, Grell era già nudo.
- Pluto, ora succhia quello di Sebastian. Sebastian, fatti penetrare dallo shinigami - ordinò Ciel. L'uomo-cane fece qualcosa di simile a scodinzolare e mugolò in risposta, fiondandosi su Sebastian. Caddero entrambi.
Grell tremava, un paio di lacrime gli colarono giù dagli occhi. -Will... Will... - sussurrava a mezza bocca.
Sebastian riuscì a rialzarsi, fece per avvicinarsi allo shinigami.
- No, basta! Non ce la faccio! - urlò Grell, cadendo in lacrime sul pavimento.

***

Non ho idea di come ho fatto a scrivere questa... cosa, stavo per sbrattare peggio di Grell.
Sono masochista, ecco perché l'ho fatto.
No okay, commentate o lasciate una stellina se avete sbrattato leggendo.
Bis bald.

Natal's

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top