Cari professori

Avrei tanto desiderato essere un medico. Ho lottato e sto lottando ancora, con tutte le mie forze, per diventare una psicologa. A quanto pare non è servito a niente e non servirà a niente probabilmente.
Ho mandato una mail a uno di voi e gli ho spiegato che sono fuori corso. Gli ho spiegato che mi avrebbe fatto piacere riseguire le sue lezioni. Che avevo bisogno di conoscere il link di accesso però; perché, con questa pandemia, non è possibile seguirle in aula.
Ecco, questo professore mi ha scritto che era contento di sapere che io avrei partecipato di nuovo, ma non mi ha dato il link. Ed io, essendo fuori corso, non sono mai riuscita a trovarlo. Ho girato in tutte le piattaforme, cercato in tutti i siti, e non l' ho trovato mai...
Dio dice che gli sforzi degli esseri umani saranno visti, prima o dopo; ma non avviene mai.
Il cuore si spezza sempre a metà e senti il dolore del battito che perde altri battiti, prima di far sparire quella parte di te; che ha tanto lottato.
Io sono gentile, non posso essere arrogante. Io sono onesta, non so essere disonesta.
Il dolore che sentiamo dentro, forse, un giorno, qualcuno lo vedrà, chissà...
Se l' università deve soltanto servire a mandare avanti i primi, gettando fango sugli ultimi; non è degna di essere definita tale...le persone fuori corso sono persone come tutte le altre e meritiamo rispetto come tutte le altre! A chi posso dire ciò? A chi posso rivolgermi? Se lo dico agli psicologi, devono cercare un disturbo per potermi aiutare...cosa che non ho. Se lo dico ai medici, stesso discorso, solo che deve essere un problema fisico.
Io non respiro quando c'è troppo fumo, ma ciò non mi rende con problemi...per fortuna! Sono totalmente normale; ma oggi sembra che sia sbagliato essere normale...

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