Vaccini

Io ho il cuore malato, dunque non posso fare alcuni vaccini; perché rischio di lasciarci le penne...
Io non sono un mostro, non mi ribello a nessuna regola, fuorché quella che mi impedisce la libertà...
Io sono una persona, io ho il diritto di esistere, ho il diritto di sognare, ho il diritto di vivere quel poco che mi resta. Io non mento, io non inganno, io semplicemente mi accontento di quello che ho. Io non sono niente messa a confronto con chi è tutto; ma se guardate oltre chi è tutto ciò che conta, mi trovate.
Non valgo niente, perché non sono nata su una famiglia che conta. Però sono un essere vivente e, come tale, ho il diritto di scegliere.
Certamente, agli altri non importerà se una come me muore; perché non sono la figlia di persone importanti...non sono una vip, non sono la figlia di alcun presidente.
Mi chiamo Stella e sono malata di cuore. Per mangiare dentro a un bar devo spendere 25 euro per entrare; più quelli per il consumo. Per entrare in un teatro lo stesso, e non posso dire che sono malata e che dovrei avere accesso gratuito...
Mi chiamo Stella, fuori c' è una pandemia che divampa; ma che non è sempre letale. Io, invece, morirò di cuore e la macchiolina che ho io è letale.
Non sarò mai niente, perché il mondo vuole persone di un altro tipo per essere qualcosa; non di certo io, che non sono mai stata nulla.
Io non posso scendere a ribellarmi in piazza, perché il mio cuore non reggerebbe. Non posso dire in faccia agli altri che sbagliano, perché persone troppo importanti credono di essere nel giusto al massimo e non sanno che anche Cristo, una volta, sbagliò ad etichettare una donna...
A chi mi impone l' obbligo vaccinale io chiedo "Devo morire? Volete che muoia?". Se è questo che volete, non è un problema; perché la macchia nel mio cuore sta crescendo e non mi resta molto da vivere...
Nella mia breve vita io ho capito che ci sono due tipi di persone: quelle che seguono il collettivo, che non si oppongono; e quelle che lottano, perché sono convinte delle loro idee.
So soltanto che, per permettere a un fiore di sbocciare, un altro deve appassire. Ma il fiore che appassisce deve essere per cause naturali, non perché distrutto da chi sostiene che l' altro fiore che deve fiorire è più bello...non cercatemi, non provate a chi sono; io sono il personaggio inventato di un romanzo qualunque.
Non sarò mai nulla, perché i medici mi hanno dato solo 8 mesi di vita. Non posso fare alcuni vaccini, se non voglio che quegli 8 mesi diventino 2.
Ho il cuore ribelle alla vita, ribelle al mondo, ribelle a tutto ciò che non gli piace. Rallenta i battiti quando vuole, fa i capricci se soffro troppo, mi fa svenire se sono in agitazione...
Io non sono ribelle a nessuno, e sono ribelle a tutto. Tuttavia, non posso ribellarmi al mio cuore. Esso non me l' ha messo dentro uno Stato o un medico, me l' ha messo dentro l' Onnipotente e solo lui ha il diritto sulla mia vita. Alcuni vaccini sono per quelli che non hanno il mio problema. Il mondo è per i forti, non per i deboli come me. Ed io non posso dire che questa è la legge delle bestie e non degli esseri umani.
Quando mi cercherete, io non esisterò più. Eh no, io vengo dalla galassia, dalle stelle nel cielo; che sanno ogni lacrima che ho versato.
Quelle stelle mi guardano ogni notte e si chiedono quando io le raggiungerò...non date importanza a ciò che dico, se ciò che dico arreca fastidio a chi è potente. Ve l' ho già detto, non sono nulla; anche se dentro di me sento di essere una stella...no, non quelle della televisione. Una stella vera, che vive illuminando il cielo.
Ho capito, nella mia breve vita, che chi si uccide non è affatto uno sciocco, anzi, è chi sa un po' troppo o ha vissuto un po' troppo.
Io non sono un' insegnante, non sono neanche laureata; perché, benché mi impegno, non riesco a promuovere agli esami...
Quando sai che presto morirai, cominci a vedere il mondo da un' altra prospettiva. Vedi con gli occhi dei falchi quando la gente normale si limita a guardarlo con occhi umani.
Mi chiamo Stella, scusate se lo ripeto. Sono in soprappeso, non posso vaccinarmi come tutti voi e non sono laureata. Non ho neanche un lavoro. Ho una '68, si; solo quella. I dottori sono tutti indaffarati, ultimamente, con questi nuovi virus che talvolta si dimenticano di visitarmi.
Alcuni impazziscono, altri si conformano, altri ancora si ribellano.
Eppure nessuno sa che, benché la terra piange sangue, il cielo brilla sempre. Ogni notte, ogni giorno, ogni minuto. Dice ai ribelli, ai non ribelli, ai malati, ai pazzi: io sono qui, brillerò sempre...e finché brillerò la vita di qualcuno andrà avanti...

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