TrEnTaQuAtTrEsImO cApItOlO
Sandy mi sta fissando a bocca aperta, palesemente sbalordita: "Ecco dove lo avevo già visto, ora mi è tornato in mente!" Afferma dopo alcuni secondi.
"Non dirmi che lo conosci anche tu!" Chiedo rassegnata. Le ho appena raccontato tutto quello che è successo ieri sera al concerto, e del segreto svelato di Nate.
"No, in realtà non lo conosco e personalmente, anche se amo la musica, non seguo i talent show, non mi piacciono, quindi non lo conosco nemmeno sotto quell'aspetto. Quando siamo andati a mangiare con tuo padre non mi sembrava una faccia nuova, però, ma non riuscivo a ricordare dove lo avevo visto, ma appena mi hai detto che Lily lo conosce di persona mi è tornato in mente. Credo che era un buon amico di Logan. Lo vedevo spesso venire qui a casa sua quando mi ero trasferita da poco. Credo che suonassero insieme."
"Suonavano insieme?" Non potrei essere più sbalordita, tra tutte le cose questa è l'ultima che mi sarei aspettata.
"Beh... sicuramente. Li vedevo molto uniti, però non so altro, a quei tempi non eravamo amici come lo siamo adesso."
Non riesco ad immaginarmi Logan e Nate a suonare insieme e a scherzare tra loro come due amici. Però in effetti nessuno dei due mi ha detto com'è che si conoscono, quindi la spiegazione di Sandy è plausibile.
§
Mentre sto controllando gli ultimi compiti dei miei alunni seduta alla mia scrivania, vedo che Nate mi sta chiamando al cellulare. Subito il cuore mi salta in gola e rimango a fissarlo immobile, incerta se rispondergli oppure no... Non so assolutamente come dovrei comportarmi, lui non sa che ormai il suo fantomatico segreto è svelato, sarei solo curiosa di scoprire come mai lui e Logan prima erano amici e ora non più, ma sinceramente non ho molta voglia di parlargli in questo momento.
Il cellulare smette di squillare da solo, una strana scarica di adrenalina mi attraversa il corpo, mi viene la pelle d'oca. Passano alcuni istanti e ricomincia a suonare. Sospiro esasperata e mi metto le mani nei capelli. Prima di parlare di nuovo con lui devo capire come mi sento, devo fare chiarezza. Lo lascio squillare un'altra volta finché non smette. Aspetto alcuni istanti ma a quanto pare ha deciso di non chiamarmi più. Lo ripongo nella borsa e torno ai miei compiti...
§
"Quindi adesso tu e Nate vi siete lasciati?"
Lily sembra preoccupata. Ci stiamo preparando per andare al pub ma questa volta non sembra molto entusiasta che venga anch'io.
"Non lo so se possiamo definirci lasciati, però per un po' voglio stare per conto mio e ragionare su come mi sento. Non so come reagiresti tu, ma questo fatto mi ha scombussolata. Iniziare un rapporto tenendo nascosta una cosa del genere non è l'ideale." Affermo mentre mi pettino.
"No, certo, hai ragione. Forse anch'io mi comporterei come te. Ma dimmi la verità, dentro di te hai intenzione di perdonarlo, vero?"
Cosa non ha capito di voglio stare per conto mio? "Non lo so, Lily. Di certo gli voglio ancora bene, ma sono confusa."
"Scusa se te lo chiedo, ma non sei un tipo che si consola in altri modi...vero?" Chiede con timidezza. Io la guardo un po' sconvolta, poi mi riscuoto... so perché me lo sta chiedendo. A quanto pare è proprio vero che la speranza è sempre l'ultima a morire.
"Ti sembro un tipo che si consola se si lascia?"
Lei mi guada mortificata. "Scusa." Le sorrido comprensiva e lei mi sorride dispiaciuta.
§
Il pub è davvero pieno di gente, stasera. Quando io, Lily e Sandy facciamo il nostro ingresso, veniamo subito assalite dalla musica del gruppo di Logan che sta suonando ad alto volume, pare che stiano avendo un gran successo dato il numero di gente che balla. Intravediamo subito il tavolo con Susan e Leonore e ci dirigiamo verso di loro, arrivate ad una certa distanza mi accorgo che Emily non è seduta lì. Ma ormai non credo che dovrei stupirmi più di tanto, mi tornano in mente le parole di Amanda e alla mia confusione già presente se ne somma dell'altra. Pare che tutte le persone vicine amino farsi beffe di me...
"Ciao ragazze, come andiamo?" Esclama Lily con entusiasmo.
Susan e Leonore si alzano in piedi per salutarci con un bacio sulla guancia, quando Leonore saluta me le chiedo dove sia Emily. La sua risposta non mi sorprende affatto.
"Sicuramente è nel backstage ad aspettare che il figo di Andy finisca di suonare per farci i suoi porci comodi." Sbotta avvelenata, poi mi guarda e sembra mordersi la lingua: "Oddio, scusa Sara, so che è tua amica, ma..."
"Non ti preoccupare... non sei l'unica ad avere il dente avvelenato con lei."
Mi guarda sorpresa, ma subito cambia espressione, come se comprendesse da sola il perché ragiono così. Credo che in questo breve periodo abbia imparato a conoscere Emily meglio di quanto la conosca io.
Ci sediamo tutte insieme e iniziamo a chiacchierare del più e del meno, mentre guardo Logan di sottecchi. Non può accorgersi di me, probabilmente non crede nemmeno che io possa essere qui, ma questo mi permette di osservarlo senza sentirmi in soggezione sotto il suo sguardo. Devo ammettere che è davvero l'opposto di Nate in quanto ad aspetto fisico, ma entrambi sono belli a modo loro. Logan ha una bellezza molto più terrena, ha un fascino tosto e virile. Ha l'aspetto un po' rude, con quei capelli neri, folti e ribelli e il fisico muscoloso. Ma se ti soffermi su quegli occhi profondi e intensi, puoi riuscire a vedere molta dolcezza, che in contrasto col suo aspetto forte gli dona un che di misterioso. Osservo le sue mosse, come ondeggia sopra il palco e come pizzica le corde della sua chitarra, al tempo stesso vedo la sua mano scendere sulla mia gamba nuda...
"Sara, hai sentito quello che ti ho detto?"
Leonore mi strappa dai miei pensieri inopportuni. Mi volto di scatto verso di lei, imbarazzata ed eccitata... oh, al diavolo Logan e i miei sogni! "Ehm... scusa, temo di non averti sentita, ero sovrappensiero, puoi ripetere?"
Lei si guarda intorno poi si fa più vicina e sussurra: "Jensen mi ha detto di riferirti che ha scoperto qualcosa, ma vorrebbe parlartene a quattr'occhi. Vorrebbe sapere se martedì sei libera per venire a casa nostra."
La osservo un attimo spaesata, di cosa sta parlando? Poi mi torna in mente la storia di Sandy e mi ricordo anche del suo padrone di casa. Me ne ero quasi dimenticata. "Ah... non so, ma non credo che ci saranno problemi."
"Perfetto. Lui di solito viene verso le quattro del pomeriggio, quindi gli dirò che vieni a quell'ora. Se dovessero sorgere dei problemi fammelo sapere prima... ti dò il mio numero, dammi il tuo cellulare."
Glielo porgo e lei si fa squillare il suo, registra il suo numero nella mia rubrica e me lo rende. "Così adesso anche tu hai il mio." Prima di prenderlo dalle sue mani di colpo inizia a squillare. Lo schermo si illumina e il nome di Nate appare sotto i nostri occhi. "Il tuo ragazzo?" Chiede in buona fede.
Recupero il cellulare e le sorrido. "In un certo senso..." le dico, ma non accenno a rispondere. Lei mi guarda sorpresa.
"Non gli rispondi?"
"Ehm... no. Non ho voglia di sentirlo." Meno male che la musica è forte e copre la suoneria. Se non fosse stato per Leonore non me ne sarei mai accorta. Quando smette di suonare mi accorgo che ci sono dei messaggi. Li scorro velocemente, sono tutti di Nate, mi chiede perché non gli rispondo, ma l'ultimo mi fa preoccupare.
"Devo cominciare a preoccuparmi? Sono sotto casa tua ma al citofono non mi risponde nessuno. Per favore, dimmi almeno che stai bene."
Sospiro profondamente, temo che alla fine dovrò parlargli per forza, non voglio che si preoccupi. Forse avrei dovuto mandargli un messaggio e spiegargli come stanno le cose. Forse posso farlo adesso! Inizio a digitare il suo nome quando tutte le persone che ballano si fermano e scoppiano in un applauso. Il gruppo di Logan ha smesso di suonare e sta per scendere dal palco. Vengo distratta dal pensiero di Logan e dal fatto che sta già camminando nella mia direzione. Quando i nostri sguardi si incrociano rimango come sempre folgorata da quello sguardo ipnotico. Facendomi sobbalzare, il cellulare ricomincia a squillare tra le mie mani. Nate sta provando a richiamarmi. Non essendoci più la musica a coprire la suoneria, tutti si voltano a guardarmi. Faccio un sorriso forzato.
"Scusate, vado a rispondere."
Mi alzo e corro verso l'uscita per poter parlare con tranquillità. Nel mentre lancio di sfuggita un'occhiata a Logan, che mi restituisce uno sguardo serio e penetrante. Che situazione!
Prima di rispondere cerco di respirare a fondo per calmarmi, ma appena la voce di Nate mi entra nelle orecchie mi sento invadere da una rabbia. "Sara, finalmente mi hai risposto! È successo qualcosa, stai bene?"
Chiudo gli occhi per calmarmi, anche se mi dispiace di averlo fatto preoccupare così. "Sì, certo che sto bene. Mi dispiace se ti sei preoccupato."
"Ma perché non mi rispondevi? ho iniziato a pensare a tutto quello che poteva essere successo. Ho creduto che ti avessero rubato il cellulare, o che... non volevi più parlarmi..."
"Nate, io..."
"Per favore, dimmi che non è l'ultima cosa che ho pensato, per favore." Mi interrompe. Il suo tono di voce accorato mi fa desistere per un attimo. Odio sentirlo così. Ma non posso tirarla ancora per le lunghe.
"Nate, in realtà è successa una cosa..."
"Hai scelto Logan! Hai deciso di stare con lui, vero?"
Oddio!
"Nate, per favore, non saltare a conclusioni affrettate. Logan non c'entra niente con quello che è successo."
"E allora cosa c'è? Per favore, dimmelo! Mi stai facendo stare male."
Raccolgo un attimo i pensieri per trovare le parole giuste. "Ho bisogno di allontanarmi un po' di tempo da te, ho bisogno di schiarirmi le idee, di stare da sola."
"Ma perché? Non capisco! L'ultima volta mi hai detto che volevi restare da sola per un po' ma non che non volevi più vedermi. Io... per favore, dimmi perché!"
Sono davvero combattuta, anche se sono arrabbiata non riesco a non sentirmi male per il tono con cui mi sta parlando, e vorrei parlargli di questa cosa a quattr'occhi, non per telefono, ma capisco che sta male se non glielo dico. Prendo coraggio. "Ero al concerto, ieri sera."
Silenzio...
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