QuAtToRdIcEsImO cApItOlO

Kat e Mack sono due ragazze davvero frizzanti... non mi viene in mente nessun altro termine con cui definirle. Durante la cena, seduti tutti e cinque insieme al solito tavolo, non hanno fatto altro che parlare senza sosta, raccontando aneddoti divertenti ed esilaranti in continuazione. Soprattutto Mack, che grazie al suo ruolo di vocalist del gruppo, ha una voce davvero forte, risalta in mezzo a tutte le altre. Ma soprattutto mi sembra particolarmente interessata a Logan e a quello che pensa sugli aneddoti che racconta. Dal mio posto a tavola non passano inosservate le continue occhiatine dolci che gli rivolge. Logan la guarda con il suo solito sorrisetto sulle labbra, ogni tanto ride alle sue battute e interviene generando altre risate. Non riesco nemmeno a sentire quello che dice. Non avrei mai immaginato che Mack potesse essere il suo tipo. Certo, non che sia brutta, ha dei bellissimi occhi verdi che fanno un intenso contrasto con i suoi capelli neri e lunghi. A primo impatto è davvero una bella ragazza. ma ha un trucco esageratamente marcato attorno agli occhi, ed ha un carattere troppo espansivo secondo me. Kat, invece, è un po' meno irruenta. È simpatica allo stesso modo, ma non sembra che voglia esaltare a tutti i costi come la sua amica. I suoi capelli corti e rossicci la rendono femminile, nonostante non si trucchi come la sua amica, e la sua acconciatura mette in risalto il suo taglio d'occhi. Mi sarei meravigliata meno se Logan avesse manifestato un certo interesse nei suoi riguardi.

Resta il fatto che io mi sento terribilmente inferiore rispetto a loro. Non so trattenere una conversazione brillante e divertente, preferisco rimanere in silenzio nel mio piccolo mondo, parlando solo quando vengo interpellata; non sono abituata a dover mantenere una conversazione con persone che non conosco. E lo ammetto, questo fatto mi irrita. Forse se avessi una verve più effervescente Logan non mi considererebbe solo come un'amica.

Quello che invece non capisco di questo trio è Jere. Come fa un tipo così taciturno e silenzioso a viaggiare con due tipe così rumorose? Una volta alla chiara luce della sala da pranzo sono rimasta nuovamente colpita dal colore dei suoi occhi, sono grigi e lucenti, inconsueti per un ragazzo afro come lui. Nel complesso ritengo che abbia un viso molto affascinante. Naso diritto, labbra carnose, i capelli rasati contribuiscono a dargli un look aggressivo, ma la cosa veramente curiosa è un piccolo tatuaggio sotto l'angolo esterno dell'occhio sinistro; una piccola goccia, come una lacrima. Gli dà un aspetto romantico e malinconico al tempo stesso, che mitiga l'aspetto aggressivo del suo look.

Mentre mangia mi guarda per un attimo, distrattamente, ma subito si volta nuovamente verso di me e mi sorride. Oddio, non mi ero accorta che lo stavo fissando. Abbasso subito lo sguardo imbarazzata e confusa. Non voglio che creda che io sia interessata a lui, anche se devo ammettere che un certo effetto lo fa. Ha un fascino particolare, è difficile restare indifferenti.

Quando rialzo lo sguardo noto che anche Logan mi sta fissando, ha l'aria seria. Cosa gli è successo? Fino a pochi secondi fa rideva.

Ci tratteniamo al tavolo più del dovuto una volta finito di mangiare, sembra che Kat e Mack non esauriscano mai le loro energie. Io invece non vedo l'ora di riposarmi e di farmi una bella doccia calda e rilassante. Fortunatamente il cameriere viene a sparecchiare il nostro tavolo facendoci capire che dovremmo darci una mossa. Menomale, credevo non ci saremmo più alzati da qui. Effettivamente noto che la sala si è decisamente riempita dal nostro arrivo, e non vedo l'ora di andarmene. Già mi sto gustando mentalmente il tepore di una doccia calda e di un comodo letto. Speriamo di trovare due stanze comode nell'hotel qui a fianco, mi basterebbe anche solo che non avesse ospiti sgraditi che passano dalle tubature del bagno.

Usciamo all'aria aperta e veniamo sorpresi dal forte calo delle temperature. Sembra di essere già a gennaio inoltrato. Ci stringiamo nei nostri cappotti e ci avviamo velocemente verso l'Hotel affianco al ristorante. Noto un po' stupita il numero di macchine enormemente aumentate rispetto al nostro arrivo, ma mi sembra di essere l'unica ad accorgersene.

Mentre camminiamo verso l'Hotel, Logan mi si affianca: "Riuscirò a parlarti a quattr'occhi entro la fine della giornata?" chiede a voce bassa, in modo da farsi sentire solo da me.

"Non lo so, se continui a dare corda ai discorsi di Mack la vedo difficile staccarla da te." Rispondo stizzita. Mi rendo conto di non aver nessun diritto di rivolgermi così a lui, ma non sono riuscita a controllarmi.

L'occhiata che mi restituisce mi fa rendere conto di aver sbagliato. Alza un sopracciglio guardandomi stupito: "Non dirmi che sei gelosa."

Sbuffo senza ritegno e affretto il passo, raggiungendo i tre che camminano a pochi passi di distanza davanti a noi. La risatina che mi lascio alle spalle mi irrita ancor di più.

Quando mettiamo piede nella hall dell'Hotel ci sembra di varcare le porte del paradiso. Il calore che avvertiamo sedutastante ci fa rilassare i muscoli e tirare all'unisono un respiro di sollievo. Da queste parti fa veramente freddo quando va via il sole. Da fuori sembrava un Hotel di poco conto, ma gli arredi sono di lusso, e anche se non è molto grande, sembra decisamente confortevole, speriamo di non spendere troppo.

Ci avviciniamo alla reception ancora intirizziti e subito veniamo accolti da un'affascinante ragazza vestita in modo informale ma serio. "Buona sera, fa freddo, vero?" chiede per metterci a nostro agio, "avete prenotato?" domanda poi guardando Jere di fronte a sé.

"In realtà no, ma ci chiedevamo se non avete lo stesso delle camere da darci per stanotte," risponde lui con fare educato e serio.

La ragazza storce la bocca mentre guarda nello schermo del computer sul bancone. "Mi dispiace, ma siamo al completo... Aspetti. Ci sono rimaste soltanto due camere matrimoniali, se vi vanno bene."

Logan si avvicina corrugando la fronte. "Non avete camere singole?"

"Purtroppo no, signore, mi dispiace. A Denver questa sera ci sarà un famoso spettacolo sportivo che verrà trasmesso in televisione, e la città è stata presa d'assalto. Credo che noi siamo gli unici ad avere ancora un paio di camere libere, forse perché siamo appena fuori dalla città."

Mack sbuffa. "Tzé, ma certo! i Denver Outlaws terranno una partita speciale di lacrosse a favore delle popolazioni colpite dall'uragano. Nessuno di voi guarda il telegiornale?"

"Già, i nostri Fuorilegge sono dei veri paladini." Aggiunge la receptionist con un sorriso.

"Che culo!" sbotta Kat a Mack, ed entrambe scoppiano a ridere.

"Che cosa avete pensato? Volete andare da un'altra parte?" ci chiede Jere cercando di riportare all'ordine le sue compagne di viaggio.

"Credo che ci convenga fermarci qui prima che ci soffino da sotto il naso anche queste due stanze. Se è vero quello che ha detto Mack non saremo più fortunati da altre parti." Aggiunge Logan.

A malincuore decidiamo di occupare le uniche due stanze libere. Recuperiamo i nostri bagagli dal furgoncino e decidiamo di dividerci per sesso. Io e le due ragazze occuperemo una delle due stanze, Jere e Logan si divideranno l'altra. Sono entrambe al solito piano, ma molto distanti tra loro. Quando arriviamo davanti alla nostra stanza osservo i ragazzi proseguire verso la loro in fondo al corridoio. Si allontanano in silenzio, senza scambiarsi alcuna parola. Nel mentre, Mack e Kat entrano nella nostra e sento subito le loro esclamazioni di apprezzamento. Quando Jere e Logan spariscono oltre la loro porta mi decido ad entrare anch'io. Appena mi trovo al suo interno rimango a bocca aperta. Non mi aspettavo che fosse così bella. Il letto matrimoniale ha un bellissimo piumone color avorio, arricchito con due soffici cuscini beige in tinta con il tappeto e le tende alle finestre. I comodini sono semplici, ma entrambi hanno un abat-jour a forma di fiore che si apre verso il letto, e sulla parete di fronte, l'armadio a due ante fiancheggia un piccolo tavolino con due poltroncine in vimini. All'angolo della parete, un televisore appeso con il rispettivo telecomando.

"Accidenti... è davvero bellissima!"

Mack si toglie il giaccone abbandonandolo su una delle poltroncine e si siede sul letto, iniziando a saltellare. "E il letto è pure comodissimo." Ci informa guardandoci sorridente.

Sorrido contagiata e mi siedo con lei sul letto, è davvero morbido come dice. Subito vedo anche Kat sedersi sul letto accanto a me e guardarmi con uno sguardo malizioso. "Allora, Sara, che ci dici della tua amicizia con Logan?" ammicca calcando la parola amicizia.

Io mi blocco a guardarla confusa: "Cosa vorresti dire?"

"Avanti, non vorrai farci intendere che voi due siete davvero soltanto amici!"

Infosso la testa nelle spalle. "Mi dispiace deludervi ma tra me e Logan non c'è niente. Siamo amici."

"E viaggiate insieme come una coppia? Non mi convince." Interviene Mack.

"Non so di cosa state parlando. Dico davvero." Aggiungo cercando di convincerle a lasciar perdere questo argomento.

Loro si guardano in faccia intendendosi senza parlare ed entrambe scoppiano a ridere. "Guarda che ci siamo accorte benissimo di come vi guardate, non fare finta di niente." Mi avverte Mack.

"E poi sei pure arrossita appena te lo abbiamo chiesto. Non ci inganni, sorella!" aggiunge Kat.

"Ma no... vi assicuro che tra noi non c'è niente..."

Ridacchiano ancora. "Certo... Scommetto che in questo momento stai pensando a quanto ti piacerebbe dividere la camera con lui più che con noi, di' la verità."

Le loro affermazioni mi imbarazzano. Non sono abituata a parlare di queste cose con persone che non conosco. Loro mi guardano e ridono ancora più forte. "Ok, dai... non vogliamo metterti ancora più a disagio. Ma non ci prendere in giro, che non state insieme ci possiamo credere ma qualcosa tra voi c'è, su queste cose io non mi sbaglio mai." Kat sembra sicurissima di quello che dice. Fortunatamente qualcuno bussa alla porta e, per sottrarmi dalle loro frecciatine, balzo in piedi per andare ad aprire.

Mi ritrovo a fissare gli occhi di Logan, che come sempre mi catturano e mi mettono in soggezione. È talmente vicino che mi sento le guance andare in fiamme. Mack e Kat mi guardano arrossire come un semaforo e riprendono a ridere buttandosi sul letto, mentre Logan rimane sconcertato dalla loro reazione. "Ho interrotto qualcosa?" chiede stupito. Le sue parole sembrano alimentare le risatine di quelle due.

Che imbarazzo!

Mentre le ragazze continuano a ridere e ad ammiccare tra di loro Logan si accosta al mio orecchio. "Ti va di scendere nella hall? Vorrei parlarti a quattr'occhi."

"Certo..." rispondo sorpresa. Subito mi fa cenno di precederlo, mi volto e avviso le ragazze che me ne sto andando. Le due mi affidano direttamente la chiave, asserendo che tanto non sarebbero uscite dalla stanza. Meglio così, potrò gestirmi senza rendere conto a loro.

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